domenica 30 marzo 2025

sabato 29 marzo 2025

NASCONDINO

Ho posato i miei occhi su di te, come si posa un libro
su un comodino, era primavera perché le rondini
ci cadevano nello champagne, ho capito al volo che
mi avresti fatto soffrire come un cane, ho inziato ad
abbaiare e tu, tu non ti sei sorpresa, già sapevi.

Sapevi tutto di me e di noi. Abbiamo parlato e riso,
mi hai raccontato del tuo parrucchiere filosofo che
ti fa le impermanenti perché tutto fugge via e non torna
più, nemmeno se ci cuciamo nella carne l'eco.
Poi sei andata alla toilette solo per farmi notare il passo.

Avevi le gambe lunghe e ho capito in quel momento
che saresti stata sempre vera. Vera nel mio letto.
E vera nell'addio. Eravamo ancora nel regno alato
dell'arrivederci. Ogni saluto era un invito al prossimo
incontro. Abbiamo fatto un patto: niente rimpianti.
Solo morsi, qualche rimorso, e un'allegria impudica.

Ci siamo amati come si amano i mortali, sotto la pioggia,
sotto le stelle, nel cuore immobile della notte.
Ci siamo amati nell'alba dalle dita di rosa, abbiamo
spettinato le lenzuola e rifatto il letto per rifare l'amore.
Una sera tu hai detto: "Giochiamo a nascondino"
E da quel giorno non ci siamo più trovati. Amore.


giovedì 27 marzo 2025

IL BEL UMANO SOGNO

WONDER RICKY

RITUALE DELLA GIORNATA

RITUALE DELLA GIORNATA
Mi sveglio presto con i sogni
ancora sul cuscino che tremano.
Faccio colazione con latte e Nescafé.
Zuppo 4 biscotti Digestive e
una fetta biscottata con marmellata
di fragole e burro del convento.
Torno a letto mentre gli altri vanno
a produrre. Leggo. In questi giorni
sto leggendo Vuoto di Ilaria Palomba
e Scribilli di Sanguineti.
Sono già intelligente ma leggendo
divento più intelligente.
Mi sembra quasi di fare il solletico a
Dio. Rido insieme a Dio.
Anche se non esiste, anche se c'è
il nulla, è tutto molto bello.
Il nulla è veramente divertente.
E bello come un dio di tenebre.
Dopo vado in bagno a liberarmi.
Mi piace tanto liberarmi, è igienico.
Poi una bella doccia tonificante.
Rifaccio il divano letto.
Finalmente mi metto al computer.
Pesco dal cervello qualche aforisma.
Ascolto Stevie Wonder.
Mi viene voglia di sesso.
Vado su xvideos.
Guardo bellissime giovani che
fanno sesso con i vecchietti.
Mi mette allegria.
E l'allegria mi fa venire voglia
di una sega.
Mentre gli altri sono in ufficio.
Dopo penso a un video monologo.
A futuri videoritratti.
Rispondo al telefono quando mi va.
Organizzo serate.
Una bevuta tra amici, un ristorante.
A un certo punto della giornata,
di solito verso le 15, mi chiedo
che senso abbia tutto questo.
Ma non mi rispondo.
E torno a essere felice.
E quando sono felice mi viene
sempre voglia di sesso.
Allora penso al sesso.
Al sesso. Sesso. Sesso.
Mentre gli altri sono ancora in ufficio.
Magari ci scappa un'altra sega.
Ho 56 anni il 2 aprile.
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martedì 25 marzo 2025

KLINGOR

Klingor è in me. Potenza degli astri splendenti.
Sangue pulsante di erezioni infinite.
Arcana volta della lussuria lussureggiante.
Klingor si nutre di corpi e lacerazioni.
Non ha pietà, non ha alcuna pietà di sospiri,
svenevolezze, laidi romanticismi.

Amore?

Sì?

La vuoi smettere con queste cazzate?
Guarda che può capitare a tutti.

Come osi pronunciare queste parole blasfeme?
Inginocchiati davanti a Klingor!
Klingor ha creato in te confusioni ancestrali.
Klingor ti fa confondere il duro con il molle!
Vipera!

Ma la vuoi smettere? Piuttosto portami la
colazione a letto come sempre, cagnolino!

Subito amore, vuoi sempre il miele nel caffè?

Certo e sbrigati!

Klingor, Klingor, Klingor!



giovedì 20 marzo 2025

giovedì 6 marzo 2025

L'abbacchio

Abbiamo un grosso problema: la vita non mi convince più.
Quindi anche tu, anche io non mi convinco più.
Non è vero, tu ti stai convincendo di questo, è un paradosso.
Ti vuoi convincere che la vita non ti convince.
Fanculo tu e la tua filosofia del cazzo. Ti sto dicendo
che c'è un problema radicale. Sento un'erosione d'assurdo.
Tutto mi sembra un tremore insensato.
Hai forse il Parkinson?
Sai che sei davvero stronza! Ma tu guarda questa!
Le parole sono ingannevoli e ti stai ingannando
con le parole stesse. La vita è la vita! Basta.
Ah sì? La vita è la vita? Te la cavi con tautologie
a buon mercato! Sei veramente superficiale!
Io sto parlando di abissi insondabili, di acido
cognitivo, di pensieri deliranti di lucida disperazione!
Ma fatti un abbacchio! Con patate arrosto e un
buon vinello rosso. E non rompere con la tua angoscia.
L'abbacchio mi abbacchia!
Ti rendi conto che l'universo è un cimitero di stelle?
Ma che me frega dell'universo!
Ti rendi conto che puoi morire da un momento all'altro?
No, mi rendo conto che domani devo svegliarmi presto.
Potresti non svegliarti! Potresti puntare la sveglia
ed essere morta prima che squilli.
Mi rendo conto che sei paranoico, un folle e un pauroso.
Non mi convince più nulla, la vita è un tranello.
Tu sei un tranello, soffri di strabismo ontologico.
Pensa alle zucchine, anche le zucchine fanno finta.
Finta di che cosa?
Finta di essere zucchine! Non lo vedi?
Recitano la parte delle zucchine. Mentono.
E i carciofi?
Anche.
E le carote?
Pure!
E il soffritto?
Il soffritto non lo so.
Vedi che c'è qualcosa che non sai?
E allora?
Allora smettila e tirati giù i pantaloni.
Perché?
Perché ho voglia di scopare, svitato!
Ma...
Ma cosa???
Non so, non so, forse non ti amo più.
Ma che me ne frega del tuo amore!
Scopami e basta, senza tante storie!
E l'abbacchio?
L'abbacchio cosa?
L'abbacchio!


La felicità oscena.

mercoledì 5 marzo 2025

TANTE COSE SI POSSONO DIRE DI TE

Tante cose si possono dire di te.
Una volta sei andata in discarica
con un vestito di seta bianca,
e pochi hanno capito il tuo folle
amore per ogni contrasto.

Stavi buttando una poltrona di velluto,
di velluto blu lacerato.

Quando arrivi in ritardo tutti
si arrabbiano, ma non capiscono 
che tu anticipi anche i tuoi ritardi.
La tua verità si trucca e non si
scioglie mai.

Sei un'incompresa tra persone
comprensibili.

Sei una mosca bianca in un lago
di latte.

Sei l'emisfero di un quadrato e hai
le tue geometrie nascoste.

Tante cose si possono dire di te.
Quella volta in cui hai gettato il tuo
sorriso in un precipizio.
Spaventi gli amanti con le tue
vertigini improvvise.

Parti sempre per la tangente ma
non atterri mai.

Quando nuoti nelle piscine notturne
gli squali fioriscono per amore.

Tante cose si possono dire di te.
Nessuna cosa è vera o falsa, tutto
è evidente, di un'evidenza ferita
e tu giochi con le lontananze.

Non fai sconti a nessuno, non perdoni,
ami solo per punire la morte.

Non fai differenza tra un morso e
un rimorso.

Ti sei fatta un nido nel vento.
Vuoi diamanti ma non per sempre,
diamanti di un attimo che fugge
e non ritorna mai.

Tutti ti temono e ti amano perché
sei vera come la bugia di un bambino,
come i cristalli capovolti e
le rose carnivore.

Tante cose si possono dire di te.
Eppure è il silenzio che ti spacca i denti
quando sussurri parole agli amanti,
e loro non sanno come io so che tu
esisti solo per glorificare 

la vita.

lunedì 3 marzo 2025