mercoledì 5 agosto 2009

"VIETATO RESPIRARE" CONTINUA LA SUA CORSA


Continua la sua corsa nei festival "Vietato Respirare", il documentario
che ho prodotto sulla questione dei rifiuti a Napoli.
Dopo Cinemambiente a Torino si sono spalancate le porte
dei circuiti internazionali:Corea, Canarie, Brasile.
A settembre saremo al FIDRA (festival internazionale del reportage
ambientale) che si terrà ad Arenzano e a Genova. Sempre a
settembre parteciperemo all'Ecologico International Film Festival
di Nardò, vicino a Lecce. Poi forse a Roma per il FuoriRaccordo
Film Festival, e chissà che cosa ci riserva il futuro....
Non pensavo che questo doc. prodotto nel 2008, girato con pochi
mezzi e molta passione, avrebbe avuto una vita così lunga.
Si vede che abbiamo fatto centro. Il tema purtroppo è ancora di
primissima attualità. Certo tutta questa attenzione al nostro
film ci serve come stimolo per continuare tra mille difficoltà,
anzi, una sola difficoltà: la mancanza di un produttore, la
mancanza di finanziamenti per i prossimi progetti. La "Chisciotte"
fa quello che fa solo ed esclusivamente grazie alla pensione
di mia madre(santa donna): Milena Vitali in Farina.
Grazie mamma:sei bellissima.


1 commento:

marti64 ha detto...

Ricky
Un documento una testimonianza che è storia. Io andai a Salerno nel 94
per motivi di lavoro, il viaggio in pullman e notai ai lati della strada
per circa una cinquantina di chilometri copertoni materassi e qualsiasi
tipo di rifiuto, uno scempio, mi sembrava di essere in un altro mondo.
Ai tempi pensavo la colpa è dei singoli, anni dopo avvenne tutto quello
che è descritto nel film e per me la colpa di tutto questo è
l'amministrazione in primis i politici e a cascata tutti gli enti preposti.
La terra è il bene più prezioso, se fai una domanda a chiunque ti dirà
l'oro, niente di più sbagliato, con metalli pesanti e diossina le piante
le verdure non riescono a sviluppare.Il punto più importante del film
sono le parole degli agricoltori, inermi di fronte a questa catastrofe
che non è naturale ma provocata dall'uomo.Emozione e lacrime quando
sul finale il bambino dice: io vorrei vivere dove non c'è nemmeno un pezzo
di carta.Non so se lo leggerai è un post datato però è attuale, con i roghi
della spazzatura a Milano, spero si possa respirare a Milano, c'è mia figlia
la preoccupazione per un genitore non termina mai.