mercoledì 26 settembre 2018

NIENTE TUTTO

Non c'è niente. Niente. Qualche arancia, forse.
C'è Dio ma è inesistente. Tutto il Creato è una
bolla di sapone. L'universo è una controfigura
del Nulla. C'è qualche pagina ben scritta.
Ci sono i bambini che ridono, i vecchi che si
ricordano del presente, le donne che amano.
C'è il vento che ascolta le lontananze, e ci sono
funghi da mangiare, e non tutti sono velenosi.
C'è tutto. Tutto. Ma è un tutto che evapora.
E'un tutto che sa di nulla. Niente. Niente. Niente.
Ci sei tu. Pelle da baciare e ombra sul cuscino
del futuro. Ci sono i fiori e le anguille, le carote.
I vampiri nei sogni. Le candele. Le cerbiatte.
E i crateri oscuri della paura. Niente. Tutto.
C'è la vita. Con le sue ferite. Il sale di una bella,
bellissima lacrima. E questo dolore, una partitura
perfetta. Di gemiti. La musica che dissolve.
I passi che non abbiamo fatto, le vertigini che
abbiamo sfiorato. Niente. Tutto. Un gioco.
Illusionismo. Una magia di fuoco e morte.

3 commenti:

attimiespazi ha detto...

una poetica impressionista che procede per zoomate fluide, istantanee, intime, vertiginose;
una poetica ubriaca di se stessa
per restituirsi all'accaduto..

.attimi

marti64 ha detto...

Ricky
Non si sta male in questa bolla di sapone
Io cerco sempre di trovavare il lato positivo nelle cose
e nella vita

Anonimo ha detto...

Insomma sei insoddisfatto!