Non appena Alberico Fantasmini fu creato si sentì subito in pericolo di morte o di vita.
Da Pirandello a Mr. Linea di Cavandoli tutto era già stato fatto e pensato, e l'idea di
un personaggio cosciente e in diretto contatto con l'autore, non era certo una novità.
Ricky Farina era abbastanza annoiato e voleva andare al mare a farsi un bagno, amava
il sole del mattino e il suo scheletro aveva voglia di sgranchirsi in una nuotata.
E fu proprio quando Farina stava per spegnere il computer che Alberico Fantasmini
giocò la sua carta "aspetta, fermati, lo so, non sono nulla di eccezionale, lo so, ma
renditi conto che mi hai appena creato e non conosco ancora nulla della vita, se non
la paura, la paura di morire, ti prego, prima di eliminarmi regalami un'esperienza, una
qualsiasi, ti prego, fammi esistere ancora per qualche attimo, non ti voglio rubare
molto tempo, poi potrai andare a tuffarti nel mare", e Farina temporeggiò ancora, per
due motivi: perché aveva un animo gentile (in fondo Fantasmini gli faceva pena) e
perché tutto sommato pensava che potesse uscirne fuori un raccontino decente.
"Scegli tu, ti concedo un'esperienza, una sola" disse lapidario a Fantasmini.
Alberico non conosceva ancora nulla della vita, si trovava nell'impossibilità di
scegliere qualsiasi cosa, non per mancanza di desideri, ma per mancanza di vita,
per ora conosceva solo la paura e iniziava a conoscere la cattiveria del mondo.
"Sbrigati, non ho tempo da perdere!". Alberico disse "dammi qualcosa che
non sia la paura e che non sia la cattiveria, ti prego". Ricky Farina si grattò la testa,
Alberico tremava, e dopo una manciata di secondi Farina scrisse: Alberico Fantasmini
era un uomo felice, innamorato della vita, ricco di spirito e ricco di soldi, con
tanti amici e tante donne, ogni settimana faceva un viaggio sul suo aereo privato,
quella settimana la meta era il Messico, partì con venti fotomodelle e due piloti,
durante il viaggio le fotomodelle si tolsero i vestiti, poi le mutandine e....
E? Ricky Farina si era già stufato, il mare lo chiamava, si era pentito di avere
dato corda a un personaggio così banale e insulso, aveva deciso di porre
fine alla vita di Fantasmini, senza pietà, aggiunse: e l'aereo iniziò a perdere
quota, sempre di più fino a schiantarsi contro una montagna..."noooo" gridò
Fantasmini tutto sudato, "non puoi farmi questo, proprio sul più bello, non
puoi farmi questa carognata" "Certo che posso, sono il tuo creatore" "allora
prima di schiantarmi voglio dirti una cosa" "Ti sei già schiantato, sei già morto"
"non importa, diciamo che sono agonizzante tra le lamiere, e con un filo di
voce, l'ultimo respiro che mi rimane, ti voglio dire che sei uno scrittore mediocre,
non sai scrivere, metti le virgole a cazzo, metti le maiuscole dopo le virgolette
a capocchia, non sai nemmeno bene la grammatica, qualsiasi comico di infima
categoria ti surclassa, qualsiasi creativo pubblicitario ha più fantasia di te, e
vuoi sapere la verità delle verità? nessun editore ti pubblicherà mai, sei Niente,
come me...anzi...io almeno con le venti fotomodelle me la sono goduta, le
ho viste nude, almeno le ho viste, tu quando mai hai avuto un jet privato?
sei un fallitooooo, anzi, guarda, prima di morire metto una mano sulla tetta
ancora intatta di questa fotomodella accartocciata vicino a me..." Fine.
Che raccontino di merda, pensò Ricky Farina, e si preparò per andare al mare.
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