giovedì 28 luglio 2022

GILDO TORTONA

Gildo Tortona lavora da anni al Pio Albergo Trivulzio, la casa di cura per anziani di Milano.
Nel tempo libero va a cucinare in casa di amici, muovendosi con le sue biciclette di terza mano,
non ha mai avuto la patente, e ne va fiero. Nessuno degli amici ha mai osato confessargli che
non sa cucinare, anche se ogni tanto azzecca un piatto, tipo il pollo con yogurt e birra che fu
premiato in un concorso di cucina addirittura dallo scrittore Mario Soldati, e anche di questa
cosa ovviamente ne va fiero. Pur essendo un semplice operatore sanitario, Gildo Tortona ha circa
400 mila euro in banca, non ha la patente, non ha mai offerto un caffè agli amici, ha sempre
fatto la spesa con prodotti a metà prezzo, pochissimi viaggi in vita sua, se va in un ristorante
si tratta sempre di una trattoria popolare, si veste al mercato, non ha grilli per la testa, ed
ecco spiegati tutti quei soldi sul conto. Non va al cinema e non va a teatro, non compra libri.
Per essere felice gli basta un bicchiere di vino (quello dei bottiglioni) e un piatto di pasta al
sugo. Potrebbe sembrare una persona meschina a raccontarlo così, invece Gildo Tortona ha
una sua grandezza. "Gildo, raccontaci che cosa è successo oggi al lavoro nel reparto malati
di Alzheimer", gli chiedono gli amici per esorcizzare la paura di invecchiare. E Gildo ne ha
di aneddoti, famoso quello della pallina dell'albero di Natale che trovò nella bocca di un
vecchio "quel vecchio stava sgranocchiando la pallina dell'albero e gli abbiamo dovuto far
sputare tutto", gli amici ridono quando sentono queste storie, ma un brivido corre lungo la
schiena. "E che cosa succede quando un vecchio muore?" "Arrivano i parenti, alcuni sono
tristi e altri sono contenti per l'eredità", così risponde Gildo, altro brivido sulla schiena e
altra risatina, sempre più tirata. Una sera, dopo una pastaccia al gorgonzola, Gildo tirò fuori
dal portafoglio una vecchia foto ingiallita, "questa foto l'ho trovata sotto il materasso di
una vecchia che è morta questa mattina". Passò la foto agli amici, calò il silenzio, nessuno
rideva più, nella foto si vedeva una bellissima donna in costume, capelli al vento, su una
barca a vela, insieme a un uomo che probabilmente era il marito. Il pensiero che quella
vecchia tenesse sotto il materasso la foto del suo passato, della sua giovinezza bella e felice,
rese tutti gli amici profondamente tristi, e allora uno ebbe il coraggio di dirgli "Gildo, ti
vogliamo tutti bene ma stasera dobbiamo dirti la verità: tu cucini di merda". Gildo si
versò un goccio di vino da tre euro nel bicchiere, guardò negli occhi gli amici uno ad uno
e propose un brindisi "alla vecchia morta di questa mattina, alla sua giovinezza!".
Tutti alzarono i calici e brindarono. Gildo rimise la foto nel suo portafoglio. Dopo dieci
minuti salutò gli amici "ora devo sgommare ragazzi, domani mattina mi passano al
reparto tumori, basta con l'Alzheimer". Gildo salì sulla sua bicicletta arrugginita e pedalò
nella notte verso casa, mezzo ubriaco, con la foto di una sconosciuta nel portafoglio. 

2 commenti:

Stefano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
rickyfarina ha detto...


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