martedì 21 novembre 2023

TREMARE

Ho sempre sentito tremare le pietre,
fin da piccolo, avevo un piccolo terremoto
personale, una catastrofe deliziosa.
Ha sempre tremato il mondo attorno
a me. Le macerie erano le mie compagne
di giochi, fedeli compagne.
E anche tu tremi quando ti sfioro.
Tremi quando ti bacio.
Ma tu non sei pietra, non sei mondo.
Sei oltre, eppure vicina come una
ferita, intima come un tormento.
E anche io tremo, senza paura, senza
fuggire. Tremo per seguire le ombre.
Per seguire i tuoi passi. Tremo per starti
accanto. Anche l'orizzonte, anche
l'immensa placidità di questo mare
senza vento, è tutto un tremare ma solo
noi due lo sappiamo. Anche le montagne.
E i sassolini che lasciamo sul cammino.
Solo i morti non tremano.




5 commenti:

attimiespazi ha detto...

forse una tra le tue più belle poesie, se non la più bella.
intensa, vera, una morbida scossa alle corde del cuore.
splendida, radiosa, vibrante
nel fremito divino di un mondo d'amore..



attimiespazi ha detto...

E *il* sassolini
(refuso)

rickyfarina ha detto...


Grazie Attimuccia. Torno a chiamarti Attimuccia, sono un tipo osceno, lo so!

rickyfarina ha detto...


Una poesia a dir poco "tremante"!

attimiespazi ha detto...

È perfetta