E' curioso e certo non casuale il contrasto tra l'arredo "up to date" della camera da letto e quello più scarno e "anni '60" del bagno. Ho l'impressione che questa cosa sia fondamentale. Mi vengono in mente analoghi corti di giovani registi "dissidenti" dell'Est europeo fine '60 inizio '70 (cechi e polacchi soprattutto, col cavolo che ricordo i nomi). Lì questo contrasto non c'era ma c'era il disagio di essere in quei luoghi (p. es.: ricordo di un tizio che cerca di fare colazione con un uovo ma non riesce a romperlo in alcun modo, a un certo punto lo scaglia contro il muro e così l'uovo buca il muro. Il nostro infila la mano nel foro del muro e recupera l'uovo spiaccicato; sconsolato torna al tavolo, vi appoggia sopra le mani sorreggendosi, il legno del tavolo si buca sotto la spinta delle meni e lui sbatte la faccia contro il piano del tavolo che però, questa volta, rimane intero).
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E' curioso e certo non casuale il contrasto tra l'arredo "up to date" della camera da letto e quello più scarno e "anni '60" del bagno. Ho l'impressione che questa cosa sia fondamentale. Mi vengono in mente analoghi corti di giovani registi "dissidenti" dell'Est europeo fine '60 inizio '70 (cechi e polacchi soprattutto, col cavolo che ricordo i nomi). Lì questo contrasto non c'era ma c'era il disagio di essere in quei luoghi (p. es.: ricordo di un tizio che cerca di fare colazione con un uovo ma non riesce a romperlo in alcun modo, a un certo punto lo scaglia contro il muro e così l'uovo buca il muro. Il nostro infila la mano nel foro del muro e recupera l'uovo spiaccicato; sconsolato torna al tavolo, vi appoggia sopra le mani sorreggendosi, il legno del tavolo si buca sotto la spinta delle meni e lui sbatte la faccia contro il piano del tavolo che però, questa volta, rimane intero).
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