martedì 14 luglio 2009

UNA POESIA DI ENRICA PARESCE


Fichi...

Ridendo di un bacio fuggitivo
asciugo le tue lacrime, i miei singulti,
raccolgo quei sospiri per far punti
e rimediare gratis un altro amore

"Ma come" mi dirai "io non ti basto?"
come peso sul collo sei perfetto...
anche come scendiletto, diciamolo,
chiassoso, non sei proprio da buttar via 

Di solito sappi io non mi lamenterei
la vita mi ha insegnato a sopportare
torsi di broccoli soffritti in palestra
teste di cavolo tenute su a vapore

ma ho guardato attenta il calendario
e mi son chiesta: "per quanto ancora?"
la cosa mi ha lasciata stralunata
ho perso troppo tempo a capa' ortaggi

zucchini mosci, pomodori fritti
pepe e sale a dar sapore all'acqua
spezie e cipolla li ho messi io, 
vuoi mettere le ore e la fatica? 

Mi so' scocciata di questo cibo grasso.
Il mio sogno sai era un vero maschio
ruvido e saporito, una castagna d'uomo
non un fico....


Enrica Paresce 2002

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