"Prendiamoci una pausa di riflessione" disse Angela ad Alvin.
E pausa fu. Il patto era di riflettere sul loro rapporto e di tenersi in contatto,
ma non ogni giorno, ogni tanto. Alvin non riusciva a riflettere nelle pause
e quindi iniziò a fare motocross. Nemmeno Angela aveva una predisposizione
per la riflessione e iniziò a frequentare altri uomini. Diciamolo francamente:
le pause di riflessione non hanno mai prodotto grandi capolavori del pensiero.
Angela se la spassava, Alvin partecipava a gare di motocross, era diventato
anche bravino, ma un giorno un amico gli disse "guarda che hanno visto
Angela insieme a uno ieri sui Navigli, stavano limonando duro". Quel giorno
Alvin sbagliò a saltare un dosso artificiale e si schiantò contro un albero.
Angela andò a trovarlo in ospedale, Alvin era conciato maluccio.
Ci fu questo breve dialogo:
-Ti hanno vista limonare duro qualche giorno fa, sui Navigli, è così
che rifletti sul nostro rapporto?"
"Sì, mi aiuta a capire se ti amo ancora, e poi mi sono fatta solo uomini
riflessivi, te lo giuro"
Alvin scoppiò a ridere. Anche Angela.
Tornarono assieme e si sposarono.
Vissero felici e contenti, fino a quando Angela non disse:
"Ho bisogno di un'altra pausa di riflessione".
Avevano entrambi 75 anni.
"Vuoi riflettere a 75 anni?"
"Certo, non si riflette mai abbastanza nella vita"
Alvin tornò a fare motocross, ma questa volta non riuscì a rimanere
in sella nemmeno due minuti e si schiantò nuovamente contro un albero.
Morì due giorni dopo per trauma cranico.
Angela si presentò al suo funerale insieme a un tipo, un tipo sui
sessanta, alto e fascinoso.
Dopo la cremazione di Alvin, verso sera, Angela si mise a limonare
duro con il tipo fascinoso.
Alvin era un mucchietto di cenere ormai, Angela no.
Era viva e voleva godere ancora.
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