martedì 9 agosto 2022

ARIANNA E RICHETTO

Arianna aveva 16 anni, era bella, aveva gli occhi azzurri e tanta voglia di sesso.
Dentro un occhio aveva un puntino rosso perché le si era rotto un capillare.
Quando si scioglieva la chioma castana i capelli le arrivavano fino al culo.
Richetto aveva 10 anni e stava sempre dietro ad Arianna, non la mollava mai.
Erano vicini di casa con giardini comunicanti. Arianna insegnò a Richetto a
decapitare le chiocciole con un'ascia sopra la sezione di un tronco, Richetto
trovava strana quella inutile crudeltà. Il sabato sera i genitori di Arianna e
Richetto andavano al night e Richetto restava solo con Arianna. Arianna
si baciava ogni sabato con un ragazzo diverso, li sceglieva da un gruppo che
andava sotto casa sua con i KTM, i CIAO e i GARELLI. Si baciavano
appoggiati alle macchine, Richetto guardava, andava bene così. Un sabato
un certo Perini disse a Richetto di andare in cima alle scale a contare fino
a 1000, lo disse mentre aveva le mani dentro la magliettina di Arianna e
le sussurrava all'orecchio "voglio più bene a te che a mia mamma". 
Richetto andò a contare fino a 1000, anche se gli sembrò subito un gioco
stupido. Quando tornò, Arianna stava passando la sua lingua sulle labbra
di Perini. E Perini disse a Richetto "perché non vai a casa a farti una sega?"
"che cosa sono le seghe?" chiese Richetto, Arianna sgridò Perini ma lui
continuò "ora devi andare in bagno e prenderti il pisellino tra due dita e
fare su e giù, vedrai che è divertente". Arianna si arrabbiò con Perini e
lo cacciò. Incuriosito da queste seghe, Richetto la mattina dopo si chiuse
nel bagno e prese il suo pisello tra due dita, iniziò a giocarci, poi pensò
che forse era meglio usare tutta la mano, e dopo un po' provava delle piccole
scosse ai testicoli che erano piacevoli. Quelle scosse le collegava al viso
di Arianna, le scosse del piacere. Arianna quando si preparava per
andare al Seven, una discoteca sulla spiaggia, cantava davanti allo specchio
"a chi la darò stasera? a chi la darò la mia gattina stasera?" mentre in
tv c'era una canzone di Umberto Tozzi: Notte rosa. A Richetto piaceva
di più la canzone di Arianna, la sentiva più sua, lo faceva sognare.
Un sabato notte, dopo che Arianna si era baciata con almeno tre ragazzi
del gruppo dei motorini e delle moto, accadde una cosa che segnò per
sempre la mente di Richetto. Erano soli a casa di Richetto, i genitori
erano ancora al night, e Arianna iniziò a ballare, slacciandosi la camicetta,
sgusciarono fuori due seni non materni e Richetto ebbe un'emozione,
Arianna lo guardò e gli disse "vuoi pizzare?" "pizzare che cos'è?"
"mettersi la lingua in bocca, vieni Richetto, siediti sul divano vicino
a me" e Arianna mise la sua lingua viva nella bocca di Richetto, ma
Richetto era troppo piccolo, non conosceva ancora il bacio profondo,
se ne stava immobile, non muoveva la sua lingua, ma sentiva uno
strano piacere nel sangue, Arianna si stufò "mi sembra di limonare con
un gatto morto" e si abbottonò la camicetta. "Non sai ancora baciare
Richetto, sei troppo piccolo, ti darò la seconda lezione la prossima
volta che ci vediamo". Disgrazia volle che Gianni e Marisa, i genitori
di Arianna, si trasferirono a Carrara, e quella seconda lezione non ci
fu mai. Ora Richetto ha 53 anni, quando vede una chiocciola in pericolo
la prende e la sposta su una foglia e chiede "perdono, perdono chiocciolina
per tutto il male che ti ho fatto quando ero piccolo e quando amavo
Arianna". Sono gli unici sensi di colpa di una vita felice.

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