Ho sempre avuto un ottimo rapporto con i commercianti,
soprattutto fruttivendoli, panettieri e baristi, mi affeziono
a chi dà nutrimento e mi disseta. Giuseppe e Ivan, i miei
due cari fruttivendoli, mi lasciano, cambiano attività.
Sedotto e abbandonato. L'altro giorno ho visto il loro
negozio quasi spoglio, denudato, ho avuto un senso di
tristezza, stavano parlando con il nuovo proprietario,
un mio coetaneo, si chiama Massimo, ci siamo presentati.
Massimo ha i capelli neri, beato lui, ha tre figlie e mi
ha confidato che si è fatto il culo per farle studiare,
massimo rispetto per Massimo, però è accaduta una cosa
che non mi è piaciuta. A un certo punto è entrato un
colosso africano che voleva vendere qualche accendino,
era molto serio, si è subito percepita tensione fra di
loro, "Nessuno vuole comprare i tuoi accendini, vai
pure", così gli hanno detto i miei cari Giuseppe e Ivan,
il colosso africano non si muoveva, ci fissava tutti
negli occhi, allora mi sono frugato nelle tasche e ho
tirato fuori due euro, il colosso mi ha sorriso, poi ha
mostrato un pugno gigantesco ai tre fruttivendoli,
era molto serio, non si capiva se era una minaccia o
un saluto, allora Giuseppe ha fatto pugno su pugno
come saluto e il colosso africano è andato via, lasciandoci
illesi, mentre avrebbe pututo sbriciolarci tutti con
un colpo solo. "Se non stiamo attenti ci ritroveremo
sommersi da questa gente" ha detto Massimo, il nuovo
fruttivendolo, e anche Giuseppe e Ivan hanno annuito.
Io non ho annuito. Io adoro gli africani e ho una
stima particolare per i colossi. Adoro i colossi e non
solo quelli di Rodi. Venero la pelle nera. Che fare?
Come comportarmi con il fruttivendolo entrante?
Andrò a fare la spesa da lui? In fondo è un padre di
tre figlie, un lavoratore, ma ha detto anche "attimino",
detesto chi dice "attimino", ci rifletterò. In ogni caso
ho salutato gentilmente tutti e tre. Gratti un po' di
vernice dalle persone e ci scopri il razzismo, magari
non un razzismo cattivo, ma una specie di ostile
diffidenza verso chi è percepito come un intruso.
Che strano. Bisognerebbe rispettare tutti, specialmente
i colossi con le mani grandi e i pugni enormi.
Specialmente chi vende accendini colorati senza
fare male a nessuno. Sono uscito dal loro negozio,
mi sono guardato in giro e ho visto il colosso che
si allontanava, ho immaginato la sua storia, le sue
fragilità, i suoi amori, la sua lotta, le sue avventure.
Venite colosssi, venite a salvarci dalle nostre paure.
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