domenica 3 giugno 2012

LA MONADE NEL MONOLOCALE


Sono una monade. Sono singolo. Unico. Unità indivisibile.
Atomo respirante. Ormai ho deciso: andrò a vivere in un
monolocale. In piazza Tripoli a Milano. Secondo piano che
affaccia su un parco, un albero mi entra quasi in casa.
Doppia esposizione. Rifinito bene. Parquet chiaro. 

Non si sceglie a caso di vivere in un monolocale alla mia
età. Si tratta di una filosofia, di una dichiarazione di guerra.
Guerra alla coppia e al cappio. Vita da scapolo impenitente.
Scannatoio. Giostra di coiti fuggitivi. Intimità e libertà.
Aspirazione alla leggerezza. Aspirapolvere facile all'uso.

Tutto su misura, come la mia solitudine, che è una bella
parola se vissuta con grazia. Pochi mobili, pochi libri, la
testa ormai è piena di pagine sfogliate. Qualche mensola.
Un piccolo frigorifero. Un nido per anime lievi e musicali.
Sarò una monade in un monolocale, sfiorerò la perfezione.

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