mercoledì 26 agosto 2009

TEOLOGIA PENITENZIARIA

PREMATURAMENTE SCOMPARSA


Prematuramente scomparsa dicono i giornali di te.
I giornali che non ti conoscono, analfabeti del tuo respiro.
La tua vita, questo oscuro grumo di eternità ferita,
ridotta a un articolo di cronaca, uno sbuffo di polvere
di piombo. E nulla più. Ma io ti conoscevo bene, e so
quello che i giornali non sanno. So che morire a volte
è una forma di perfezione assoluta e crudele. Perché
tutto ciò che è perfetto sprigiona un senso inesorabile.
Eri così viva da fare impallidire il buio, e non ho dubbi
al riguardo:avrà tremato la morte al tuo cospetto.
E so che l'addio in te è cresciuto, e si è evoluto fino
a sfiorare la limpidezza dei cieli, oltre l'orizzonte
della coscienza. Perché nulla in te era prematuro
ma tutto cadenzato secondo una segreta armonia. 
Non c'è rabbia, non c'è dolore in me, solo un sorriso
su queste pagine d'inchiostro sterile, su queste pagine
che non riescono a imprigionare il tuo mistero.
E se vogliamo dirla tutta ogni scomparsa è prematura
quando a morire sono quelli che più hanno creduto
alla vita, alla sua lancinante sfida di perdono e oblio. 

DAMIEN HIRST

UN ARTICOLO DI VITO DE BIASI

Il senso di Levi's per l'arte…

In mostra, e in vendita in esclusiva da 10 CorsoComo a Milano fino al 30 Novembre, la limited edition "Levi’s® X Damien Hirst", l’arte da indossare dell’ultimo folle artista superstar.


di Vito De Biasi

…O il senso di Damien Hirst per il marketing, si potrebbe dire…
L’artista geniale ed estremo degli animali sezionati immersi nella formalina, del teschio interamente fatto di diamanti campione di vendita alle aste For the Love of the God (e la sua provocazione è proprio la domanda brillante che ci rivolge all’interno dell’affare d’oro: quale Amore? quale Dio?) ne ha fatta un’altra delle sue. Vale a dire un’altra operazione di comunicazione e di marketing che non si discosta affatto dalla potenza e dall’eccesso dell’arte contemporanea, ma usa con consapevolezza l’una e l’altra perché sa bene che hanno dei meccanismi comuni. E vende questa consapevolezza anche a noi che abbiamo bisogno di jeans ma anche di arte.

Dopo la passata esperienza con la Fondazione Andy Warhol per utilizzare le immagini dell’artista pop in una collezione di qualche anno fa, Levi’s ha proposto a Damien Hirst di pensare una serie limitata di capi da vendere in via del tutto esclusiva, per rilanciarsi rispetto alla concorrenza e per creare quel legame di affettività e desiderabilità insieme che lega i fan del marchio e ne vorrebbe trovare di nuovi (che siano fan di Levi’s o di Hirst poco importa). E così, un’altra icona della moda street si lega e si potenzia soprattutto nel suo valore immateriale ad un’icona della contemporaneità, l’artista estremo ed il giocatore d’azzardo del mercato dell’arte, il provocatorio e tragico Hirst, non meno icona e manager di se stesso di Madonna, o di qualunque altra pop star nel senso più ampio del termine.

Il risultato è un’ennesima conferma, della forza comunicativa dell’artista e del potere consumante del vestire.
Sulle magliette, sui jeans, sulle giacche sportive da uomo e da donna, i temi a cui Hirst ci ha abituati da tempo: teschi di ogni foggia e dimensione, punti colorati che possono essere pois o enormi pastiglie simili a psicofarmaci cartoon, ali di farfalle tropicali coloratissime ed inquietanti.
Queste immagini della fragilità in una esplosione di colore quasi gioiosa, ma straniante, sembrano dire la stessa cosa dell’arte di Hirst: la deperibilità della farfalla, del teschio, del colore stesso che scolora sono una metafora della morte, della nostra stessa deperibilità, sia che ci emozioniamo con l’arte, sia che sperimentiamo ogni giorno la deperibilità del jeans, la transitorietà della moda stessa, dei nostri desideri di possesso e consumo.
E così, ancora una volta Hirst ci provoca con una domanda forte, grottesca, ma a suo modo toccante (stavolta addirittura indossabile): l’esclusivitàlimitata di questo lusso, del portare addosso un Damien Hirst, dovrebbe essere come la consapevolezza “ che nel corso della nostra esistenza ci è dato un tratto di tempo da percorrere che non dura tuttavia a lungo: spero che le mie immagini comunichino questo concetto” (parole sue). Stavolta quella domanda possiamo vestirla, farne idea di stoffa: sperimentare con il lusso/lussuria del vestire qualcosa di Hirst la reale transitorietà di ciò che indossiamo e di cosa diventiamo nel percorso. Teschi, ali di farfalla, punti di colore.
Non c’è solo una filosofia tragica alla base di questo, ma c’è il caleidoscopio dei colori, una quasi-psichedelia punk che fa pensare alle favole per bambini: storie divertenti per suggerire qualcosa di oscuro, un eccesso di seduzione per raccontare un altro eccesso, il sarcasmo senza speranza ma anche la tenerezza dell’avere in comune questa condizione “no future”.

Oltre al contenuto, con Hirst, anche quando fa “lo stilista”, è sempre una questione di linguaggio. Ed anche come accade quando fa “l’artista”, nessuno come lui sa mettere in crisi quei confini certi che abbiamo stabilito tra artista e stilista, tra pensatore e mercante, tra genio e furbizia. Lo stesso fenomeno delle limited editions sempre più diffuse (e dunque, quanto mai veramenteesclusive?), delle icone artistiche sulle tazze, sulle magliette, su ogni oggetto estetizzabile della vita quotidiana, del rapporto sempre più stretto ed indissolubile tra arte e mercato, tra arte e moda, ci fa scoprire quanto non si tratti solo di operazioni di marketing (che cresce sempre sullo studio dei desideri), ma del rapporto indissolubile e continuo tra desiderio-mercato e quindi tra arte-moda.
L’opera d’arte da indossare, ad esempio, è allo stesso tempo un desiderio lussuoso-lussurioso ed una ottima campagna di marketing, ed il ponte ideale tra arte e mercato, la sintesi più raffinata dei loro linguaggi è proprio la moda, che è insieme creatività “innata” e calcolo economico, spontaneità e previsione, è allo stesso tempo il luogo dove il desiderio nasce e si soddisfa.

L’artista che vende Levi’s e la sua arte contemporaneamente è solo l’ultimo, brillante esempio di un meccanismo del desiderio che ha messo Keith Haring ed i suoi omini fumettistici sulle magliette, o ogni cosa che Andy Warhol a sua volta aveva preso dal mondo del consumo per farne arte. Adesso, accade il processo inverso: l’arte diventa consumabile, indossabile, un linguaggio come la pubblicità o il vestirsi, e l’artista non è più il genio isolato ed irraggiungibile, ma un brand, come Andy Warhol, o come lo stesso Hirst, che ha addirittura creato un logo col suo cognome che somiglia a quello di una casa farmaceutica, con riferimento alle sue opere su pillole e pasticche come ritrovato chimico della felicità, sulla formalina come sostanza dell’eternità. 
La domanda non è più dunque su cosa è arte e cosa è mercato, ma, molto piùbrillantemente: e se fosse il linguaggio stesso del desiderio, marketing compreso, ad essere arte? Se fosse il mercato, che non solo intercetta, ma anticipa e qualche volta inventa desideri, ad essere la nostra arte del vivere?

martedì 25 agosto 2009

GLI "ARTISTI" MOSTRI

VERSO LA CALIFORNIA

AFORISMA DEL GIORNO


Sono appena tornato da un viaggio di piacere. Ho accompagnato
mia suocera all'aeroporto.

Milton Berle

lunedì 24 agosto 2009

UNA POESIA JAZZ


Una poesia involontaria, una poesia che non sa
di essere una poesia, una poesia inconsapevole, dopo
il caffé, come un'amarezza che si scioglie in canto,
una poesia domenicale, sfaticata, annoiata, senza
pensieri profondi, una poesia con il mattino dentro,
con la luce ancora vergine nell'incavo delle parole. 
Una poesia jazz, una poesia improvvisata, una poesia
a caso, senza destino, senza sentiero, senza lettori.
Specchio frantumato del sangue, scheggia immobile.
Una poesia che esce a farsi un giro per strada, e che
incontra altri esseri umani, altre forme, che si posa 
sulle stanchezze infinite del mondo, e sogna silenzi.
Una poesia senza tristezza, dimenticata, una poesia
senza carne, senza risposta, una poesia, solo questo.
Scritta per rallentarsi. Tanto per non morire subito. 

LA DISTRAZIONE

AFORISMA DEL GIORNO


Vivo i miei sogni e tengo la realtà nel cassetto.

Ricky Farina

DIVERTISSEMENT SULLA MORTE


Era morto, morto senza tempi morti, un morto totale.

*

Imparare a morire è un errore, un errore irripetibile,
quindi una verità.

*

Ammiro i morti, ammiro la loro freddezza, la loro spietata
lucidità:se incontro un cadavere gli stringo sempre la mano. 

*

Più che sentirti vivo devi fare sentire agli altri
che sei vivo. Ma questo è un mondo di sordi. 

*

La morte è il nocciolo della questione, l'unico nocciolo
che non si sputa ma si ingoia.

*

Morire è come svenire in profondità, non è perdita di senso
ma di sensi.

*

Morire è un atto di un'eleganza estrema: è l'aristocrazia
della polvere. 

*

I morti sono tutti pazzi e l'eternità e la loro camicia
di forza.

*

Perché mettiamo un velo sui morti? Perché ogni morto
ci svela.


domenica 23 agosto 2009

AFORISMA DEL GIORNO


Prendo alla lettera tutto, anche le lettere le prendo alla lettera,
perché so tutto il cielo che si nasconde nell'inchiostro...

Ricky Farina

VANITAS VANITATUM

venerdì 21 agosto 2009

I MORTI

AFORISMA DEL GIORNO



Cristo si è unito carnalmente con l'umanità, il cristianesimo
è erotismo allo stato puro.

Ricky Farina

giovedì 20 agosto 2009

CLITO ENFASI

CHICCO PERDUTO

AFORISMA DEL GIORNO


Sono un intimista universale, nel senso che considero l'universo
un fenomeno intimo.

Ricky Farina

LA PSICOSI DELLE PECORE

mercoledì 19 agosto 2009

MESSAGGIO AGLI ALIENI

SYDNEY - Se vi sono alieni intelligenti nel remoto pianeta Gliese 581d, dove secondo gli astronomi il clima e la presenza di acqua allo stato liquido potrebbero essere propizi alla vita, stanno per essere bombardati con sms di saluto lanciati dalla Terra. Il governo australiano offre la possibilita' fino al 24 agosto di mandare messaggini al pianeta extrasolare lontano 20 anni luce e scoperto nel 2007, l'unico in orbita in una 'zona abitabile' dal clima non troppo caldo ne' troppo freddo. Sara' la stazione di tracking spaziale della Nasa a Tidbinbilla presso Canberra a inviare tra le stelle quelli che un portavoce ha definito ''come messaggi in una bottiglia'' per celebrare la Settimana nazionale della scienza che inizia sabato. Nell'annunciare la rara opportunita' il ministro per la scienza Kim Carr ha rivelato il messaggio cosmico che lui ha mandato per primo: ''Saluti dall'Australia nel pianeta che noi chiamiamo Terra. Questi messaggi esprimono i nostri sogni per il futuro, che vogliamo condividere con voi''. Per inviare un messaggio interstellare, massimo 160 caratteri, bisogna visitare il sito Hellofromearth.net, ma non bisogna avere fretta di ricevere una risposta. 


ecco il mio messaggio agli alieni del pianeta Gliese 581d.

CARI ALIENI DEL PIANETA GLIESE 581d, SCUSATE SE ABBIAMO DATO
UN NOME  ORRIBILE AL VOSTRO PIANETA, NOI TERRESTRI SIAMO
ESPERTI IN COSE ORRIBILI, SIAMO CAPACI DI FARVI PAGARE LA
BOLLETTA DI 20 ANNI LUCE E DI STERMINARVI TUTTI QUANTI  PER
IMPADRONIRCI DELLE VOSTRE RISORSE IDRICHE, 
ANCHE SE SARA' DIFFICILE
RAGGIUNGERVI,VI PREGO DI
NON RISPONDERE AI MESSAGGI DEI TERRESTRI, "MESSAGGI E
BUOI DEI PAESI TUOI". QUESTO E' TUTTO. UN ADDIO PREVENTIVO.

RICKY FARINA


martedì 18 agosto 2009

ANNICHILIMENTO


La televisione è una livella come la morte. Livella tutto.
Tutto allo stesso livello:dalla strage alla liposuzione.
La ragione, che è la facoltà di analizzare e distinguere,
viene continuamente mortificata, umiliata dal mostro
televisivo. Si assiste impotenti a un vero e proprio
annichilimento dell'essere umano, della sua capacità
di narrare, indagare, interrogare la realtà. La realtà
stessa diventa un'intrusa, una clandestina, un fastidio.
E che cosa resta di un essere umano se lo privi della
realtà? Nulla. Non resta nulla che abbia un valore o
un senso. Il palinsesto televisivo si sostituisce alla
vita. Siamo utenti programmati, programmati per non
esistere più. Questa miseria culturale è la via regia
per le nuove dittature, per le nuove schiavitù. Così
muore la parola, viene sepolta da un brusìo di fondo.
La televisione è questo immenso brusìo che serve a
coprire l'urlo della vita, e il suo canto. Serve al Potere.
E che cosa resta di un essere umano se lo privi della
parola? Nulla, non resta nulla. Che c'è stasera in prima
serata?







DURBANS BROTHERS



ARNOLDO FOA' E LA TV DIMENTICATA


Questa tv non esiste quasi più, in questi 9 minuti sentiamo più 
cultura e intelligenza che in dieci anni di recente 
programmazione, lo capite che cosa ci stanno togliendo? 


HO TOCCATO IL FONDO


Ho toccato il fondo(schiena?) vedendo questo video di danza
in salsa minorenne, mi sono commosso, ho quasi pianto di
felicità passiva, mi è nata un'erezione spontanea, piena di
candore pre-senile, e tutta la volgarità del mondo è scoppiata
come una bolla di sapone, lasciandomi adorante, prostrato.
Alla mia età ci si commuove così. Che volete farci?


PENSIERI CONTAMINATI


I soldi non fanno la felicità ma ti rifanno il guardaroba, e
mettersi un vestito nuovo per ogni tristezza ti aiuta a
sopportare meglio il dolore del mondo...

*

L'eleganza è sintesi di forma e leggerezza, è un passo
lunare sulla superficie dei sogni.

*

Non ho nulla contro il lavaggio del cervello, ma la
centrifuga devo essere io ad azionarla.

*

Si può essere veri solo una volta e mai più, la
verità è rigor mortis elevato all'impotenza.

*

Incidi sulla realtà per decorare la sostanza
dei tuoi sogni.

*

La vita è tremenda, ma vale sempre la pena
farsi una bella merenda. 

RICKY FARINA POSITIVO

QUARANTA GRADI A MILANO


Quaranta gradi a Milano. Agosto.
Un cristallo nel cuore. Sorgente di
ricordi la memoria. Mi rifugio
nello spazio illeso del mio spirito.

Quaranta gradi a Milano. Agosto.
Non ho il condizionatore, non voglio
farmi condizionare da nulla. Libero
di fondermi con la mia paura.

Quaranta gradi a Milano. Agosto.
Che cosa temo? Ondate di calore
nel cervello. Follia bianca. Ustioni
nei pensieri che si rincorrono.

Quaranta gradi a Milano. Agosto.
Immagino la morte come refrigerio. 
Ma la vita non è mai arida, fai di
questo deserto un'attesa celeste.
 

AFORISMA DEL GIORNO


Farsi la doccia è una sublime illusione, vivere è
sporcarsi, tutto inizia con il fango della creazione
e tutto finisce nella terra, nella polvere...

Ricky Farina

lunedì 17 agosto 2009

CREMAZIONE FLASH

QUESTO SONO


C'è più rancore in una margherita
che nel mio cuore. 

C'è più febbre in un battito d'ali
che nel mio petto.

Siderale, anti-cadavere, cosmico,
questo sono.

La vita mi attraversa e mi lascia
illeso. 

Involucro mistico, feto allucinato
di un desiderio.

Questo sono.


FERRO DA STIRO MENTALE

SECONDO AFORISMA DEL GIORNO


Era analfabeta ma sapeva leggere nel proprio silenzio.

Ricky Farina

AFORISMA DEL GIORNO


L'enigma è un diamante al buio, se lo porti alla luce lo condanni
alla frivolezza del brillante.

Ricky Farina

MORTE CHIANINA

AFORISMA VISIVO

AFORISMI MIRACOLATI



Aveva una nudità abissale, potevi tuffarti dentro di lei
e annegare senza dolore...

*

Dio esiste per annullarci, Dio è il nulla al lavoro.

*

Non credere a quelle identità che si rinnovano con un timbro,
credi alle identità che si rinnovano con un respiro.

*

Riconoscersi allo specchio è da conservatori. Uno spirito
libero riconosce solo la propria ombra. 
 
*

Chi si uccide commette un atto di fatale ottimismo,
chi si uccide crede di essere vivo. Non è folle?

*

Ingannare se stessi è il primo passo verso la verità,
quella verità che è il supremo inganno.

*

Credo nell'agonia, nella lotta dell'uomo contro
il proprio destino pietrificante.
 
*

Il mio cervello mi impensierisce...

*

Vedere un cadavere è sorgente di gioia, una volta
alla settimana vado all'obitorio come se andassi
in un luna-park dell'immobilità, montagne russe
della mia voglia di non morire, vertigine celeste.

*

Il dubbio si insinua, per insinuarsi deve essere sottile.

Un dubbio di grana grossa non è un dubbio ma una certezza
andata a male.

*

La verità non è mai una risposta, la verità è sempre
una domanda in cerca di se stessa.


DIFESA DELLA POESIA

mercoledì 12 agosto 2009

lunedì 10 agosto 2009

AFORISMA DEL GIORNO


Era una donna molto efficiente:una segretaria
dei testicoli.

Ricky Farina

UN PICCOLO FASTIDIO

sabato 8 agosto 2009

venerdì 7 agosto 2009

LA RADIOSA CONDANNA


Non hai più scampo, è capitato all'improvviso,
sei diventato felice, devi accettarlo, la vivi
come una condanna questa felicità che ormai
ha divorato il tuo dolore, lo ha seppellito sotto
una coltre azzurra, e anche le lacrime non sono
più quelle di una volta, ora scendono sul tuo viso
solo per dissetarlo, e tu vorresti gridare ma
ti esce dalla gola solo un canto melodioso, ti
sembra quasi di impazzire, trabocchi di grazia,
senti che ogni respiro è un dono, e anche nella
fatica più nera trovi una scintilla dorata, una
scia di cometa attraversa i tuoi nervi ulcerati,
ma la disperazione non è più che un soffio, ti
arrovelli per ritrovare nell'angolo più remoto
del tuo essere ancora un barlume di rabbia o
di odio, ma un vento radioso ti placa...non hai
più scampo, devi accettarlo, sei un uomo felice.

 

GENIALE SHORT

PENSIERI IMPENSABILI


Sprofonda in te stesso alla ricerca della superficie
che dorme sul fondo del tuo abisso.

*

Siamo tutti cadaveri distratti che per un attimo
si sono dimenticati di morire. 

*

L'ignoto non è solo distanza e mistero, l'ignoto è anche
la tua pelle, una ferita o una carezza.

*

Le mie notti sono mattini che hanno voluto vedere
fino in fondo il proprio volto.   

*

Tutto è desiderio, anche la religione è il desiderio
di unirsi carnalmente con l'Invisibile.

*

La follia ha ragione.

*

Sperare è folle, la follia più ragionevole
dell'esistenza.

AFORISMA DEL GIORNO


Ho conosciuto un nano astemio che era disperato perché
non riusciva nemmeno a essere alticcio.

Ricky Farina

giovedì 6 agosto 2009

EIACULATION

AFORISMI SULLA FELICITA'



Il segreto della felicità è che non è un segreto
ma una rivelazione.

*

Scopri il precipizio che si cela in ogni cosa.
Precipitare è volare in profondità.


Chi cerca la fonte dell'eterna giovinezza non
capisce che ogni eternità è un'agonia.

*

Fatti consumare dal tempo, fatti levigare
dalla sua corrente, e sarai leggero.

*

Ogni volto che incontri sul tuo cammino è
il tuo volto. Sei un ritratto in movimento.

*

Chi vive la vita come se ogni giorno fosse l'ultimo
non ha capito nulla, la felicità è un giorno qualsiasi.  

AFORISMA DEL GIORNO


Una felicità che non sia anche pericolosa non è
felicità ma semplicemente benessere.

Ricky Farina

mercoledì 5 agosto 2009

"VIETATO RESPIRARE" CONTINUA LA SUA CORSA


Continua la sua corsa nei festival "Vietato Respirare", il documentario
che ho prodotto sulla questione dei rifiuti a Napoli.
Dopo Cinemambiente a Torino si sono spalancate le porte
dei circuiti internazionali:Corea, Canarie, Brasile.
A settembre saremo al FIDRA (festival internazionale del reportage
ambientale) che si terrà ad Arenzano e a Genova. Sempre a
settembre parteciperemo all'Ecologico International Film Festival
di Nardò, vicino a Lecce. Poi forse a Roma per il FuoriRaccordo
Film Festival, e chissà che cosa ci riserva il futuro....
Non pensavo che questo doc. prodotto nel 2008, girato con pochi
mezzi e molta passione, avrebbe avuto una vita così lunga.
Si vede che abbiamo fatto centro. Il tema purtroppo è ancora di
primissima attualità. Certo tutta questa attenzione al nostro
film ci serve come stimolo per continuare tra mille difficoltà,
anzi, una sola difficoltà: la mancanza di un produttore, la
mancanza di finanziamenti per i prossimi progetti. La "Chisciotte"
fa quello che fa solo ed esclusivamente grazie alla pensione
di mia madre(santa donna): Milena Vitali in Farina.
Grazie mamma:sei bellissima.


LA LONTANANZA CHE MI BRUCIA

AFORISMA DEL GIORNO


La stupidità è sacra perché è più vicina allo stupore
di quanto lo sia l'intelligenza.

Ricky Farina

SHORT

martedì 4 agosto 2009

ANCORA NO


Potrei spezzare questo vincolo d'ombra
che mi lega alla vita, ma

non ho abbastanza luce per morire, non
ancora.

Alle signore tenebre piacciono i morti
luminosi, radiosi...

E devo masticare ancora molti soli prima
di dire addio alle forme 

del mondo. 


SECONDO AFORISMA DEL GIORNO


Ci sono liberi professionisti e dilettanti liberi. Mi piace
pensare di appartenere alla seconda categoria.

Ricky Farina

LA POESIA COME DENUNCIA

AFORISMA DEL GIORNO


Una stanza da letto allagata di sogni. 

Basta poco per sentire che la vita è una 
lentissima catastrofe.

Ricky Farina

lunedì 3 agosto 2009

SECONDO AFORISMA DEL GIORNO


Cerca di essere un uomo distinto e d'istinto. Ma ricorda:
distinguersi è estinguersi.

Ricky Farina

LA BANANA ARVOPARTIANA

ILLESO VORTICE


Rifletto sulla vita. La vita scorre. Rifletto e la vita
scorre. Scorre sulle mie riflessioni. Sulle mie riflessioni
che scorrono insieme allla vita. Fino a fondersi con
la vita. Rifletto vita. E la vita mi riflette. Come uno
specchio che fugge. Fugge insieme alle mie riflessioni.
Insieme alla vita. E in questa fuga purissima di vita
c'è l'universo in espansione. L'universo in fuga. In fuga
da se stesso. E le mie riflessioni sono vita. E la vita
è riflessione in fuga. Come se ci fosse un pericolo.
Un pericolo costante, interno, incessabile. Un pericolo
che costringe alla fuga. Alla riflessione. Alla vita.
Fuggire è pensare. Pensare è fuggire. Pensare è vita.
E rifletto. Rifletto fino alla fine. Ma anche la fine non
è altro che una fuga immobile. La fuga definitiva.
Tutto è movimento. Arcaico, infinito. Anche il morto.
Anche il morto è in fuga. Attraverso la polvere.
Anche il morto è in movimento. Fino al vento, fino
alla pietra che è sedimento di vento. Alla fine, 
alla fine di tutto c'è un attimo pietrificato.
Un attimo che è vento, vento pietrificato.
L'origine di ogni riflessione è il vento.   
Illeso vortice.


AFORISMA DEL GIORNO


Sono andato con lo zoppo per imparare a zoppicare,
ora cammino con lentezza e mi gusto la vita.

Ricky Farina