Prese di mira Lucia di cinque anni che giocava in piscina.
Le si avvicinò, anche solo sfiorare la pelle di quella bambina era
per lui un brivido. Non poteva distogliere lo sguardo, era come
ipnotizzato. Lucia saliva sul bordo della piscina e si tuffava sotto
lo sguardo vigile della mamma. Gli schizzi arrivavano fino ad
Alvise che ne godeva segretamente. Si avvicino sempre di più,
fino a essere a un tiro di bacio. Le ginocchia di Lucia lo toccarono
per un momento. Lui ebbe una piccola erezione. Poi accadde
l'irreparabile, la mamma lo chiamò "Alvise, Alvise, basta di stare
in piscina, dobbiamo andare a pranzo, ricordati di prendere la
palla". Lucia gli sorrise per un attimo, sorrise a quel bambino
strano di nome Alvise che uscì dalla piscina tutto vergognoso.
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