martedì 19 marzo 2013

QUELLO CHE AMO E QUELLO CHE DETESTO


Detesto le donne con la fica selvatica, detesto le smagliature
nelle calze, amo le smagliature nella realtà. Detesto chi non
sa bussare alle porte, chi non sa regredire, chi non sa piangere
sul cadavere del giorno prima. Amo le polpette, le trasfusioni
di sangue, i cimiteri abbandonati, le chiese diroccate, i nei
sulla schiena. Detesto chi pratica lo yoga e non sa strozzare
le galline, chi beve tisane, chi non ha mai pensato di ingoiare
un frammento di follia. Amo chi finge, chi recita, chi spappola
gli attimi, chi insegue le caramelle, chi soffia sulle candeline
con drammatica consapevolezza. Detesto chi ruba le zanne
agli elefanti, amo chi riporta le zanne agli elefanti. Amo la luna.
Detesto i poeti che amano la luna. Detesto le persone umili.
Amo chi gioca. Detesto gli adulti. Amo le patate. Odio con tutto
il cuore le rane surgelate. E i cavoletti di bruxelles mangiati fuori
da Bruxelles. Detesto chi dice che la salute è tutto perché così
sta dando troppa importanza ai microbi. Amo le frittelle e amo
lo sciroppo d'acero. Amo i colori dell'autunno. Detesto tutte le
primavere perché sono allergico. Amo chi non è astemio e chi si
lecca le ferite con la lingua degli altri. Detesto chi non ha mai
detto: " Ascrocco bitrocco futrocco". Amo il mio cuore e il sonno.
Detesto chi chiede scusa, amo chi aggrava la propria posizione.

2 commenti:

RobySan ha detto...

No, lo sciroppo d'acero no! Facciamo che lo cambi col miele di castagno e siamo d'accordo, OK?

rickyfarina ha detto...


Mi sembra un ottimo compromesso, pur di salvare il resto posso cedere a questo tuo disgusto!