lunedì 15 ottobre 2012

QUALCHE DOMANDA A RICKY FARINA


Signor Farina come deve essere una donna per piacerle?

Bella, e puttana.

Lei come si considera?

Bello, intelligente e col cazzo duro. 

Che rapporto ha con Dio?

Ci guardiamo in cagnesco.

Crede in Dio?

No, credo nei cani.

Ama i gatti?

No, mi stanno sul cazzo.

Come si immagina il suo futuro?

Con le gambe all'aria.

Come vive il suo presente?

Con angoscia.

Perché?

Si faccia i cazzi suoi.

Lei è frustrato?

Sì.

Che tipo di cittadino è?

Non pago le tasse.

Perché?

Perché non lavoro.

Si vede sposato?

Non mi faccia ridere.

Morirà senza figli?

Sì, che io sappia.

Lei crede nell'esistenza di esseri ultraterreni?

No, ma ammiro chi fa il salto in alto.

Che ne pensa del Natale senza albero di Natale?

Preferisco la Pasqua senza l'uovo, detesto le sorprese.

Le piace una vita prevedibile?

Sì, così posso decidere le scansioni dei miei tormenti.

Pensa che il prossimo le voglia bene?

No, ma il trapassato prossimo sì.

Si dedica a qualche sport?

Mi piace respirare con i polsini da tennis.

In quali condizioni lei farebbe un grande sacrificio?

In condizioni disperate.

Lei crede che il suicidio sia fondamentalmente da giustificare?

Credo che sia una "via d'uscita d'insicurezza."

In che senso?

Nei cinque sensi.

Grazie, è stato istruttivo.

Anche per me. Addio.

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