sabato 30 luglio 2022

UNA COPPIA ESTREMA

Giulio Metamorfo e Armanda Oblata erano una coppia stranissima. Giulio lavorava in un obitorio
e vedeva e toccava morti su morti, mentre Armanda era una levatrice e vedeva e toccava neonati.
Sarebbe meglio dire che erano una coppia estrema: gli estremi della vita in loro si congiungevano.
Giulio arrivato a sera non sopportava più i morti e aveva bisogno di vivi, di uscire con gli amici,
di vedere esseri umani in movimento, la bella confusione, il caos energetico della vita. Giulia
invece aveva bisogno di silenzio, di quiete e di riposo, i neonati hanno un difetto: strillano.
Quindi la sera Giulio usciva e Armanda restava a casa, ma questo non intaccava il loro rapporto.
Spesso Giulio tornava a casa ubriaco e si tuffava vestito sul letto, Armanda si svegliava, lo guardava,
Giulio sembrava un morto, aveva un modo di respirare impercettibile, lei posava l'orecchio sul
suo petto e il muscolo cardiaco in attività la rassicurava, poteva riaddormentarsi serenamente.
"Stanotte ho sognato di fare partorire una donna cadavere, il bambino nasceva muto e nero come
il carbone" "Armanda, che sogno orribile, mi fai andare di traverso il cornetto alla crema!".
Giulio faceva la doccia insieme ad Armanda, scopavano, e Armanda partoriva sempre un orgasmo.
Un giorno Giulio tolse il lenzuolo da una donna fredda e bianca e si innamorò come mai si era
innamorato in vita sua. Con una scusa si assentò dal lavoro, comprò un mazzo di rose rosse e
le portò al cadavere donna che non ebbe alcuna reazione. I colleghi lo fecero licenziare e Giulio
finì per qualche tempo in una clinica psichiatrica. Quando uscì dalla clinica trovò Armanda ad
aspettarlo, l'aveva perdonato, gli disse che non riusciva a essere gelosa di un cadavere donna.
Quella notte, dopo una cena a base di tacchino freddo e spinaci, Giulio strangolò Armanda.
Si dice che quando moriamo la nostra vita ci passi in un lampo davanti agli occhi, Armanda,
mentre le mani di Giulio erano strette sul suo collo, rivide tutti i neonati che aveva aiutato a
venire al mondo, fu una specie di allucinazione, anche uditiva, era tutto uno strillare nella sua
testa, ueeeee ueeeee ueeeee ueeeee, migliaia di neonati urlanti mentre lei stava soffocando
nel silenzio di quella camera da letto, mentre Giulio la stava fissando negli occhi, con amore.

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