Dunque: la barzellettina non mi appartiene e ben sai che le barzellette non hanno appartenenza individuale: appartengono a un sentire di gruppo, di circolo, di clan, di classe, se si vuole. Dunque sarebbe più adeguato affermare che io non appartengo a quella barzellettina: io non appartengo allo "spirito" che quella barzellettina imprime. Se presa a sé stante. Ma dopo la barzellettina c'è una parentesi. Nella parentesi c'è una citazione: nemmeno quella mi appartiene. Nel senso che non ne sono l'autore, non nel senso di "appartenenza" di cui poc'anzi. La citazione è da una poesia di Primo Levi che ti riporto qui di seguito per intero:
Pio bove un corno. Pio per costrizione, pio contro voglia, pio contro natura, pio per arcadia, pio per eufemismo. Ci vuole un bel coraggio a dirmi pio E a dedicarmi perfino un sonetto. Pio sarà Lei, professore, dotto in greco e latino, Premio Nobèl, che batte alle chiuse imposte coi ramicelli di fiori in mancanza di meglio mentre io m’inchino al giogo, pensi quanto contento. Fosse stato presente quando m’han reso pio le sarebbe passata la voglia di fare versi e a mezzogiorno di mangiare il lesso. O pensa che io non veda, qui sul prato, il mio fratello intero, erto, collerico, che con un solo colpo delle reni in semina la mia sorella vacca? Oy gevàlt! Inaudita violenza La violenza di farmi nonviolento.
Non è il massimo dell'Arte Poetica, ma rende l'idea. Bene: ciò che mi appartiene è la saldatura tra queste due cose "non mie".
P.S.: Riccardo Farina, ti voglio bene. Ci sono tre persone in tutto il web con cui riesco a comunicare e tu sei una.
Ti abbraccio RobySan! Sono contentissimo e onorato della tua presenza sul blog, pochi ma buoni e tu sei sicuramente uno spirito intelligente e ironico, vorrei sapere tutto di te, sbottonati! E poi promettimi che farai l'operazione "cambiasesso", devi farlo per me! Voglio una donnaaaaaa, ricordi Ciccio Ingrassia nel meraviglioso film di Fellini che urlava sull'albero?
4 commenti:
Pensa al bue, che quando si fa la bua è contento (pio bove un corno!).
RobySan! Questa barzellettina non ti appartiene, non è ai tuoi livelli super celesti!
Ohimé, gli esami non finiscono mai!
Dunque: la barzellettina non mi appartiene e ben sai che le barzellette non hanno appartenenza individuale: appartengono a un sentire di gruppo, di circolo, di clan, di classe, se si vuole. Dunque sarebbe più adeguato affermare che io non appartengo a quella barzellettina: io non appartengo allo "spirito" che quella barzellettina imprime. Se presa a sé stante. Ma dopo la barzellettina c'è una parentesi. Nella parentesi c'è una citazione: nemmeno quella mi appartiene. Nel senso che non ne sono l'autore, non nel senso di "appartenenza" di cui poc'anzi. La citazione è da una poesia di Primo Levi che ti riporto qui di seguito per intero:
Pio bove un corno. Pio per costrizione,
pio contro voglia, pio contro natura,
pio per arcadia, pio per eufemismo.
Ci vuole un bel coraggio a dirmi pio
E a dedicarmi perfino un sonetto.
Pio sarà Lei, professore,
dotto in greco e latino, Premio Nobèl, che
batte alle chiuse imposte coi ramicelli di fiori
in mancanza di meglio
mentre io m’inchino al giogo, pensi quanto contento.
Fosse stato presente quando m’han reso pio
le sarebbe passata la voglia di fare versi
e a mezzogiorno di mangiare il lesso.
O pensa che io non veda, qui sul prato,
il mio fratello intero, erto, collerico,
che con un solo colpo delle reni
in semina la mia sorella vacca?
Oy gevàlt! Inaudita violenza
La violenza di farmi nonviolento.
Non è il massimo dell'Arte Poetica, ma rende l'idea.
Bene: ciò che mi appartiene è la saldatura tra queste due cose "non mie".
P.S.: Riccardo Farina, ti voglio bene. Ci sono tre persone in tutto il web con cui riesco a comunicare e tu sei una.
Ti abbraccio RobySan! Sono contentissimo e onorato della tua presenza sul blog, pochi ma buoni e tu sei sicuramente uno spirito intelligente e ironico, vorrei sapere tutto di te, sbottonati! E poi promettimi che farai l'operazione "cambiasesso", devi farlo per me! Voglio una donnaaaaaa, ricordi Ciccio Ingrassia nel meraviglioso film di Fellini che urlava sull'albero?
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