giovedì 14 giugno 2012

CONSIGLI PER NON ESSERE FELICI


Non giocate al SuperEnalotto ma giocate coi bambini,
non mettetevi in attesa del grande colpo che cambierà
la vostra vita, la vostra vita va bene così, ma dovete
correre insieme ai bambini e affannarvi nella corsa.

Sposatevi in una chiesa dalle sedie leopardate, se un invitato
viene al matrimonio con un boa al collo fate finta di niente, ma
alla prima occasione prendetelo in disparte e pregatelo di
chiedere al boa di fare un numero da circo per voi. 

Date confidenza alle marmotte. Mettete l'antifurto al cielo,
non dormirete mai, ogni giorno qualcuno ci ruba un pezzetto di
cielo. Rifate il letto se dormite su un precipizio, ci vuole
ordine solo quando si precipita. Sognate i sogni nel cassetto.

Scegliete le agenzie turistiche che offrono "funerali tropicali"
e "docce scozzesi" nel deserto. Siate disinvolti nell'accettare la fine
dei vostri giorni, morite con classe, non esalate l'ultimo respiro ma
esaltate l'ultimo respiro, celebrate il presente, infondete gioia ai sassi.

Se seguirete questi consigli non sarete felici ma sarete vivi. 

3 commenti:

RobySan ha detto...

Ciò che segue è solo per analogia!

Lezione di poesia per i miei bambini letterarari [GMG]

Uccidete la realtà e crepate di sogni.
Niente è più difficile se volete misurarvi con il mondo.
Imparate a truffare in modo da non essere sorpresi.
Mentite sovente.
Più sarete bugiardi meno dovrete immaginare.
Impazzate nudi nelle strade di periferia
E spassatevela tutte le notti.
Gli altri impareranno che essere profondi è un privilegio.
Non date retta alla cultura:
Vi porta dove vuole lei, nelle secche della vita, e i suoi ambasciatori hanno letto troppi libri per giocare con voi.
La letteratura è nel cortile di casa vostra, nella vostra vigna; soffia nei capelli della vostra ragazza, nel pelo del vostro cane, nelle rughe di vostra madre.
Sfuggite il potere.
I dittatori vi odiano, e nulla detestano quanto la vostra immaginazione.
Nulla di più banale: quando sarete rinchiusi in un carcere e le vostre idee staranno per marcire fra topi e scarafaggi l’unica vostra arma saranno le parole.
L’unica vostra arma saranno le parole. Se non ne avrete sarete già morti o servi.
Fate l’amore bene, generosamente, profondamente. Niente di più difficile in questo mondo selvaggio.
Se non ci riuscite andate a guardare l’erba dei prati piegata dal vento quando il sole è un occhio dolce colorato d’arancio.
Se piove contate le gocce d’acqua che vi separano dalle candele della notte e scrivetele in versi per le donne più belle.
E se non ci riuscite o non lo volete siete già schiavi del mondo.
E allora crepate nelle braccia di donne che non amate, costruitevi una casa di caccole di mosca.
E allora andate nei palazzi del potere fatti di stronzi di cane e dimenticate la letteratura.
La letteratura è fatta di mucche e di vampiri, di sangue e di latte.
La letteratura è fatta di dolci baldracche
che smussano gli angoli della solitudine
per renderci unici.

Anonimo ha detto...

"bambini letterari" non "lettararari", grumpf!

rickyfarina ha detto...

per analogia approvo e gusto ogni parola.