sabato 15 giugno 2013

IL PROFESSIONISTA


Posso vedere l'orizzonte delle tue ciglia.
L'orizzonte delle tue mani. E del seno.

Ma ci sono cose di te che mi ingoiano,
che mi lasciano senza orizzonte.

Il tuo culo, la tua ferita, la tua bocca,
e il tuo sguardo. Piccoli abissi di gioia.

Ma io resto aggrappato alla linea del tuo
orizzonte, anche se sono un professionista

di tutti gli annegamenti.  

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