Da poco tempo ho scoperto che sono un fan sfegatato
del cappuccino con la cannella e del cornetto di arancia
amara. Cannella e arancia amara non mi sono mai piaciuti
molto, invece a 56 anni ho cambiato i miei gusti ed è
una cosa meravigliosa avere sempre la capacità di amare
cose nuove, amare sempre, amare fino alla fine.
Sono entrato nel bar per cercare l'aria condizionata,
tutti si sono girati verso di me e si è creata una sorta di
sospensione magnetica, è durata un attimo, un attimo
narcisistico che mi ha gratificato, poi la routine ha ripreso
il suo corso. Ci sono abituato, si giravano anche nelle
immense birrerie di Monaco quando entravo col mio
cappotto di pelle nera e il panama, ma capitava anche a
Las Vegas che di tipi eccentrici ne hanno a volontà.
Eppure io non sono eccentrico, sono solo Ricky Farina.
Mentre assaporavo la schiuma bianca punteggiata di
cannella mi sono accorto di un quadro al mio fianco.
Un musicista di colore, vestito di giallo con una cravatta
viola suona il suo contrabbasso, con gli occhi chiusi.
Mi sono perso in quel quadro e ho sentito la sua musica.
Se ci sono degli esseri umani che considero superiori
a ogni manifestazione umana, sono proprio i musicisti
neri, i cantanti neri, e dentro di me piango, piango per
non essere un nero e un contrabbassista jazz.
Però sono Ricky Farina e quando entro nei bar si crea
una sospensione magnetica, la gente si chiede: ma chi
sarà? Chi sarà quell'uomo col panama e l'aria di chi
è precipitato sulla Terra per puro, purissimo caso...?
Ve lo dico io chi è, è un bianco che sogna di essere
un nero, un bianco che sogna di essere amico di Ella
Fitzgerald, Louis Armstrong e Billie Holiday, è un
bianco che si inginocchia spiritualmente davanti a chi
ha la pelle nera come la notte, davanti alla vita.
Nessun commento:
Posta un commento