lunedì 29 settembre 2025
NADO CANUTI, ARTISTA DEL CORAGGIO. IL FATTO QUOTIDIANO.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/29/nado-canuti-documentario-artista-resistenza-oggi/8127293/
sabato 27 settembre 2025
lunedì 22 settembre 2025
CHI
Chi scrive poesie è un poeta,
chi dipinge è un pittore,
chi bacia è un baciatore,
chi si arrabbia è vivo,
chi massacra è un massacratore,
chi esita è un esitante,
chi lotta è un lottatore,
chi canta è una spia o un cantante,
chi lavora è un lavoratore,
chi scava è uno scavatore,
chi esplora è un esploratore,
chi ferisce è un feritore,
chi va oltre è...un oltranzista,
chi getta è un gettone,
chi dorme non piglia pesci,
chi pesca non sogna,
chi fa le gare è un garante,
chi spia è una luce rossa,
chi ama le poppe è un poppante,
chi ha una mente è un mentitore,
chi trova è un trovatello,
chi muore davanti allo specchio non si rivede,
chi sorge è una sorgente,
chi mischia non è mai fuori,
chi ha le mani è manesco,
chi cammina è pedestre,
chi fa finta di niente è niente,
chi ha un viso piange,
chi ha un corpo è speciale,
chi bussa è aperto,
chi apre non è mai sordo,
chi pascola ama Pascoli,
chi scrive una poesia è un poeta,
anche se non passa alla storia,
chi passa alla storia è
un passante...
PENSIERI IMPENSIERITI
Questo discorso ci porterebbe lontano: andiamoci!
*
In ultima analisi non esiste un'ultima analisi: tutto è in fuga.
*
La più grande speranza? Rivoltarsi nella tomba!
*
"Dammi retta" "E se ti dessi un punto?".
*
Ti amo più della vita di un altro.
*
Ho sempre agito di testa mia, sognando una ghigliottina.
*
Nell'agonia girava i pollici: che noia morire!
*
Nella vita è importante diconoscere i propri limiti.
*
La vita è un momento: momento mori.
*
Il motto dell'attore: impara una parte e mettila nell'arte.
*
Credi sempre in quello che non fai.
*
Chi scrive "astenersi perditempo" merita il riposo eterno.
Solo i morti non hanno tempo da perdere.
sabato 20 settembre 2025
Quello che è inaccettabile
Israele ha tutto il diritto di difendersi,
quello che è successo il 7 ottobre 2023
è un massacro, il fanatismo atroce che
di Allah è inaccettabile e inumano,
Israele ha tutto il diritto di lottare contro
l'antisemitismo strisciante che cova
dentro molte persone, e dopo Hitler
Israele ha tutto il diritto di reagire con
forza anche a un graffio, anche un graffio
dopo le camere a gas è inaccettabile,
ed è giusto reagire, è giusto difendersi.
Che cosa è inaccettabile invece da parte
nostra? Da parte di chi ama la pace e
l'umanita? Non è accettabile che una
democrazia che ha preso una deriva
autoritaria massacri senza ritegno
i civili palestinesi. Non è una guerra,
è un massacro. Voglio rendere chiaro
con un paragone cinematografico quello
che non si può accettare: in molti film
americani vediamo il "cattivo" che prende
in ostaggio una persona, un bambino
o una bambina, per difendersi, per
scappare dal luogo in cui è accerchiato,
si fa scudo con un innocente preso a
caso. Di solito nei film i poliziotti non
sparano, cercano altre soluzioni.
Ecco, immaginiamo il vero film, quello
che invece sta accadendo.
I poliziotti sparano, pur di colpire il
cattivo di turno uccidono senza
pietà l'ostaggio. Non solo mirano alla
testa del cattivo, con la possibilità
di sbagliare, mirano alla testa del
bambino, non fanno distinzioni, lo
mettono nel conto, pur di raggiungere
il loro obiettivo. Mischiano il sangue
del colpevole al sangue dell'innocente.
E ci sguazzano. Ed esultano.
E raccontano menzogne.
Questo è inaccettabile, questo è
l'orrore e l'orrore genera altro orrore
in una spirale infinita. Al posto di Gaza
forse avremo un immenso resort di
lusso, forse ci sono già dei progetti,
piscine trasparenti, scivoli sinuosi,
parchi acquatici, giardini lussureggianti,
centri massaggi, ristoranti stellati,
spettacoli di danza, conigliette di
Playboy, trenini di turisti abbronzati.
E quelle saranno le vere macerie, le
macerie estetiche della nostra civiltà.
Quella è la colpa inaccettabile.
Ordineremo pane azzimo con caviale
e sarà la fine di ogni umanità.
Nelle nostre città salteremo in aria,
finiremo nel mirino del terrorista,
il sangue della colpa ci raggiungerà
nei giardini pubblici, nelle feste,
nei ritrovi, ma non moriremo per un
semplice motivo: siamo già morti
se non capiamo la colpa, se non ci ribelliamo
a questa strage, a questo massacro
di innocenti. Già vedo il mio panama
volare in aria, vedo la mia testa
sbriciolata da una pallottola, e devo
dirvi la verità: se avrò il tempo di
guardare negli occhi il terrorista e
di pronunciare una frase, dirò:
Allahu Akbar. Dio è grande.
giovedì 18 settembre 2025
IL PREMIO DI POESIA
Il poeta ha vinto il primo premio di poesia.
Gli esperti della giuria sono molto soddisfatti.
Tra gli esperti c'è uno che non ha mai vinto
un premio di poesia, ma non è importante.
Il poeta gongola come una vongola, è tutto
un fremito, anche l'ulcera si è presa una pausa,
finalmente il suo dolore lo ha portato sul gradino
più alto del podio e il secondo arrivato sbava.
Che bella giornata di sole! La premiazione si
svolge nel giardino di una villa settecentesca,
la motivazione viene letta dal presidente di giuria,
suscitando applausi a scroscio pluviale.
"Il primo premio va al poeta Antonino Bernardi,
nostro illustre concittadino, farmacista e poeta,
per l'alchimia segreta delle sue parole che entrano
come una lama affilata nell'anima dei lettori!"
La moglie di Bernardi per l'occasione si è messa
un vestito lungo con lo spacco, qualche erezione
anonima tra gli invitati, e una scia di pensieri sconci
che a una premiazione di poesia ci stanno bene.
Prima del rinfresco tra caviale e champagne un
uomo abbronzato come una melanzana si alza e
grida: "Il poeta è un cornuto, un vero cornuto!".
Scandalo! Qualcuno osa pure emettere una risatina.
Parapiglia, zuffa, Antonino Bernardi si getta
sull'uomo abbronzato come una melanzana, tenta
invano di strozzarlo, ma ha la meglio l'uomo
melanzana che lo getta a terra sull'erba fresca.
La moglie con lo spacco corre verso l'uscita,
Antonino le urla dietro "Non scappare puttana!",
ha il labbro superiore sanguinante, l'attrice che
doveva recitare la poesia scoppia a piangere.
Il presidente della giuria cerca di calmare gli animi
"Signori, signori, vi prego, un minimo di ritegno!"
L'uomo melanzana si allontana ripetendo "cornuto!",
Antonino Bernardi, sfinito, si accascia su una sedia.
Un ragazzo dai capelli rossi si rivolge alla mamma:
"Mamma, ma questa è la poesia?" "No, figlio mio,
questa è la vita ed è molto più divertente", il sole
splende, le acque del lago scintillano, che giornata!
mercoledì 17 settembre 2025
domenica 14 settembre 2025
venerdì 12 settembre 2025
lunedì 1 settembre 2025
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