mercoledì 24 agosto 2022

LA RAGAZZA IN BICICLETTA

La ragazza passò al tramonto sulla sua bicicletta azzurra, le cosce tornite e dorate, i capelli
al vento, un sorriso enigmatico sul volto e fu amore, amore incantevole, amore incantato, 
magia. Ted si mise a correre dietro alla ragazza, si chiamava Taddeo ma per gli amici era
semplicemente Ted. La ragazza si fermò a un semaforo e Ted la raggiunse tutto trafelato.
"Ti prego, ti prego, ti prego, fermati un attimo, sono sconvolto, sono innamorato, ma non
di te, sono innamorato di te su questa bicicletta, di te che pedali e mostri le cosce e del
mare che respira, e di questo cielo insanguinato da una stella che chiamiamo sole. Ti prego,
ti prego, dimmi come ti chiami e poi torna a pedalare e io tornerò a inseguirti fino a quando
non mi mancherà il fiato e mi accascerò a terra come un sacco vuoto". La ragazza sorrise,
non era più un sorriso enigmatico, ma un sorriso di compassione "ma signore, lei potrebbe
essere mio nonno, comunque mi chiamo Fiamma, arrivederci". "Fiamma...", scattò il
verde e Fiamma tornò a pedalare, sempre più velocemente, forse impaurita da quel
vecchio ansimante e bizzarro. A Ted mancò il fiato e si appoggiò a una staccionata.
Un nonno, sono un cazzo di nonno, pensava con sconforto. Devo smetterla di farmi
chiamare Ted, sono Taddeo, un nonno di nome Taddeo, che figura, che essere ridicolo.
Una lacrima amara solcò il suo volto rugoso, mentre Fiamma, raggiunto il pontile, si
stava già baciando con il suo innamorato. Il sole ormai era tramontato del tutto. Taddeo
rientrò a casa sotto le stelle. Sua moglie era già a letto, se lui era il nonno, la moglie
era la nonna. Invecchiare è atroce, invecchiare è un crimine. Anche Taddeo sentì la
voglia di dormire, si tolse i pantaloni, le mutande e il pannolone bagnato, soffriva da
qualche anno di incontinenza. Si infilò a letto vicino alla nonna e chiuse gli occhi.  


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