Paolo Giaccia era omosessuale ma per spirito di contraddizione andava
con le donne. Poco a poco fu messo al bando dalla comunità gay. Era
considerato un pervertito. Una mattina di novembre si impiccò in un bosco.
Fu trovato da una bambina con un cappuccio rosso sulla testa. I giornali
titolarono: CAPPUCCETTO ROSSO SCOPRE UN CADAVERE IN UN
BOSCO: PROBABILE SUICIDIO. Così finì la vita di Paolo Giaccia, gay
ribelle. Per sua volontà nella bara fu messo a pancia in giù, per "dare il culo"
a tutti gli ipocriti che adesso facevano finta di piangerlo.
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