giovedì 21 luglio 2022

RACCONTO BREVISSIMO

 
Claudio Filo era un ex campione di pattinaggio artistico su ghiaccio.
Volto simpatico, naso schiacciato, e una forza erculea nelle braccia.
Non alto di statura ma potente, poteva mettere a terra anche tre uomini
con pugni ben assestati, ogni tanto capitava in discoteca di fare a
botte, e quello che restava in piedi era sempre Claudio Filo.
Dopo il pattinaggio si diede alle bische clandestine, iniziò a bere e
a giocare. Era su quella che si chiama la cattiva strada, una strada
spesso molto divertente, anche se pericolosa. Lo salvò un incontro
con una donna elegante dal nome strambo: Marilù Strombazzi.
Con Marilù mise la testa a posto, e il suo posto preferito erano
le cosce della Strombazzi. Misero in cantiere anche un marmocchio.
E poi un altro. Si comprarono una casa sul lago, non è importante
specificare quale lago, anche perché la mafia delle bische sta ancora
cercando Claudio Filo. Un giorno accadde una cosa spaventosa.
Marilù incontrò un cazzo di santone indiano che predicava
l'astinenza dal sesso e la risata, al posto di godere bisognava
ridere e ridere e ridere, per avere uno spirito sereno e una vita
purificata dal contatto con la vile materia. Niente più sesso con
Marilù, solo tante risate, ma era solo Marilù a ridere, Claudio no.
Claudio friggeva, friggeva di rabbia. Un giorno volle conoscere
il santone, lo colpì in faccia con un pugno devastante "E ora ridi,
ridi pure, santone di questa minchia". Marilù ebbe una crisi isterica.
Claudio l'abbracciò e la riportò a casa. La posò sul letto con dolcezza.
E uscì a ubriacarsi. Quando rientrò, fradicio di gin tonic, vide
Marilù sul letto che lo aspettava a gambe aperte "Vieni, vieni amore
mio". E fecero l'amore, e ancora, ancora di più, con una veemenza
d'altri tempi, fino all'alba. Claudio si alzò per preparare la colazione
alla sua Marilù. Era una giornata di primavera, i figli dormivano
ancora nella cameretta. A un certo punto sentì ridere, era Marilù
che rideva, la sua Marilù, a Claudio si gelò il sangue, si avvicinò
a Marilù con il caffè fumante e lei disse ridendo "Come ho potuto
essere così, così scema da dimenticarmi del tuo cazzo?" Claudio
tirò un sospiro di sollievo. Il santone era rimasto senza denti. 

4 commenti:

Lindt X multiFactor ha detto...

🤣🔝👍❤️

Lindt X multiFactor ha detto...

Prof, se avevo tanti soldi ti facevo pubblicare questa tua produzione artistica!! Mito.

Lindt X multiFactor ha detto...

L'immagine finale che lasci al lettore non fa smettere di ridere

Lindt X multiFactor ha detto...

Il santone che poi riderà senza denti 🤣