giovedì 18 settembre 2025

IL PREMIO DI POESIA

 

Il poeta ha vinto il primo premio di poesia.
Gli esperti della giuria sono molto soddisfatti.
Tra gli esperti c'è uno che non ha mai vinto
un premio di poesia, ma non è importante.

Il poeta gongola come una vongola, è tutto
un fremito, anche l'ulcera si è presa una pausa,
finalmente il suo dolore lo ha portato sul gradino
più alto del podio e il secondo arrivato sbava.

Che bella giornata di sole! La premiazione si
svolge nel giardino di una villa settecentesca,
la motivazione viene letta dal presidente di giuria,
suscitando applausi a scroscio pluviale.

"Il primo premio va al poeta Antonino Bernardi,
nostro illustre concittadino, farmacista e poeta,
per l'alchimia segreta delle sue parole che entrano
come una lama affilata nell'anima dei lettori!"

La moglie di Bernardi per l'occasione si è messa
un vestito lungo con lo spacco, qualche erezione
anonima tra gli invitati, e una scia di pensieri sconci
che a una premiazione di poesia ci stanno bene.

Prima del rinfresco tra caviale e champagne un
uomo abbronzato come una melanzana si alza e
grida: "Il poeta è un cornuto, un vero cornuto!".
Scandalo! Qualcuno osa pure emettere una risatina.

Parapiglia, zuffa, Antonino Bernardi si getta
sull'uomo abbronzato come una melanzana, tenta
invano di strozzarlo, ma ha la meglio l'uomo
melanzana che lo getta a terra sull'erba fresca.

La moglie con lo spacco corre verso l'uscita,
Antonino le urla dietro "Non scappare puttana!",
ha il labbro superiore sanguinante, l'attrice che
doveva recitare la poesia scoppia a piangere.

Il presidente della giuria cerca di calmare gli animi
"Signori, signori, vi prego, un minimo di ritegno!"
L'uomo melanzana si allontana ripetendo "cornuto!",
Antonino Bernardi, sfinito, si accascia su una sedia.

Un ragazzo dai capelli rossi si rivolge alla mamma:
"Mamma, ma questa è la poesia?" "No, figlio mio,
questa è la vita ed è molto più divertente", il sole
splende, le acque del lago scintillano, che giornata!




1 commento:

attimiespazi ha detto...

sembra un racconto alla Gianni Rodari..