Stamattina allo sportello del Bancomat,
sotto un caldo osceno come la mia gentilezza
oscena, ho fatto passare avanti una mulatta
bellissima, capelli ricci e viso simpatico,
indossava un vestito leggero e azzurro
che scopriva le spalle meravigliose e la
schiena tutta da baciare fino in fondo.
"Ma c'è prima lei" "Sì, ma non importa,
mi permetta di insistere, passi pure".
Me la sono goduta tutta, ho immaginato
tutto, mentre lei innocentemente ritirava
quella carta colorata che chiamiamo soldi.
Si è voltata, mi ha fatto un sorriso e mi
ha detto "Grazie per la pazienza". Ah, mia
adorata, se solo tu sapessi, se solo tu sapessi
la felicità che mi hai donato!
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