domenica 31 marzo 2019

venerdì 29 marzo 2019

TRE PENSIERI DEL MATTINO

Viaggio sempre nella mia mente, ho un fuso orario
che si scontra con la realtà.

*

Passeggiando in un cimitero ho letto sopra una lapide
questa frase: sono morto per miracolo.

*

Ieri ero in un ristorante orribile: pizza secca e fritto
misto gommoso. Mi sono fatto coraggio così: esperienza
irripetibile!

giovedì 28 marzo 2019

TUTTI A VERONA - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/28/congresso-famiglie-pentiamoci-e-convertiamoci-andiamo-a-verona/5063998/

LE BELLE PERSONE E LE MENO BELLE

Ci sono le belle persone e le meno belle.
Le belle persone se sei in difficoltà non
ti aiutano perché sanno che devi cavartela
da solo, che devi fortificarti, e poi non vogliono
addosso quel sentimento dolciastro di
sentirsi belli per avere aiutato qualcuno.
Le belle persone quando si presentano si
lasciano stringere la mano, per farti sentire
forte, più forte di loro, è un'astuzia gentile.
Le belle persone sparlano alle spalle perché
credono che la tua reputazione sia più forte
delle loro cattive parole, credono in te.
Le belle persone se hai una malattia sono
felici di non averla, e ti invidiano perché
si apre una stagione di lotta per te.
Le belle persone non fanno la raccolta
differenziata, non discriminano i rifiuti,
credono nella democrazia della spazzatura.
E sanno che una bottiglia di plastica
nel mare galleggia e ha riflessi colorati.
Le belle persone amano la guerra perché
sono preoccupate per l'incremento demografico.
E noi dobbiamo essere felici perché il
mondo è pieno di queste belle persone.
Le meno belle sono tutti gli altri.

mercoledì 27 marzo 2019

POESIA INCOMPRENSIBILE

Stratosferico.
Carta velina.
Chiodo.

Appuntamento alla luce.

Carne.
Cimitero.
Lampone.

Un corpo immerso in un liquido...
Teorema interrotto.
Rovi.

Mare.
Fratelli.
Sorelle.

Cesoia dello sguardo.

CECILIA MANGINI

COME FUNZIONA LA LETTURA OGGI

Apro un libro su Pasolini, sulla Roma di Pasolini,
inizio a leggere l'introduzione, dopo qualche riga mi
fermo alla parola "marane", la mia mente mi dice: che
cazzo è una marana, ignorante? Prendo il cellulare,
vado su Wikipedia, scopro che cosa è una marana,
e scopro anche un documentario che si intitola
La canta delle marane, di Cecilia Mangini, una
documentarista che oggi ha più di 90 anni. Vedo
alcune immagini di La canta delle marane, e mi
innamoro delle immagini di questi ragazzini che
si tuffano in una marana dell'Aniene, le stesse
identiche emozioni che ho provato vedendo
Le mistons di Truffaut. Quando un regista sa
raccontare i giochi degli adolescenti, la loro
freschezza ruvida e sognante, m'innamoro sempre,
perdutamente. E Cecilia Mangini è una regista
sublime, l'ho capito subito, racconta con occhio
nudo, senza giudizio, aderendo a quello che vede
con purezza visionaria, perché nulla è più
visionario della realtà. Ecco come funziona
la lettura oggi, il libro su Pasolini devo ancora
iniziarlo, mi sono perso in Cecilia.

PENSIERI DEL MATTINO

Lasciati scorrere la vita sopra,
usa la cannuccia per respirare.
Appena puoi riemergi e duella
con ogni raggio di sole.

*

Non mortificare il tuo mistero,
sei nato per nascere continuamente,
e troverai sempre un capezzolo
delirante.

*

Non farti imbalsamare dal tempo,
diventa fuoco nel museo delle cere
del tuo passato.

*

Oggi non badare a spese,
compra una bottiglia di champagne
da 300 euro e festeggia questo
giorno qualunque che ti accoglie.

*

La vita non è mai stata così bella,
pensaci bene. Anche solo sbattere
le palpebre è un terremoto di gioia.


A TEATRO

Stanotte prima di andare a letto: succo di mirtillo e
un quadratino di cioccolato al latte. Sono stato a teatro
a vedere Silvio Orlando, molto bravo, in una pièce di
una certa Calamaro. Tutto molto bello ma io a teatro
mi sento sempre rigido, in prigione, sto male, mi viene
voglia di fuggire fuori, in mezzo alla gente. E poi
quanto è verboso, quante parole, troppe parole! C'è
un teatro del silenzio? Potrei amarlo, forse. Un teatro
muto come il cinema dei primi anni. Però è stata una
bella serata. Ho incontrato un simpatico e giovane
attore che mi ha riconosciuto, dopo siamo andati
insieme a bere qualcosa ed Emanuele mi ha confidato
di essere un ragazzo romantico, scrive ancora lettere
d'amore, e si odia per questo! Tende a idealizzare la
donna, a metterla su un piedistallo narcisistico, gode
delle proprie parole e non riesce ancora a godere della
carne, la carne. Gli ho detto di immaginarsi le donne
sul cesso, un tantino brutale come cura, ma funziona.
Le donne non sono apparizioni, sono fatte di carne
e di ossa, e anche loro hanno l'apparato digerente.
E Milano di notte ci ascoltava e ci avvolgeva, con
le guglie del Duomo a solleticare l'eternità, un quasi
cinquantenne e un giovane attore che scrive lettere
d'amore. Che bello.

martedì 26 marzo 2019

LE MATITE

A me sono simpatiche le matite, mi sono sempre state simpatiche,
non so perché, adoro temperare le matite, mi dà soddisfazione,
ci sottolineo i libri con le matite, mi fanno sentire bene le matite,
decrescono, diventano sempre più piccole, e alla fine muoiono
come tutti noi, si assottigliano per scomparire, la loro malattia
mortale si chiama temperino. Le matite sono serene, nonostante
tutto, non hanno paura, la loro anima di grafite resta nei libri.
Alcune hanno un gommino sulla sommità perché sanno che
errare è umano, le matite ci conoscono, e ci perdonano sempre.

lunedì 25 marzo 2019

domenica 24 marzo 2019

GLI AMICI DEL BAR

POESIA COMPRENSIBILE PER DAVIDE (O NON POESIA)

Al casello mi piace andare dove c'è il simbolo della mano.
Se posso evito le macchinette che ti augurano buon viaggio.
Per carità, sono macchinette educate, ma l'umano lo preferisco
sempre, anche se c'è da fare una coda più lunga.
E questa mia fede nell'umano mi ripaga sempre. Una volta
ho incontrato un casellante canterino. Ho tirato giù il
finestrino e l'ho sentito cantare, mi ha sorriso e mi ha
detto: "Ma quanto è bella la musica degli anni Ottanta?".
Contro lo stereotipo del casellante musone e triste.
Oggi invece al mio "grazie e buona giornata" il casellante
non ha risposto, non si è girato, mi ha donato il suo profilo.
E io mi sono goduto questo profilo da attore francese
di film noir, un profilo alla Lino Ventura e quando si è
alzata la sbarra ho visto luccicare al sole il suo orecchino.
Per lo stesso motivo non uso navigatori, mi piace perdermi
e chiedere ai passanti. Godo dell'umano, mi eccita.

sabato 23 marzo 2019

IL MIO ALFABETO.


Ho un mio alfabeto tascabile.
Una mia lingua, un mio coro
interiore. Un palco che si muove
insieme a me. Una piccola ma
piccola vertigine da passeggio,
per tutti quei precipizi minimi
che il giorno scandisce, fra le
macerie di una vita pericolante.
La mattina il sipario è fresco di
sogni, le agonie hanno i colori
dell'alba, e sul cuscino resta un
volto invisibile che canta, perché
vivere non è il contrario di morire,
canta perché ogni canto è fatto
di tenebra e di mille lampadine
coraggiose, in attesa del fulmine.

giovedì 21 marzo 2019

LA GIORNATA MONDIALE DI RICKY

Caro Salvini - Il Fatto Quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/21/caro-salvini-fatta-litalia-disfiamo-gli-italiani/5048180/

Che cosa mi sta capitando?

Che cosa mi sta capitando? Sono due giorni
che non mi masturbo, non era mai successo.
Non saranno mica i 50 imminenti? Questo
famoso giro di boa negli abissi del tempo.
Dio mio, no. Che cosa sta capitando alla mia
libido? Anche io dovrò piegarmi alle leggi
della Natura? Giammai! Voglio rifare tutto
da capo. Oggi vado in farmacia a comprare
un biberon. Non mi arrendo, voglio tornare
ad arrossire, a vergognarmi, a pensare che
ci sia qualcuno degno della mia vergogna.
Non mollerò la presa al mio cazzo. Non lo
lascerò diventare una lumaca viscida e senza
sangue, se sarà necessario mi farò dei tatuaggi,
un piercing al capezzolo, m'inventerò qualcosa
per non diventare devoto di Padre Pio, per
non finire in ginocchio, per non covertirmi
al cielo purissimo, l'orribile cielo senza carne.

mercoledì 20 marzo 2019

VOLTI AL PARCO

Valter

Era un figlio di puttana, un testardo calabrese, uno che
rimetteva in sesto le persone a furia di calci in culo.
Rude ma preparato, ed era proprio la sua spietatezza
che aiutava le persone, c'era una forma di pietà nella
sua caparbia volontà di potenza. Nessuno deve arrendersi.
Bisogna lottare. E se non hai le forze per lottare devi
affidarti a questi figli di puttana meravigliosi. Pensieri
nati alla fermata dell'autobus, ascoltando Valter, un
settantenne che mi ha chiesto l'elemosina alla fine
di un concerto, e poi l'ho ritrovato alla fermata, mi
ha detto: "sei l'unico che mi ha dato qualcosa". Tieni
altri due euro Valter. E aspettando la 67 mi ha fatto
una panoramica della sua vita, tre figli che vivono
in Romagna, una moglie paralizzata, 400 euro di
pensione, la bolletta della luce che scade senza pietà,
un cagnolino di nome Tommy che lo aspetta a casa.
"Preferirei morire di fame piuttosto che mangiarlo,
ma la fame ti fa fare strane cose, caro Ricky".
Ciao Valter, ora devo scendere, sono arrivato, se
ti ritrovo in giro la prossima volta ti faccio un film
e lo dedichiamo a quel primario figlio di puttana
che ti ha rimesso in piedi dalla sedia a rotelle, ok?
"Ricky, ma hai mai fatto qualcosa di grosso?".
No Valter, i miei sono piccoli, piccoli film. Ciao.

lunedì 18 marzo 2019

DIALOGO CON MARIETTO 16

LA PACE DEI SENSI

Ho raggiunto la pace dei sensi. Finalmente ogni senso
ora è connesso in una armonia profonda. Con gli occhi
tocco il mondo, con le mani sento la vita, con la lingua
vedo la tua bocca, con le mie narici gusto il tuo corpo.
Non c'è pace nella mia pace. Tutto è fusione e incanto.
E delirio di sinestesie, come fiori d'annegamento.

EMA

L'inquietudine sul tetto che scotta.


giovedì 14 marzo 2019

DOMANI TORNO A MILANO

Domani torno a Milano, torno con un nuovo film girato su un tetto a Viareggio.
Ho ripreso un ragazzo di 23 anni che mi ha raccontato i suoi incubi. C'era il sole
e la giornata era tersa, abbiamo fatto agonizzare i suoi incubi alla luce del sole.
Forse è stato liberatorio. Il film ritratto si chiamerà EMA. Intanto mi si è fratturato
un dente(sto cadendo a pezzi) ma per fortuna si potrà ricostruire, ed è singolare
che il prossimo appuntamento dal dentista è stato fissato per il 2 aprile, il giorno
che mi vedrà compiere mezzo secolo. Mi metteranno una corona. Sono un re.

GENIO - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/14/non-e-facile-essere-un-genio-credetemi/5026125/

domenica 10 marzo 2019

TRE PENSIERI DOMENICALI

Immagina di essere vivo.
Non limitarti a esserlo.

*

Quando guardi dritto negli occhi la realtà,
ricordati che anche la realtà ha una nuca.

*

Ogni mattina fai l'appello e vedrai che
tutti i morti ti risponderanno: presente.

sabato 9 marzo 2019

POETI SI DIVENTA

TRE PENSIERI

Segui sempre il tuo istante. L'istante è infallibile.

*

Tocca, tocca il tuo corpo. Gli estremi si toccano.
Vivere è uno sport estremo.

*

Anche oggi esci allo scoperto, metti la testa fuori,
nell'universo, lasciati accarezzare dalle stelle.

venerdì 8 marzo 2019

TRA IL BEOTA E IL BEATO

Cammini per strada con la testa ciondolante, hai quell'aria
ebete ma felice, tra il beota e il beato, ma sei simpatico.
Insegui farfalle immaginarie con il retino o forse con la
retina degli occhi. Non ti curi di inciampare, tanto sei un
atleta lieve del rialzarsi. Hai mangiato molte caramelle
nella tua vita, lo sai e ti penti di tutta quella dolcezza finita
nelle tenebre. Ma questo non ti affligge più di tanto.
Nelle tasche hai segreti prensili. Nel cuore un tuffo, forse
un carpiato. Ti senti a tuo agio nei tuoi passi leggeri.
Nulla può fermarti, forse solo un semaforo, ma per poco.
Credi ancora nell'innocenza dei bambini, anche se alcuni
sono crudeli e ti lanciano i sassi con la fionda, ma tu ridi,
ridi anche quando ti colpiscono in fronte e sanguini.
A parole non sei bravo, ma hai silenzi accesi di fiamma.
E le donne, le più folli, ti lanciano baci con la fionda del
cuore. E tu sanguini e ridi e sanguini e piangi e sanguini.
Come un beota. Come un beato. E sei felice di universi.

CARMELO

Farò un ritratto a Carmelo, un poliziotto siciliano 
che fa la scorta alle star. 
Mi ha detto che Valeria Marini
ha le tette "decadute", e che nell'ambiente 
dello spettacolo 
ci sono molte donne san Tommaso.
Mi ci è voluto almeno
un minuto per capire che
intendeva "sadomaso". Credo che sarà un cult,
ha la passione
per Bruce Lee e si allena ogni giorno
con le arti marziali.

giovedì 7 marzo 2019

LO STENDINO

Sono per la disparità di genere. IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/07/la-parita-di-genere-io-sono-per-la-disparita-e-ci-metto-la-faccia/5013547/

ROBY!



Ognuno di noi è unico ma, ma, ma Roby Rosi ha qualcosa in più.
C'è qualcosa che va oltre. Nell'iperspazio.

IN TRE




In tre. I miei 20 anni, Roberto 16. Mamma 50. L'età che avrò io il 2 aprile.
E papà ci ha scattato la foto. Papà aveva sposato miss Incanto, una delle più
belle di Firenze, un uomo fortunato. E prima di morire, in ospedale, ha detto
a mamma: "Ti amo". Il tempo passa, macina tutto, tranne l'amore.
L'amore resta. Non esiste altro, esiste solo l'amore. Papà ci diceva: "Siete
le due seghe che ho più rimpianto nella mia vita". Ma ci amava, nel suo
modo fanciullesco e un poco burbero. Di notte si nascondeva dietro la
porta della nostra stanza e ci faceva Bù! Non amava farsi abbracciare.
Il suo affetto era indiretto. Un sorriso, una parola, un gesto. E se ora mio
fratello è uno scrittore e io sono il più grande filmmaker vivente, lo dobbiamo
a questi due esseri: mamma e papà. A un ingegnere nato al Cairo e a una
bella fiorentina. In tre, ma mi piace pensare che papà continui a scattarci
delle foto dal suo mondo d'ombra, l'ombra che tutti portiamo dentro, come
una luce che non muore, come il risvolto più vero di ogni luce. Anche
il sole è un flash nel grande abisso dell'eternità.

mercoledì 6 marzo 2019

martedì 5 marzo 2019

UNA MELA AL SOLE

INSEGNAMENTI

Non fidarti delle persone che ti accettano per come sei,
guardati allo specchio e capirai. Oh, non offenderti.
Non fidarti delle persone che vedono il lato positivo
in tutto, sono limitate, hanno il paraocchi della serenità.
Una serenità cadaverica, posticcia, malsana.
Non fidarti di chi ti dice: "Sei tutta la mia vita", è
un amore biologico, senza trascendenze, senza guizzi.
Fidati di chi ti è infedele, fidati di chi ti dice che sei
una parte della vita, e insieme divertitevi ad essere
incompleti, a non bastarvi, divertitevi a tradirvi con
amore e lealtà. Oh, non fare il broncio, c'è da ridere.
Non fidarti di chi ama il tuo odore, questo erotismo
ascellare è roba da trogloditi, fidati di chi ti vuole
profumato di essenze. La raffinatezza è un dovere.
Non solo un piacere. Hai capito? Non essere sciocco.
Non fidarti mai e poi mai di chi ama la poesia fatta
di tramonti e gabbiani, quella non è poesia, è solo una
cartolina insipida, la poesia è oscena come l'innocenza.
Non fidarti di chi beve per dimenticare, fidati di chi
beve per tremare nell'universo, per accedere al delirio.
Segui questi insegnamenti e non sarai felice ma vivo.
Sarai vivo. Semplicemente. Non fidarti di te stesso.
Non sei mai identico, sei una fuga senza scampo.

lunedì 4 marzo 2019

domenica 3 marzo 2019

sabato 2 marzo 2019

BALLANTINI - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/02/dario-ballantini-la-sua-arte-va-oltre-le-imitazioni/4990290/