venerdì 19 febbraio 2010

POESIA DELL'AMORE CRUDELE


Sono venuta a bucare la tua claustrofobia,
a slacciare le tue intime finestre,
ad aprirti voragini nel cuore e nella carne,
sono venuta a sillabare il tuo silenzio,
a portarti in dono le mie ferite lussureggianti,
sono venuta a spezzare le tue sicurezze,
a moltiplicare le tue distanze, a farti sentire
un uomo, un uomo perso, distrutto, in pericolo,
sempre sull'orlo di se stesso, sempre a un
passo dall'immobilità, sono venuta in amore,
vergine d'odio, cruda e crudele, femmina in
calore, cagna bagnata, vertigine di cosce aperte,
puttana delle tue paure, sono venuta a umiliare
la tua libertà, in una parola: a renderti vivo.

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