lunedì 16 giugno 2025

LA POESIA DEI RICCHI

Una Ferrari che dorme a Portofino.
Una donna bellissima modellata
ad arte dalla chirurgia estetica.
Gabbiani e champagne nella glacette.
Ho lasciato una scia di caviale
fra le tue cosce d'ambra, abbronzate
da una stella che chiamiamo Sole.
Una passeggiata sul porto, tra panfili
quieti, adagiati sul cristallo liquido.
Bambini meravigliosamente annoiati,
vestiti di seta azzurra, silenziosi come
un conto in banca. Nessun mendicante
a ricordarci la miseria del mondo.
Un brillante che brilla, il tramonto sulle
ostriche, il migliore ristorante per noi,
un violino tzigano. Il tuo amore, il mio.
Quanto sono stronzi quelli che pensano
che la poesia stia solo tra gli ultimi,
i poveri e i derelitti. Andiamo a svegliare
la Ferrari. Stanotte ti porto in Costa
Azzurra. Sia santificato il petrolio.
Amore, sfrecciamo nella notte.
E parliamo per gioco in spagnolo.
Pon tu boca en mi vientre.




3 commenti:

Hayak ha detto...

Esagerato.
La ricchezza, secondo me, nasce da una soddisfazione interiore, non dall'oggetto o dall'esclusività di un momento.
Io mi sento ricco quando sono appagato e l'appagamento non si commisura a un prezzo, a un valore, ma all'esaltazione che un oggetto, un sentimento, un momento magico possono suscitarci.
Io mi sentii ricco quando mia madre mi regalò una 126 di seconda mano, perché con quella acquistavo un surplus di libertà. Mi sentii ricco quando a una festa di capodanno la ragazza con cui ballavo mi abbracciò in risposta alla mia profferta d'amore. Fui ricco quando vidi la costa della Martinica dopo venti giorni di navigazione nell'infinito Oceano.
La Ferrari può essere un traguardo, ma se non la si raggiunge, se le si dà troppa importanza, può essere una frustrazione.
Alle volte appaga più un panino con la mortadella.

rickyfarina ha detto...

Sei della scuola di Popi Minellono! Felicità è un bicchiere di vino con un panino. Ovviamente l'ho scritta in modo ironico e provocatorio perché i ricchi sgodazzanti vengono spesso ignorati come "tema poetico" e non mi sembra giusto, tutti hanno diritto a una venerazione lirica, quasi tutti...come quell'umorista che disse "l'argomento -formaggio- è molto ignorato dai poeti" o come il grande Marx (il vero genio, Groucho), un giorno disse "Ci sono tante cose più importanti del denaro, il problema è che costano". Detto questo, approvo sinceramente la tua visione delle cose.

Hayak ha detto...

Chico disse a Groucho: "C'è l'uomo della spazzatura" e Groucho gli rispose: "Digli che non ne abbiamo bisogno". Questo per citare il grande Marx, anche perché con quella risposta sembrava quasi che Groucho volesse intendere che era per l'appunto appagato dalla spazzatura che aveva, che non volesse averne di più