lunedì 2 ottobre 2023

SQUASSATO

Essere un uomo così affascinante e acuto,
essere così strepitosamente enigmatico,
essere incadescente di tenerezze ignote,
riuscire a raccontare le favole anche alle
pietre, essere così spaventoso di bellezza
interiore e posteriore ed esteriore e ulteriore,
ti fa sentire uno spirito Alfa, in cima alla
catena alimentare delle possibilità di seduzione
verso il gentil sesso, e senti gravare sulle
tue spalle tutto il peso dell'assoluto erotico,
avverti le mutandine bagnate col fiuto di
un uomo maturato sugli alberi d'oro delle
isole immaginarie del godimento, e così,
d'evanescenza in evanescenza inquieta,
si spalanca l'abisso della mortalità, denso
e immortale, fosco di splendore mortifero,
rubino calpestato nel sangue dei martiri,
a farti da piedistallo di polvere, dandoti
quel senso di vertigine umana, così umana,
da farti lacrimare ai piedi di una donna,
a chiedere perdono per ogni erezione finita,
per ogni gemito chiuso nella memoria di
cristallo del passato, squassato di vita.

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