sabato 20 settembre 2025

Quello che è inaccettabile

Israele ha tutto il diritto di difendersi,
quello che è successo il 7 ottobre 2023
è un massacro, il fanatismo atroce che
porta a sgozzare dei giovani al grido
di Allah è inaccettabile e inumano,
Israele ha tutto il diritto di lottare contro
l'antisemitismo strisciante che cova
dentro molte persone, e dopo Hitler
Israele ha tutto il diritto di reagire con
forza anche a un graffio, anche un graffio
dopo le camere a gas è inaccettabile,
ed è giusto reagire, è giusto difendersi.
Che cosa è inaccettabile invece da parte
nostra? Da parte di chi ama la pace e
l'umanita? Non è accettabile che una
democrazia che ha preso una deriva
autoritaria massacri senza ritegno
i civili palestinesi. Non è una guerra,
è un massacro. Voglio rendere chiaro
con un paragone cinematografico quello
che non si può accettare: in molti film
americani vediamo il "cattivo" che prende
in ostaggio una persona, un bambino
o una bambina, per difendersi, per
scappare dal luogo in cui è accerchiato,
si fa scudo con un innocente preso a
caso. Di solito nei film i poliziotti non
sparano, cercano altre soluzioni.
Ecco, immaginiamo il vero film, quello
che invece sta accadendo.
I poliziotti sparano, pur di colpire il
cattivo di turno uccidono senza
pietà l'ostaggio. Non solo mirano alla
testa del cattivo, con la possibilità
di sbagliare, mirano alla testa del
bambino, non fanno distinzioni, lo
mettono nel conto, pur di raggiungere
il loro obiettivo. Mischiano il sangue
del colpevole al sangue dell'innocente.
E ci sguazzano. Ed esultano.
E raccontano menzogne.
Questo è inaccettabile, questo è
l'orrore e l'orrore genera altro orrore
in una spirale infinita. Al posto di Gaza
forse avremo un immenso resort di
lusso, forse ci sono già dei progetti,
piscine trasparenti, scivoli sinuosi,
parchi acquatici, giardini lussureggianti,
centri massaggi, ristoranti stellati,
spettacoli di danza, conigliette di
Playboy, trenini di turisti abbronzati.
E quelle saranno le vere macerie, le
macerie estetiche della nostra civiltà.
Quella è la colpa inaccettabile.
Ordineremo pane azzimo con caviale
e sarà la fine di ogni umanità.
Nelle nostre città salteremo in aria,
finiremo nel mirino del terrorista,
il sangue della colpa ci raggiungerà
nei giardini pubblici, nelle feste,
nei ritrovi, ma non moriremo per un
semplice motivo: siamo già morti
se non capiamo la colpa, se non ci ribelliamo
a questa strage, a questo massacro
di innocenti. Già vedo il mio panama
volare in aria, vedo la mia testa
sbriciolata da una pallottola, e devo
dirvi la verità: se avrò il tempo di
guardare negli occhi il terrorista e
di pronunciare una frase, dirò:
Allahu Akbar. Dio è grande.

2 commenti:

attimiespazi ha detto...

sottoscrivo tutto.
intanto, i governi continuano a inviare armi a Israele;
oramai si sta instaurando il "diritto della forza",
che ha spodestato la "forza del diritto";
i nazionalismi imperversano;
l'ONU non ha più voce;
le Corti Internazionali di Giustizia vengono ignorate;
e i destini del mondo dipendono da tre grandi criminali,
o pazzi che dir si voglia:
Netanyahu, Putin, Trump.
è la storia che si ripete, e le giornate della memoria non servono a nulla,
il Diritto Internazionale è carta straccia.
il male affligge da sempre l'umanità e mi rendo conto che è qualcosa che accade,
si organizza, si struttura, prende l'iniziativa, sale sulla cattedra degli orrori.
Auschwitz, Hiroshima, i gulag, i genocidi, le pulizie etniche, le camere di tortura istituzionalizzate, la fame usata come strumento di guerra, Gaza, Siria, Sudan, sono tempeste devastanti che non possono creare rassegnazione e assuefazione..

Hayak ha detto...

Qualcuno ha puntato il dito verso la luna; qualcun altro guarda quel dito e non vede la luna. Quello che i potenti vogliono farci notare è il dito e ci riescono perfettamente. Siamo tutti storditi dal fenomeno eclatante e non ci preoccupiamo delle cause; curiamo il sintomo, ma le metastasi avanzano senza pietà.
Dietro ogni guerra ci sono interessi enormi e nessuno ne parla; dietro ogni guerra c'è sempre una guerra precedente; dietro ogni guerra ognuno ha una ragione per combatterla.
Qual è la soluzione? Non lo so. Ma certamente c'è bisogno di fermarsi e guardare al futuro in prospettiva, perché non c'è più prospettiva; perché non c'è più futuro, almeno per l'uomo.
Quello dice di voler "denazificare" l'Ucraina, ma in realtà vuole le sue risorse e aprirsi la strada verso il Baltico; l'altro vuole vendetta, ma è il business delle armi e della terra che gli interessa; l'altro ancora, il gangster americano, si vuole infilare in tutte le storie con la faccia dell'angelo salvatore, ma vuole terre rare, vendere armi, costruire resort e per far questo tratta male il debole e fa patti col potente. E' un mondo di matti e non ci sono grandi speranze, se non quella che l'uomo si estingua e che lo faccia in fretta.