sabato 23 febbraio 2008

CAOS PIATTO:IL LATO B DI NANNI MORETTI

Ieri sono stato a vedere "Caos calmo", senza aspettative.
Infatti:un film stilisticamente piatto, televisivo.
Un prodotto, non un film. Elenco delle cose che non mi
sono piaciute: la sceneggiatura piena di buchi(più che
una sceneggiatura un gruviera), il morettismo asfissiante,
le solite ossessioni ormai insopportabili e di maniera,
Moretti "fa la predica" anche sulla pasta ai broccoli,
il commento musicale furbetto, l'inconsistenza di tutti
i personaggi, la partecipazione molto poco straordinaria
di un genio come Roman Polanski, la famosa scena di sesso
che piomba nel film come un corpo estraneo, anzi, due corpi
estranei:il corpo di Moretti e quello della Ferrari. Questa
scena sembra l'anello di congiunzione tra Ultimo tango a
Parigi e Ultimo tango a Zagarolo. Un prodotto ibrido, certe
sequenze sembrano gli scarti di altri film di Moretti, e
il regista Grimaldi non mostra un minimo scatto
di personalità, completamente fagocitato da un fantomatico
progetto cinetelevisivo, nazional-girotondino, con
l'immancabile e prevedibile canzone finale di Ivano
Fossati: L'amore trasparente per un "film" trasparente.









2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Farina,
so che Lei è un regista. Putroppo ho potuto vedere solo i film con Ricca. Ho molto apprezzato Qui Milano Libera. UnA GALLERIA DI PERSONAGGI DA NON CREDERSI. una ricchezza.
Mio padre era in Piazzale Loreto, mi raccontava sempre dell'impressione che gli fece vedere un noto fascista del suo quartiere, che lui conosceva bene - prendere a calci il corpo del duce cosiddetto. Era sudato e un soriso ebete. Quando incontrò gli occhidi di mio padre impallidì e si dileguò tra la folla...
Va beh, volevo dirLe che il suo modo di criticare mi sembra troppo severo. Si metta nei panni di Grimaldi... o nei Suoi, se dovesse mai incontrare Grimaldi.
Non critico il merito del Suo giudizio, ma la forma. Troppo tranchant. I mala o buona fede, un film è pur sempre un figlio di chi lo realizza...
saluti,
Exodus

Anonimo ha detto...

Ciao Exodus, grazie per
l'apprezzamento di Qui Milano
Libera, in effetti è una
galleria di personaggi
incredibile. Lei dice che
Grimaldi potrebbe prendermi a
pugni? Ma io ho provato
insofferenza, e antipatia
verso questo film, perché
mi è sembrata una operazione
commerciale su un tema invece
molto delicato:la perdita di
una persona cara, il lutto.
Come forse avrà intuito sono
molto affezionato a Truffaut,
al suo lavoro di critico,
e Truffaut sapeva essere anche
spietato oltre che innamorato.
Bisogna esserlo, per dare forza
anche ai nostri amori, una
frase bellissima:"il gusto è
fatto di mille disgusti", credo
sia di Valéry. Per non parlare
di Bunuel, delle sue invettive.
Insomma, mettiamo da parte
l'educazione quando si tratta
di amore, e io per il cinema
ne ho molto, si può essere anche
spietati, forse proprio perché
Moretti è un artista che ammiro.