Ti svegli la mattina presto, apri gli occhi come se fosse
una cosa normale aprire gli occhi e vedere la tua stanza.
Hai sognato un terremoto e la stanza è ancora qui.
Intatta, riconoscibile, è la tua stanza, senza alcun dubbio.
Eppure un terremoto onirico l'ha mandata in macerie.
Tu non le vedi quelle macerie ma quelle macerie ci sono.
Perché sognare non è una cosa da niente, sognare è tutto.
Perché sognare non è solo un sogno, è la realtà vera.
Perché le macerie che hai sognato sono dappertutto.
Ti svegli nelle macerie, anche se la tua stanza è intatta.
Perché i morti sono più vivi dei viventi, perché tutto è ombra.
Perché siamo ombre che seppelliscono ombre.
Ti svegli in una stanza intatta piena di macerie.
E apri gli occhi some se fosse una cosa normale vedere.
Perché questa volta hai sognato anche di essere cieco.
Eppure vedi e ti muovi tra le macerie che hai sognato.
E non c'è contraddizione, la realtà non è mai stata reale.
La realtà ti ha sempre ingannato, è sempre stata un sogno.
Anche quando ti ha ferito e strappato le lacrime dagli occhi.
Tutto è sogno, tutto è macerie, tutto è cecità.
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