lunedì 23 luglio 2012

CONSIGLIO DEL GIORNO

Per chi soffre di attacchi di panico ho la soluzione, quando 
sentite che sta per arrivare l'inondazione celeste delle vostre
arterie, quando sentite il terreno franare sotto i vostri piedi
dovete subito pronunciare la parola: mortadella. Vedrete.
Passa tutto all'improvviso, e poi avrete fame. Fidatevi. 


Ricky Farina

3 commenti:

RobySan ha detto...

Ma non fatelo se soffrite anche di passeggere crisi depressive; pronunciare la parola "mortadella" potrebbe, per associazione, farvi venire in mente che è morta una certa Della: cosa deprimente. In questo caso (piccola depressione) suggerisco di articolare "acciughe al verde e bianco secco, fresco, grazie".

rickyfarina ha detto...

Col permesso di RobySan.

Postilla.
"acciughe al verde e bianco secco, fresco, grazie"
non funziona per chi è astemio, anzi, potrebbe
indurre a panico di inadeguatezza, e poi la
frase è troppo lunga, fate prima a godervi il panico,
vi consiglio di dire "acciughe" e basta, e se avete
qualche problema anche con le acciughe ricordatevi questo proverbio "non si vive di solo panico". grazie

RobySan ha detto...

...azz, non avevo considerato l'astemio. Certo che con: attacchi di panico (e non solo), crisi depressive, intolleranza al solo nome della mortadella, astemìa (è un conio [*]) e problemi con le acciughe, be': resta solo il cappio.

[*]: come diceva un mio amico portoghese; "mi diverto moltissimo con il conio!"