I SOLDI RIFANNO LA FELICITA'

I soldi rifanno la felicità. E se vi dicono che avete una felicità rifatta

e che si vede perché ha la pelle del visto tutta tirata, voi fregatevene,

la vostra felicità rifatta appartiene comunque alla stessa famiglia.

I soldi sono tempo, chi ha denaro ha tempo, perché ha i medici migliori,

le cure migliori. I soldi sono vita sonante nelle vene, e se vi cade un

mattone in testa, cazzo, siete proprio sfigati, ma morirete con la vostra

felicità rifatta nelle tasche splendenti dell'anima. I soldi, i soldi, i soldi.

Ne sono follemente innamorato. Puoi avere le donne più belle, più fresche,

vive come angurie rosse sotto la luna, e se non ti amano ancora meglio,

una donna interessata è comunque interessata a voi, ai vostri soldi!

E l'amore, diciamolo francamente, è una seccatura, una beffa.

I soldi sono anche perturbanti, sono il crimine, e il crimine è sempre

affascinante. Dio, quanto amo i soldi. Esci di casa e ti compri quel cazzo

che vuoi: vestiti, scarpe e ancora vestiti e scarpe, e champagne a

strafottere, e vai nei ristoranti migliori e te ne fotti del conto perché

hai i soldi, e ti compri una caterva di libri d'arte, quelli più costosi,

tanto che te ne frega? Case? Le più belle, cogli l'attico fuggente con

i soldi, l'attico fuggente, in culo alla filosofia e a Eraclito! Con i soldi

scopri di avere desideri che non pensavi di avere, ti permettono di

conoscere meglio te stesso. Con i soldi te lo fai mettere nel culo, ma

solo per sfizio e vanità. E ci puoi aiutare un amico in difficoltà, se

è un amico che vale, e ci puoi fare anche beneficenza, così alla fine

della giostra vai pure in paradiso perché sei buono, grazie ai soldi!

I banchieri sono angeli, le banche sono il paradiso, e gli investimenti

ti tengono occupato, ti fanno passare il tempo, con i soldi giochi,

giochi dappertutto, anche in Borsa. I soldi ti mantengono fanciullo.

E quando esci per strada e vedi un muratore in canotta sotto il sole,

ti viene anche tanta tenerezza, i soldi agitano tenerezze dentro di te.

Senza soldi hai la felicità degli idioti, quella felicità sciocca, vuota,

che si accontenta di un soffio di vento, di una spolverata di stelle sui

tuoi respiri, dello sguardo di un bambino. Ma quali bambini, quali

soffi di vento, quali manciate di stelle, i soldi ti rendono sporco, e

lo sporco lo lavi con lo champagne, e poi vivi profumato e scopi,

e godi, e sguazzi nel fango dorato del tuo privilegio. W i fottuti soldi!