martedì 18 settembre 2018

BEPPE

Beppe è un mio amico, gli ho fatto due video ritratti, il primo su una spiaggia
della Versilia dove si è visto grasso, e il secondo in autunno dopo una dieta
che lo ha riportato agli antichi splendori. La Chisciotte fa anche dimagrire!
Beppe era un venditore di successo: il migliore. Lavorava per Ennio Doris.
Un giorno mi ha raccontato che è stato premiato da Berlusconi in persona
come migliore venditore dell'anno. Era al cinema Manzoni di Milano, e
dopo avergli donato un orologio Patek Philippe firmato Berlusconi, lo stesso
Berlusconi aprì il sipario dello schermo e mandò le immagini della moglie
di Beppe che allattava il loro primo figlio. Avevano mandato una troupe in
ospedale per creare questo effetto: una commozione plateale. Beppe si
commosse, naturalmente. Mi raccontò questo episodio per farmi capire
l'abilità diabolica di Berlusconi. Beppe poi ha avuto un altro percorso
fatto di alti e bassi, ora è in un periodo basso e gli auguro di tornare in sella
alla grande, se lo merita perché è un uomo pieno di vita, generoso.
Il mio rapporto con lui mi ricorda il film Il sorpasso.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Beppe dovrebbe chiedersi se Berlusconi gli ha chiavato la moglie, primo.

Beppe dovrebbe capire che se non conosci la tecnologia del mercato in cui operi, se sei un venditore vecchio, un piazzista, oggi non hai nessuna possibilità di lavorare.

Beppe fa abbastanza pena. Soprattutto perché pare non abbia capito chi e cosa sia stato Berlusconi.

E Farina, occhio: peri non averlo capito manco tu.

Anonimo ha detto...

pari...

Anonimo ha detto...

Beppe è un anacronismo. Così come lo è Berlusconi.

Venditori di pentole. Bravissimo venditori di pentole, per carità... Che fino a che il mercato era fatto dalle sciure Maria e dai sciur Mario non avevano rivali, ma che oggi sono finiti. Berlusconi è finito coi miliardi, ma è finito, e i suoi figli, anzi sua figlia, si sta battendo disperatamente per tenersi a galla, in un mondo che non vuole più avere a che fare con quelli che pensano ancora che basti raccontare cazzate infiocchettate e ricordare quanto fossero stronzi i comunisti, per vendere qualcosa.

A Beppe andrebbe spiegato che oggi c'è Amazon. O Alibaba, o quel cazzo che vuoi. Se compri online ci vuole la carta di credito, e bisogna saperla usare. Questo significa che a comprare è, sarà tuo figlio, non tu 70enne e oltre del cazzo. Cioè tu chiederai a tuo figlio/a cosa ti serve e lui/lei usando la tua carta di credito, che il vecchio non ha capito come si usa, farà l'ordine per te.

Quindi, tu che sei un venditore che usa ancora le cazzate per vendere, stai sbagliando la persona alla quale ti devi rivolgere: la fattura arriva alla madre ma l'ordine lo ha fatto il figlio, o il nipote. E tu, che usi ancora le cagate di Berlusconi per vendere, sei finito, non ti crede ne ti ascolta più nessuno. Tranne qualche coglione.

Non è che il figlio o nipote sia più intelligente del vecchio, non sbagliamoci: forse è fin più stupido ed ignorante. Solo usa un'altra tecnologia. E questo cambia tutto. Questa è un'altra era. E i Beppe sono già estinti.

Tu, Farina, che non fai un cazzo di mestiere, è questo che dovresti filmare. La fine di una specie. Puoi farlo come vuoi. Solo lo devi capire.

Te lo dico con sincera amicizia.

Davide ha detto...


Povero Beppe... credeva di essere la lampada del Genio ma si è reso conto troppo tardi che lo sfregamento era solo una lucidatura e niente più. Ne conosco a decine che sognano di luccicare. Puverielli.

Anonimo ha detto...

C'è un film molto divertente ''The wolf of Wall Street'' che è anche molto istruttivo, e tra l'altro è una storia vera. Tolto tutto, alla fine resta un venditore abilissimo, che ha capito una cosa essenziale: non è importante se il prodotto che vendi è buono, se non hai capito a cosa serve. E a chi lo stai vendendo.

Farina, mi spiace dovertelo dire, anche perché tu non riuscirai mai a capirlo, ma questo si chiama MERCATO. Ha ragione Davide.

Credo di aver capito che la tua affinità, la tua comune frequenza d'onda coi tuoi personaggi stia nell'incomprensione del mercato che, stai attendo, altro non è che il mondo che ci circonda. Il problema è che i tuoi personaggi non hanno la tua rendita, e quindi diventano anacronismi. Forse tu non vuoi capire il mondo-mercato perché se no non avresti personaggi da ritrarre. O meglio: li avresti ma tu non saresti più lo stesso, ti trasformeresti in un cronista. E tu questo non lo vuoi. Ti posso capire.

Comunque stai facendo una cosa che ha senso. O almeno ha senso per me.

Anonimo ha detto...

Apprezzo gli ultimi post che hai fatto.

Noterai che i commenti latitano, sia qui che sul FQ.it

Questa è una cosa che, aldilà del fatto che non te ne freghi niente, e io ti credo, dovrebbe farti riflettere. Sono d'accordo con te che il numero di commenti non sia un metro di giudizio. Ma da da riflettere, secondo me.

riccardofarina69 ha detto...

Mi sa che il prossimo post non ti piacerà! Ma forse avrà più commenti!