Un sorriso vero
Un sorriso finto
venerdì 29 febbraio 2008
AFORISMA DEL GIORNO
Chi non sente che la vita è un pozzo di ingiustizia
non capirà mai la grazia di un sorriso.
Ricky Farina
non capirà mai la grazia di un sorriso.
Ricky Farina
giovedì 28 febbraio 2008
SULL'ORLO DEL PRECIPIZIO
Arretro.
Arretro di un passo.
Dove si attenua
la vertigine.
Ho ancora un seme
in mano.
Arretro di un passo.
Dove si attenua
la vertigine.
Ho ancora un seme
in mano.
mercoledì 27 febbraio 2008
LA CASALINGA
Ho un grande rispetto per la casalinga,
per chi lotta ogni giorno contro la polvere,
impresa donchisciottesca, nobile e
disperata.
per chi lotta ogni giorno contro la polvere,
impresa donchisciottesca, nobile e
disperata.
UN FUTURO SENZA UOMO
Mettere al mondo un figlio è un atto di coraggio,
un atto di incoscienza, forse un crimine.
La vita ormai ha già detto tutto quello che poteva
dire, l'abbiamo capita, amata, odiata.
Inutile riprodurla.
Facciamo tutti quanti un salto nel futuro.
Immaginiamo la terra senza l'uomo.
Non sentite un brivido di gioia?
Il vento, solo il vento avrà il diritto
di lamentarsi.
E di spirare.
un atto di incoscienza, forse un crimine.
La vita ormai ha già detto tutto quello che poteva
dire, l'abbiamo capita, amata, odiata.
Inutile riprodurla.
Facciamo tutti quanti un salto nel futuro.
Immaginiamo la terra senza l'uomo.
Non sentite un brivido di gioia?
Il vento, solo il vento avrà il diritto
di lamentarsi.
E di spirare.
L'APPARENZA
Credo nell'apparenza, credo che tutto
sia apparenza, che ci siano diversi
strati di apparenza, credo che il fondo
del nostro essere altro non sia che
un'apparenza nascosta, che ancora deve
essere svelata:un'apparenza fuggitiva.
sia apparenza, che ci siano diversi
strati di apparenza, credo che il fondo
del nostro essere altro non sia che
un'apparenza nascosta, che ancora deve
essere svelata:un'apparenza fuggitiva.
AFORISMA DEL GIORNO
Seguo tutti i cortei funebri che incontro sul mio
cammino:è una forma di allenamento.
Ricky Farina
cammino:è una forma di allenamento.
Ricky Farina
martedì 26 febbraio 2008
TEX AVERY:IL GENIO.
Un geniale cartone animato del texano Tex Avery,
un rivoluzionario dell'animazione.
Una gioia di vivere irrefrenabile scaturisce
dalle sue visioni.
Un elettrodomestico che serializza la psiche:la tv.
Centralina del Potere politico.
Addomesticare l'uomo per controllarlo meglio.
Tex Avery dice la sua.
un rivoluzionario dell'animazione.
Una gioia di vivere irrefrenabile scaturisce
dalle sue visioni.
Un elettrodomestico che serializza la psiche:la tv.
Centralina del Potere politico.
Addomesticare l'uomo per controllarlo meglio.
Tex Avery dice la sua.
lunedì 25 febbraio 2008
IL CERVELLO
Si può pensare il cervello dato che è il cervello
che pensa di pensare se stesso?
In sostanza:nel cervello c'è Dio, il cervello è dentro
una scatola cranica, Dio è un Dio in scatola?
Che casino!
che pensa di pensare se stesso?
In sostanza:nel cervello c'è Dio, il cervello è dentro
una scatola cranica, Dio è un Dio in scatola?
Che casino!
AFORISMA DEL GIORNO
Il miracolo dell'amore.
Era una donna piena di sé,
la gravidanza la cambiò.
Ricky Farina
Era una donna piena di sé,
la gravidanza la cambiò.
Ricky Farina
domenica 24 febbraio 2008
ZERO IN CONDOTTA
Capolavoro di Jean Vigo.
A scuola ero una peste, mi azzuffavo,
gettavo la geometria dalla finestra,
della matematica mi interessavano
solo i numeri irregolari, rispondevo
male agli insegnanti e finivo in
presidenza, mi beccavo almeno due
sospensioni all'anno, ne andavo fiero,
ma non sono mai riuscito a raggiungere
lo zero in condotta:la libertà.
A scuola ero una peste, mi azzuffavo,
gettavo la geometria dalla finestra,
della matematica mi interessavano
solo i numeri irregolari, rispondevo
male agli insegnanti e finivo in
presidenza, mi beccavo almeno due
sospensioni all'anno, ne andavo fiero,
ma non sono mai riuscito a raggiungere
lo zero in condotta:la libertà.
sabato 23 febbraio 2008
IL FINALE DI COUSCOUS
Non so, ci deve essere qualcosa che mi emoziona
fortemente nella corsa, uno dei finali che amo
di più è quello dei Quattrocento colpi di Truffaut,
anche Fino all'ultimo respiro di Godard, vedere
un uomo che corre mi fa venire le lacrime
agli occhi, mi sconvolge nel profondo, forse
per contrasto con la mia natura orizzontale.
L'altro giorno sono stato a vedere Couscous,
ero insofferente, non mi piaceva, e trovavo
il doppiaggio scandalosamente irritante, stavo
quasi per andarmene dal cinema, poi una vocina
mi ha sussurrato di restare. Meno male che sono
rimasto in sala. Gli ultimi 20 minuti di
questo film sono di una bellezza inarrivabile.
20 minuti sensuali, dolenti, implacabili.
E il finale ti blocca il cuore.
fortemente nella corsa, uno dei finali che amo
di più è quello dei Quattrocento colpi di Truffaut,
anche Fino all'ultimo respiro di Godard, vedere
un uomo che corre mi fa venire le lacrime
agli occhi, mi sconvolge nel profondo, forse
per contrasto con la mia natura orizzontale.
L'altro giorno sono stato a vedere Couscous,
ero insofferente, non mi piaceva, e trovavo
il doppiaggio scandalosamente irritante, stavo
quasi per andarmene dal cinema, poi una vocina
mi ha sussurrato di restare. Meno male che sono
rimasto in sala. Gli ultimi 20 minuti di
questo film sono di una bellezza inarrivabile.
20 minuti sensuali, dolenti, implacabili.
E il finale ti blocca il cuore.
L'OSPITE ASETTICO
Avete presente quelle persone che ti fanno
togliere le scarpe prima di lasciarti entrare
in casa? Bene, io le odio. Iniziano subito
con "toglierti" qualcosa. Hanno una concezione
dell'ospitalità che non prevede il sacrificio.
Un atteggiamento asettico, sterile, antipatico.
In realtà l'ospite sano è quello che "sporca"
la casa, che lascia una traccia evidente.
E l'ospitante sano si lascia sporcare.
Si lascia invadere, ferire, scombussolare.
Altrimenti l'ospitalità non ha più senso.
Io mi tolgo le scarpe solo quando entro
in una moschea. Per il resto chi mi vuole
in casa deve accettare anche il mio fango.
togliere le scarpe prima di lasciarti entrare
in casa? Bene, io le odio. Iniziano subito
con "toglierti" qualcosa. Hanno una concezione
dell'ospitalità che non prevede il sacrificio.
Un atteggiamento asettico, sterile, antipatico.
In realtà l'ospite sano è quello che "sporca"
la casa, che lascia una traccia evidente.
E l'ospitante sano si lascia sporcare.
Si lascia invadere, ferire, scombussolare.
Altrimenti l'ospitalità non ha più senso.
Io mi tolgo le scarpe solo quando entro
in una moschea. Per il resto chi mi vuole
in casa deve accettare anche il mio fango.
CAOS PIATTO:IL LATO B DI NANNI MORETTI
Ieri sono stato a vedere "Caos calmo", senza aspettative.
Infatti:un film stilisticamente piatto, televisivo.
Un prodotto, non un film. Elenco delle cose che non mi
sono piaciute: la sceneggiatura piena di buchi(più che
una sceneggiatura un gruviera), il morettismo asfissiante,
le solite ossessioni ormai insopportabili e di maniera,
Moretti "fa la predica" anche sulla pasta ai broccoli,
il commento musicale furbetto, l'inconsistenza di tutti
i personaggi, la partecipazione molto poco straordinaria
di un genio come Roman Polanski, la famosa scena di sesso
che piomba nel film come un corpo estraneo, anzi, due corpi
estranei:il corpo di Moretti e quello della Ferrari. Questa
scena sembra l'anello di congiunzione tra Ultimo tango a
Parigi e Ultimo tango a Zagarolo. Un prodotto ibrido, certe
sequenze sembrano gli scarti di altri film di Moretti, e
il regista Grimaldi non mostra un minimo scatto
di personalità, completamente fagocitato da un fantomatico
progetto cinetelevisivo, nazional-girotondino, con
l'immancabile e prevedibile canzone finale di Ivano
Fossati: L'amore trasparente per un "film" trasparente.
Infatti:un film stilisticamente piatto, televisivo.
Un prodotto, non un film. Elenco delle cose che non mi
sono piaciute: la sceneggiatura piena di buchi(più che
una sceneggiatura un gruviera), il morettismo asfissiante,
le solite ossessioni ormai insopportabili e di maniera,
Moretti "fa la predica" anche sulla pasta ai broccoli,
il commento musicale furbetto, l'inconsistenza di tutti
i personaggi, la partecipazione molto poco straordinaria
di un genio come Roman Polanski, la famosa scena di sesso
che piomba nel film come un corpo estraneo, anzi, due corpi
estranei:il corpo di Moretti e quello della Ferrari. Questa
scena sembra l'anello di congiunzione tra Ultimo tango a
Parigi e Ultimo tango a Zagarolo. Un prodotto ibrido, certe
sequenze sembrano gli scarti di altri film di Moretti, e
il regista Grimaldi non mostra un minimo scatto
di personalità, completamente fagocitato da un fantomatico
progetto cinetelevisivo, nazional-girotondino, con
l'immancabile e prevedibile canzone finale di Ivano
Fossati: L'amore trasparente per un "film" trasparente.
venerdì 22 febbraio 2008
AMORE, TI ANO TANTO
In certi casi ci vuole coraggio,
ma una donna senza coraggio non
è che una casalinga del sesso, una
che fa le pulizie e basta, una
che spolvera, scopa, e passa
lo straccio sulle nostre ambizioni.
Donne, questo è un appello,
l'appello di una cappella,
voltateci le spalle e noi non ci
offenderemo...
ma una donna senza coraggio non
è che una casalinga del sesso, una
che fa le pulizie e basta, una
che spolvera, scopa, e passa
lo straccio sulle nostre ambizioni.
Donne, questo è un appello,
l'appello di una cappella,
voltateci le spalle e noi non ci
offenderemo...
AFORISMA DEL GIORNO
Cresce il numero delle persone che hanno nell'emicrania
l'unica opzione intellettuale.
Ricky Farina
l'unica opzione intellettuale.
Ricky Farina
giovedì 21 febbraio 2008
EPIFANIA DEL VOLTO
Il mistero del volto. Il volto che ho davanti mi sfugge.
Non è un oggetto, una cosa che posso afferrare.
Il volto è l'inafferrabile, il non assimilabile.
Il volto è sempre altrove, non è una maschera.
E'un'incognita.
Mi richiama alla responsabilità dell'Altro.
Lo guardo ma "lui" mi riguarda.
E' qualcosa che "mi riguarda", che mi chiama
in causa.
Mi spinge all'Amore.
Quindi a non possederlo.
Visage.
"Nell'incontro con l'altro si fa strada
l'idea dell'infinito"
Levinas.
Un volto lebbroso.
La lebbra del noto.
La lebbra della
celebrità.
Non è un oggetto, una cosa che posso afferrare.
Il volto è l'inafferrabile, il non assimilabile.
Il volto è sempre altrove, non è una maschera.
E'un'incognita.
Mi richiama alla responsabilità dell'Altro.
Lo guardo ma "lui" mi riguarda.
E' qualcosa che "mi riguarda", che mi chiama
in causa.
Mi spinge all'Amore.
Quindi a non possederlo.
Visage.
"Nell'incontro con l'altro si fa strada
l'idea dell'infinito"
Levinas.
Un volto lebbroso.
La lebbra del noto.
La lebbra della
celebrità.
AFORISMA DEL GIORNO
Non dimenticarlo:venire alla luce significa anche
essere consegnati alle tenebre.
Ricky Farina
essere consegnati alle tenebre.
Ricky Farina
mercoledì 20 febbraio 2008
LO SCASSINATORE
Ho l'angoscia di farmi auscultare
il cuore.
Mi sento violato nella mia intimità.
Il medico dovrebbe esibirmi
il mandato di perquisizione.
Mi sembra uno scassinatore di
casseforti.
Che cerca la combinazione
del mio infarto.
il cuore.
Mi sento violato nella mia intimità.
Il medico dovrebbe esibirmi
il mandato di perquisizione.
Mi sembra uno scassinatore di
casseforti.
Che cerca la combinazione
del mio infarto.
LA RICERCA DEL DOLORE
La felicità è a portata di mano:basta papparsi
una cucchiaiata di latte condensato, vedere un
bel film, fumarsi una sigaretta dopo avere
disfatto il letto, avere la connessione veloce,
il codice segreto con licenza di spendere,
un mutuo spalmato fino alle soglie dell'agonia,
insomma, la felicità è molto semplice, la
vaselina del consumismo le ha aperto un varco
nella nostra anima, meglio:in casa nostra.
La ricerca del dolore è la vera meta di un
uomo postmoderno e pre-apocalittico.
Un dolore che sia vero, puro, intoccabile.
Un dolore senza telefonini, senza applausi
alla bara del defunto, un dolore senza tv,
un dolore nostro, inscindibile dal nostro
respiro e dalle nostre lacrime.
Questo dolore manca.
Ci hanno fatto l'anestesia.
una cucchiaiata di latte condensato, vedere un
bel film, fumarsi una sigaretta dopo avere
disfatto il letto, avere la connessione veloce,
il codice segreto con licenza di spendere,
un mutuo spalmato fino alle soglie dell'agonia,
insomma, la felicità è molto semplice, la
vaselina del consumismo le ha aperto un varco
nella nostra anima, meglio:in casa nostra.
La ricerca del dolore è la vera meta di un
uomo postmoderno e pre-apocalittico.
Un dolore che sia vero, puro, intoccabile.
Un dolore senza telefonini, senza applausi
alla bara del defunto, un dolore senza tv,
un dolore nostro, inscindibile dal nostro
respiro e dalle nostre lacrime.
Questo dolore manca.
Ci hanno fatto l'anestesia.
AFORISMA DEL GIORNO
Non ho certezze. Mi metto sempre in discussione.
Anche quando mi lavo i denti.
Ricky Farina
Anche quando mi lavo i denti.
Ricky Farina
martedì 19 febbraio 2008
MARILOU E L'ASSENZA
Avrei voluto scrivere un post sull'epilessia,
la malattia sacra(morbus sacer), la malattia
delle mistiche, poi mi sono imbattuto in queste
immagini di Marilou:un attacco di assenza.
L'estasi di un Altrove, così dolce sul viso
di questa bambina, che sembra quasi fare l'amore
con il nulla, filmata, spero, da un genitore
amorevole, anzi, ne sono certo, perché l'aura
di queste riprese è piena d'affetto, lo sento.
la malattia sacra(morbus sacer), la malattia
delle mistiche, poi mi sono imbattuto in queste
immagini di Marilou:un attacco di assenza.
L'estasi di un Altrove, così dolce sul viso
di questa bambina, che sembra quasi fare l'amore
con il nulla, filmata, spero, da un genitore
amorevole, anzi, ne sono certo, perché l'aura
di queste riprese è piena d'affetto, lo sento.
lunedì 18 febbraio 2008
LO SGUARDO DI MARCEL
Guardate questo piccolo ritratto
di un grande mimo.
Dura circa quattro minuti.
Quattro minuti spesi bene.
Alla fine del filmato Marcel
tenta l'impossibile.
Mima il mistero dell'esistenza.
Il mistero della morte.
E ci fissa negli occhi con uno sguardo
che non si dimentica più.
di un grande mimo.
Dura circa quattro minuti.
Quattro minuti spesi bene.
Alla fine del filmato Marcel
tenta l'impossibile.
Mima il mistero dell'esistenza.
Il mistero della morte.
E ci fissa negli occhi con uno sguardo
che non si dimentica più.
domenica 17 febbraio 2008
QUELLA NOTIZIA CHE MI SCONVOLSE
Alcuni anni fa una notizia mi sconvolse.
Una donna, madre di famiglia, si lanciò dal
quinto piano e morì sul colpo.
Perché si era lanciata? Per disperazione.
Erano tre anni che soffriva.
Soffriva di singhiozzo cronico.
Un fenomeno banale come il singhiozzo
può tramutarsi in tragedia assoluta.
Ve lo immaginate?
Singhiozzare senza soluzione
di continuità.
Nulla di più atroce.
Una donna, madre di famiglia, si lanciò dal
quinto piano e morì sul colpo.
Perché si era lanciata? Per disperazione.
Erano tre anni che soffriva.
Soffriva di singhiozzo cronico.
Un fenomeno banale come il singhiozzo
può tramutarsi in tragedia assoluta.
Ve lo immaginate?
Singhiozzare senza soluzione
di continuità.
Nulla di più atroce.
THE TIGER
Tiger!Tiger!burning bright
In the forest of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?
Tigre!Tigre! divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l'immortale mano o l'occhio
Ch'ebbe la forza di formare
La tua agghiacciante simmetria?
Elegante certo, ma quanto è noioso
il golf!
In the forest of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?
Tigre!Tigre! divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l'immortale mano o l'occhio
Ch'ebbe la forza di formare
La tua agghiacciante simmetria?
Elegante certo, ma quanto è noioso
il golf!
AFORISMA DEL GIORNO
Non esiste il momento della verità perché
la verità non è un momento.
Ricky Farina
la verità non è un momento.
Ricky Farina
sabato 16 febbraio 2008
NECROPOLI:ETICA DELLA LETTURA
Mi accingo a leggere Necropoli di Boris Pahor.
"Un memoir indimenticabile ed evocativo.
Con la sua voce intensa e originale Pahor
penetra nel cuore dei lettori e li conduce
nel luogo dove perse la maggior parte
dei suoi compagni e molto di sé"
"Un libro sconvolgente, la visita a un campo
della morte e il riaffiorare di immagini
intollerabili descritte con una precisione
allucinata e una eccezionale finezza di
analisi"
E Magris dice:"Necropoli riesce a fondere
l'assoluto dell'orrore con la complessità
della storia"
Devo ammettere che sono imbarazzato.
La copertina del libro e fin troppo
patinata e cool.
Stride con le "immagini intollerabili"
che mi aspettano fra le pieghe, e
le piaghe, di queste pagine.
Mi domando se esista un'etica della
lettura, un modo appropriato di
affrontare questo libro.
Me lo chiedo anche la mattina quando
leggo le tragedie sui quotidiani
inzuppando un cornetto nel cappuccino.
Se questo è un lettore.
Un lettore pasciuto, piccolo borghese,
con le maniglie dell'amore,
lo champagne nel frigo, la bistecca
sul piatto.
Se questo è un lettore.
Penso che il dolore, la morte e
l'assurdo penetrano anche
nella mia vita
tranquilla.
E leggo la prima pagina
con serenità.
"Un memoir indimenticabile ed evocativo.
Con la sua voce intensa e originale Pahor
penetra nel cuore dei lettori e li conduce
nel luogo dove perse la maggior parte
dei suoi compagni e molto di sé"
"Un libro sconvolgente, la visita a un campo
della morte e il riaffiorare di immagini
intollerabili descritte con una precisione
allucinata e una eccezionale finezza di
analisi"
E Magris dice:"Necropoli riesce a fondere
l'assoluto dell'orrore con la complessità
della storia"
Devo ammettere che sono imbarazzato.
La copertina del libro e fin troppo
patinata e cool.
Stride con le "immagini intollerabili"
che mi aspettano fra le pieghe, e
le piaghe, di queste pagine.
Mi domando se esista un'etica della
lettura, un modo appropriato di
affrontare questo libro.
Me lo chiedo anche la mattina quando
leggo le tragedie sui quotidiani
inzuppando un cornetto nel cappuccino.
Se questo è un lettore.
Un lettore pasciuto, piccolo borghese,
con le maniglie dell'amore,
lo champagne nel frigo, la bistecca
sul piatto.
Se questo è un lettore.
Penso che il dolore, la morte e
l'assurdo penetrano anche
nella mia vita
tranquilla.
E leggo la prima pagina
con serenità.
venerdì 15 febbraio 2008
UN CLISTERE A PORDENONE
Un mio caro amico ha la passione del clistere.
Gli è capitato di andare a Pordenone a fare
un clistere a un altro essere umano. Lo trovo
sublime. Un clistere erotico. Ignoro se abbia
usato una peretta o un irrigatore, se oltre
all'acqua si sia servito di glicerina e solfato
di magnesio, questi particolari non mi interessano,
a me preme fare passare l'idea che uno si
possa spostare da Milano a Pordenone con lo
specifico intento di fare un clistere erotico,
con sfumature purgative, facendosi portatore
di una filosofia dell'evacuazione che unisce
in sé l'erotismo e la tecnica medica. Trovo
che sia commovente. In un mondo così violento,
fatto di stupri, sevizie e strangolamenti,
il clistere erotico si staglia in tutta la sua
purezza. Con la benedizione di Ippocrate.
Gli è capitato di andare a Pordenone a fare
un clistere a un altro essere umano. Lo trovo
sublime. Un clistere erotico. Ignoro se abbia
usato una peretta o un irrigatore, se oltre
all'acqua si sia servito di glicerina e solfato
di magnesio, questi particolari non mi interessano,
a me preme fare passare l'idea che uno si
possa spostare da Milano a Pordenone con lo
specifico intento di fare un clistere erotico,
con sfumature purgative, facendosi portatore
di una filosofia dell'evacuazione che unisce
in sé l'erotismo e la tecnica medica. Trovo
che sia commovente. In un mondo così violento,
fatto di stupri, sevizie e strangolamenti,
il clistere erotico si staglia in tutta la sua
purezza. Con la benedizione di Ippocrate.
giovedì 14 febbraio 2008
SESSO RUBATO
Ogni occasione è buona per rubare
una sana effusione sessuale alla
rigida monotonia del ruolo sociale.
una sana effusione sessuale alla
rigida monotonia del ruolo sociale.
MOZART:IL SENSO.
La vita non ha senso? Non ne posso più
di sentire questa banalità atroce.
Tutto ha senso, anche una capocchia
di spillo.
E basterebbe solo la nascita di Mozart
a dare un senso all'universo.
di sentire questa banalità atroce.
Tutto ha senso, anche una capocchia
di spillo.
E basterebbe solo la nascita di Mozart
a dare un senso all'universo.
AFORISMA DEL GIORNO
Integralismo lirico.
Sono a favore della lapidazione, una donna adultera
ovviamente deve essere lapidata, ma sono per una
lapidazione tenue:granelli di sabbia o al massimo
chicchi di riso, perché odio la vista del sangue.
Ricky Farina
Sono a favore della lapidazione, una donna adultera
ovviamente deve essere lapidata, ma sono per una
lapidazione tenue:granelli di sabbia o al massimo
chicchi di riso, perché odio la vista del sangue.
Ricky Farina
mercoledì 13 febbraio 2008
ALOIS ALZHEIMER:IL VIAGGIO.
Il viaggio nella demenza progressiva,meraviglioso
e terribile viaggio, le cellule cerebrali si
schiantano, tirano le cuoia, la chimica neuronale
impazzisce, e finalmente, finalmente abbandoniamo
una vita normale per una vita straordinaria,
la normalità ha dato tutto quello che poteva
dare:una compagna, dei figli, la casa al mare,
il mutuo. Ora è tempo di vagare nell'ignoto,
un nuovo battesimo oscuro bagna la nostra memoria,
diventiamo naufraghi di noi stessi, e chi potrà
negare la tremenda bellezza di questa nuova vita?
Il nome, la prima cicatrice dell'Essere, lo
dimentichiamo, la frase - lei non sa chi sono io!"
così volgare e presuntuosa, si trasforma nel
sublime "io non so chi sono". Torniamo a camminare
a piedi nudi, come bambini, nel mondo.
e terribile viaggio, le cellule cerebrali si
schiantano, tirano le cuoia, la chimica neuronale
impazzisce, e finalmente, finalmente abbandoniamo
una vita normale per una vita straordinaria,
la normalità ha dato tutto quello che poteva
dare:una compagna, dei figli, la casa al mare,
il mutuo. Ora è tempo di vagare nell'ignoto,
un nuovo battesimo oscuro bagna la nostra memoria,
diventiamo naufraghi di noi stessi, e chi potrà
negare la tremenda bellezza di questa nuova vita?
Il nome, la prima cicatrice dell'Essere, lo
dimentichiamo, la frase - lei non sa chi sono io!"
così volgare e presuntuosa, si trasforma nel
sublime "io non so chi sono". Torniamo a camminare
a piedi nudi, come bambini, nel mondo.
martedì 12 febbraio 2008
lunedì 11 febbraio 2008
IL MITO DI SISIFO
"O anima mia, non aspirare alla vita
immortale, ma esaurisci il campo del
possibile"
Pindaro
Lascio Sisifo ai piedi della montagna!
Si ritrova sempre il proprio fardello.
Ma Sisifo insegna la fedeltà superiore,
che nega gli dei e solleva macigni.
Anch'egli giudica che tutto sia bene.
Questo universo, ormai senza padrone,
non gli appare sterile né futile. Ogni
granello di quella pietra, ogni bagliore
minerale di quella montagna, ammantata
di notte, formano, da soli, un mondo.
Anche la lotta verso la cima basta a
riempire il cuore di un uomo. Bisogna
immaginare Sisifo felice.
Albert Camus
immortale, ma esaurisci il campo del
possibile"
Pindaro
Lascio Sisifo ai piedi della montagna!
Si ritrova sempre il proprio fardello.
Ma Sisifo insegna la fedeltà superiore,
che nega gli dei e solleva macigni.
Anch'egli giudica che tutto sia bene.
Questo universo, ormai senza padrone,
non gli appare sterile né futile. Ogni
granello di quella pietra, ogni bagliore
minerale di quella montagna, ammantata
di notte, formano, da soli, un mondo.
Anche la lotta verso la cima basta a
riempire il cuore di un uomo. Bisogna
immaginare Sisifo felice.
Albert Camus
domenica 10 febbraio 2008
sabato 9 febbraio 2008
INSONNIA
La veglia protratta diventa
allucinazione del vero.
Lo spessore del mondo si
frantuma in mille pezzi.
Piccoli cataclismi di
coincidenze slittate.
Gli occhi incollati alla
carne dei ricordi.
Non sai dove fuggire, anche
il sogno ti respinge.
E il Tempo diventa aceto
nella tua gola.
allucinazione del vero.
Lo spessore del mondo si
frantuma in mille pezzi.
Piccoli cataclismi di
coincidenze slittate.
Gli occhi incollati alla
carne dei ricordi.
Non sai dove fuggire, anche
il sogno ti respinge.
E il Tempo diventa aceto
nella tua gola.
AFORISMA DEL GIORNO
Se vostra moglie non vi tradisce
divorziate subito.
E'una donna senza vitalità.
Ricky Farina
divorziate subito.
E'una donna senza vitalità.
Ricky Farina
venerdì 8 febbraio 2008
SE TE NE VAI
Se te ne vai portati via
anche la tua ombra, il tuo
odore, portati via le stelle,
i tacchi a spillo che hai
usato per crocifiggermi, se
te ne vai portati via quel
maledetto spazzolino, sentinella
del tuo sorriso,e lasciami
nel mio buio di statua a
sognare un ultimo gesto.
Se resti accendi la luce.
E paga le bollette.
Amore.
anche la tua ombra, il tuo
odore, portati via le stelle,
i tacchi a spillo che hai
usato per crocifiggermi, se
te ne vai portati via quel
maledetto spazzolino, sentinella
del tuo sorriso,e lasciami
nel mio buio di statua a
sognare un ultimo gesto.
Se resti accendi la luce.
E paga le bollette.
Amore.
giovedì 7 febbraio 2008
L'EMOZIONE DI LASCIARSI
Arrivati a un certo punto lasciarsi è la cosa
più bella che una coppia possa fare.
Analizzare i motivi, le cause della fine di un
amore, non serve a nulla.
Un giorno ti accorgi che il serbatoio è vuoto.
Tutto qui. Hai viaggiato in ipnosi.
Ti risvegli in un mattino nuovo, puro, crudele.
Un mattino che ti chiama alla vita.
Non la vedrai mai invecchiare, non la vedrai mai
mettere la dentiera in un fottuto bicchiere.
La lasci, vi lasciate, per preservare il vostro
amore, è un addio luminoso, un addio d'amore.
più bella che una coppia possa fare.
Analizzare i motivi, le cause della fine di un
amore, non serve a nulla.
Un giorno ti accorgi che il serbatoio è vuoto.
Tutto qui. Hai viaggiato in ipnosi.
Ti risvegli in un mattino nuovo, puro, crudele.
Un mattino che ti chiama alla vita.
Non la vedrai mai invecchiare, non la vedrai mai
mettere la dentiera in un fottuto bicchiere.
La lasci, vi lasciate, per preservare il vostro
amore, è un addio luminoso, un addio d'amore.
CHI NON SI PRENDE SUL SERIO
Ammiro quelli che non si prendono sul serio.
Come fanno? Come si fa a non prendere sul serio
una cosa come la vita? Le persone spariscono.
Le persone finiscono sotto terra. Le persone
diventano cibo per i vermi. Le persone vengono
cremate. Le persone si ammalano. Le persone
cadono. Le persone si amano, si odiano, e
poi si perdono. Come si fa a non prendere
sul serio questa roba? Imprigionati nella vita,
avamposto del Nulla. Non ci resta che ridere?
L'ironia è salvifica? Una volta ci credevo.
Ora credo invece che un ispessimento della
percezione del tragico sia la mia medicina.
Come fanno? Come si fa a non prendere sul serio
una cosa come la vita? Le persone spariscono.
Le persone finiscono sotto terra. Le persone
diventano cibo per i vermi. Le persone vengono
cremate. Le persone si ammalano. Le persone
cadono. Le persone si amano, si odiano, e
poi si perdono. Come si fa a non prendere
sul serio questa roba? Imprigionati nella vita,
avamposto del Nulla. Non ci resta che ridere?
L'ironia è salvifica? Una volta ci credevo.
Ora credo invece che un ispessimento della
percezione del tragico sia la mia medicina.
AFORISMA DEL GIORNO
"Ho avuto un'infanzia felice", che espressione triste.
Meglio dire:"avrò un'infanzia felice".
Ricky Farina
Meglio dire:"avrò un'infanzia felice".
Ricky Farina
mercoledì 6 febbraio 2008
L'INCANTO DELLA PROSTITUZIONE
Ho conosciuto prostitute intellettuali che
"dibattevano i marciapiedi".
Senza prostitute i vecchi(e tutti noi, in
linea teorica, lo diventeremo)
non potrebbero godere le fanciulle.
Grazie a puttane, papponi e viagra un uomo
con un piede nella fossa può ancora
succhiare una tetta fresca di giornata
e penetrare un corpo sorgivo.
Invecchiare è decisamente meno orribile.
Tutto si può desiderare nella vita, tranne
quella bieca e stitica saggezza
dei vecchi che non osano più desiderare.
La prostituzione è onnicomprensiva.
Nani, impiegati, deformi, dementi,
poeti, assassini, tutti possono goderne.
Senza esclusione di colpi.
Noi sogniamo un mondo di papponi
gentili e prostitute consapevoli.
Un'altra prostituzione è possibile.
Certo ODIAMO Lina Merlin, e sarebbe
auspicabile la riapertura delle case
di tolleranza, anche se una certa
passione per l'avventura on the road
resta... scoprire tra un lampione e
un cestino di rifiuti la presenza
di "un corpo disponibile" è sempre
un'emozione sconvolgente.
La purezza del mercimonio, la sua
trasparenza, la sua onestà, senza
l'ingannevole gioco dei sentimenti.
In questo video una prostituta colombiana
mostra una tetta inequivocabile.
Il cliente è un demente puro.
Pasolini.
"dibattevano i marciapiedi".
Senza prostitute i vecchi(e tutti noi, in
linea teorica, lo diventeremo)
non potrebbero godere le fanciulle.
Grazie a puttane, papponi e viagra un uomo
con un piede nella fossa può ancora
succhiare una tetta fresca di giornata
e penetrare un corpo sorgivo.
Invecchiare è decisamente meno orribile.
Tutto si può desiderare nella vita, tranne
quella bieca e stitica saggezza
dei vecchi che non osano più desiderare.
La prostituzione è onnicomprensiva.
Nani, impiegati, deformi, dementi,
poeti, assassini, tutti possono goderne.
Senza esclusione di colpi.
Noi sogniamo un mondo di papponi
gentili e prostitute consapevoli.
Un'altra prostituzione è possibile.
Certo ODIAMO Lina Merlin, e sarebbe
auspicabile la riapertura delle case
di tolleranza, anche se una certa
passione per l'avventura on the road
resta... scoprire tra un lampione e
un cestino di rifiuti la presenza
di "un corpo disponibile" è sempre
un'emozione sconvolgente.
La purezza del mercimonio, la sua
trasparenza, la sua onestà, senza
l'ingannevole gioco dei sentimenti.
In questo video una prostituta colombiana
mostra una tetta inequivocabile.
Il cliente è un demente puro.
Pasolini.
martedì 5 febbraio 2008
L'ORIGINE DELLA MIA CALMA
Tra me e il lavoro c'è una alienazione reciproca.
Non lavorare è una questione di sopravvivenza.
I morti sul lavoro sono tutti quelli che lavorano.
Non si può essere vivi in una gabbia, anche se dorata.
Non lavorare è una questione di sopravvivenza.
I morti sul lavoro sono tutti quelli che lavorano.
Non si può essere vivi in una gabbia, anche se dorata.
lunedì 4 febbraio 2008
domenica 3 febbraio 2008
SENZA MUSICA
Senza musica la mia testa
scoppierebbe e milioni di
aghi crudelissimi i pensieri
farebbero sanguinare.
La sveglia, dio monocorde
del risveglio, diventerebbe
la regina meccanica del mio
sangue e delle mie ossa.
Senza musica la lingua
si gonfierebbe in bocca fino
a soffocarmi e il cielo
cadrebbe in disgrazia.
Senza musica Dio sarebbe
una bestemmia e ogni gesto
una lenta agonia sull'altare
della noia quotidiana.
Senza musica il mondo, le
radici, i fiori, le stelle,
non sarebbero altro che appunti
a margine di un delitto.
scoppierebbe e milioni di
aghi crudelissimi i pensieri
farebbero sanguinare.
La sveglia, dio monocorde
del risveglio, diventerebbe
la regina meccanica del mio
sangue e delle mie ossa.
Senza musica la lingua
si gonfierebbe in bocca fino
a soffocarmi e il cielo
cadrebbe in disgrazia.
Senza musica Dio sarebbe
una bestemmia e ogni gesto
una lenta agonia sull'altare
della noia quotidiana.
Senza musica il mondo, le
radici, i fiori, le stelle,
non sarebbero altro che appunti
a margine di un delitto.
AFORISMA DEL GIORNO
Vivi ogni giorno come se fosse il penultimo
giorno della tua vita.
Lasciati 24 ore di riserva per comprendere
la morte.
Ricky Farina
giorno della tua vita.
Lasciati 24 ore di riserva per comprendere
la morte.
Ricky Farina
sabato 2 febbraio 2008
VARIAZIONI DI STELLA
Una stella ipnotica.
Persone volgari usano la luce di una stella
per abbronzarsi il culo.
Persone volgari usano la luce di una stella
per abbronzarsi il culo.
AFORISMA DEL GIORNO
In realtà morire nel sonno è la morte più terribile.
Muoiono anche i sogni.
Ricky Farina
Muoiono anche i sogni.
Ricky Farina
venerdì 1 febbraio 2008
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