mercoledì 16 maggio 2018

UNA LETTERA DI MADERNA A BERIO


15 commenti:

Paoly ha detto...

"una cosciente e sincera posizione verso la vita e l'essere in vita"
La musica è questo.
Sto riflettendo da un po' su questa definizione.
E se non si avesse alcuna posizione verso l'essere in vita? Se si avesse soltanto una sincera e non cosciente posizione verso la vita? Anche peggio.
Che succede?
C'è musica? O è soltanto un'eco di musica? O un'illusione di musica?
Perché senza musica...
non potresti nemmeno cantare.
Tanto varrebbe non udire. Udire cosa? Voci. E silenzi.
Meglio non avere una risposta. Ignorarla.
Ma se ignori non conosci. E quindi non avresti nemmeno la conoscenza.
Che spiacevole circostanza.

Unknown ha detto...

La musica può vivere senza di noi.
Quando noi andiamo alla musica, questa è la conoscenza.
Il resto sono solo concetti di avanguardie sfiorite (ho studiato due anni al conservatorio e quante ne ho sentite...)

Paoly ha detto...

(ihihihihihih)
Marco,
non farci caso, succede (ed anche di molto peggio) quando non mi sento esattamente... in forma? In effetti non sto in piedi. Mi sembrava di percepire un certo senso di debolezza ultimamente. Stamattina ho capito perché pesandomi. Continuo a dimagrire. E ho sempre meno appetito. Mi sforzo, mi obbligo a mangiare fino a quando non ci riesco più. Sapevo che sarebbe successo ma di fatto mia abitudine è ignorare il problema finché non sono col culetto per terra. La mia più cara amica oggi mi ha chiamata, stranamente ho messo in carica il cellulare e risultava "raggiungibile" (lo odio, lo odio con tutta me stessa) e mi ha spedita in farmacia con un elenco di vitamine da prendermi. Dicendomi di spedirle una fotografia come prova, e di non azzardarmi a prenderla da internet. Ma quanto mi conosce bene? Non sapevo se sarei arrivata a casa o no. Ma ce l'ho fatta! Che donna tenace che sono! Ma soprattutto lungimirante e... matura.
Ho deciso però di ripristinare immediatamente l'appuntamento con Morfeo di notte. Perché ho realizzato che è quasi estate! E come faccio a fare il bagno, a godermi la luce se dormo? Sempre che stia in piedi, certo. :-)
Spero tutto bene per te!
Che strumento/i suoni?

Salut

Unknown ha detto...

Paoly,

questa sera sono andato a rivedere "The Grand Budapest Hotel", che adoro, e quasi avevo dimenticato che c'era il tuo Brody! Non mi frega la bellezza, ma trovo che sia un attore bravo bravo. L'hai visto qui? E' così il tipo di uomo tenebroso che ti piace?

Detto questo, il tono della lettera di Maderna mi ricorda molto il cameratismo colto e un po' cazzaro che c'era ai corsi di composizione del maestro Gianni Possio a Torino, a cui io ero approdato dopo aver tentato la via del violino e del pianoforte (sono un fallito multidimensionale). Il clima era bellissimo, facevamo tutti gli intellettuali perché non dovevami sporcarci le mani suonando uno strumento, anche se fra gli altri ce n'erano di bravi davvero mentre io ero più che altro un curioso. E a parlare di musica, di arte coi propri "simili", ci si avvicina talmente nell'anima, si arriva a tali pofondità che legano in modo quasi fraterno. E Possio raccontava un sacco di aneddoti proprio su Berio, che è morto solo qualche anno fa, mentre Maderna era già Storia.

Io, però, non ho mai avuto un debole per la musica contemporanea. Argomento che solleva dibattiti intensi e appassionanti, non solo sulla musica ma sull'estetica in genere, portati avanti da personalità intellettuali straordinarie, ma che... hanno forse il limite di sacrificare la ciambella al buco, l'esperienza viva alla speculazione.
Che poi sia una cosa interessante "capire" la musica che si ascolta, questo vale per qualsiasi tipo di musica.
Ma, mi chiedo da un po' di tempo, noi che siamo appassionatissimi di musica preferiamo ascoltarla con gli occhi chiusi e un gran sorriso o con le sopracciglia aggrottate e gli indici sulle tempie? Lasciarsi andare o concentrarsi? Cuore o cervello? (Né l'uno né l'altro, ma semplicemente: corpo. Così mi viene da rispondere).

Tutto questo è maledettamente interessante.
Grazie Ricky per aver postato questa lettera!
E Paoly, buonanotte! Dormi dieci ore, non c'è niente di più bello! Tanto anche nei sogni si può ascoltare musica...

Unknown ha detto...

P.S. Per farti venire appetito, Paoly, bevi qualche tazza di tè verde (vero, non in bustina!) a stomaco vuoto, e dopo o mangi un cammello o impazzisci, garantito.
Io non mi peso da Natale ma, come testimonia la foto qui a fianco, non sono soggetto a grandi oscillazioni...

-farinomane- ha detto...

La musica è una delle tante forme di conoscenza, di certo la più alta perché va oltre qualsiasi differenza.
L'esistere, per un essere umano, è un "fenomeno di conoscenza". Per Maderna il senso della vita è questo, conoscere, amare la conoscenza e rendere tutti consapevoli di questo. Vivere per la bellezza, non certo vivere per vivere. Siamo più che "semplici strutture biologiche". In questa lettera si respira totale fiducia nel cambiamento (ad un decennio dalla guerra), emerge la consapevolezza del passaggio ad una nuova era...quella della cultura di massa.
Detto questo, che si debba vivere per la conoscenza e la bellezza è una sacrosanta verità. Ma non sempre è possibile e non per tutti. Ci vuole molto entusiasmo, dedizione e passione per aderire a questo senso. Ci vuole tempo e amore da dedicare alla bellezza. Ci vuole anche una nuova sensibilizzazione di massa, ci vogliono nuove politiche. Non ci sono poi tanti illuminati come Maderna, che fanno della loro vita una missione volta a smuovere le coscienze. Oggi è ancora difficile spogliarsi dalle contingenze, dalle "humanae condizioni". Si lotta ogni giorno contro una forza ostile che ci succhia questa linfa vitale. Che epoca è la nostra? La grande bellezza è un ricordo?

Anonimo ha detto...

Brody è tenebroso? Ma se c'ha un'espressione da morto di sonno, che sembra sempre che l'ha appena preso, (giosamente) in quel posto! Ahahaahaha. Ma andiamo daje!

Anonimo ha detto...

Oh Farinomane ha fatto... i compiti! Brava.

Paoly ha detto...

Ho amato moltissimo The grand Budapest Hotel.
Wes Anderson mi piace, e tanto. Il suo cinema carico di colore, i suoi mondi improbabili raccontati sapientemente dal suo sguardo fiabesco incantato, onirico, ridente. La sua mano unica, che si posa delicata a raccontare la verità insita nello sguardo e nell'immaginazione di esso. Mi piace. Mi piace. Credo sia stato uno dei pochi a vedere e a sfruttare pienamente il potenziale comico di Mr Brody. E gli è riuscito davvero bene. E si, l'uomo tenebroso che mi piace è il tenebroso idiota che strappa sorrisi. Altre tenebre... no, grazie.
Avrei voluto imparare a suonare il pianoforte. Ma, dato che il coetaneo mio cugino desiderava invece la chitarra, la grande famiglia paterna donò a entrambi una chitarra. Peccato che le mie dita fossero talmente esili che nemmeno riuscivo a schiacciare più di una corda assieme. E non mi piaceva. E dopo poco ho ho detto: grazie ma basta, o ve la tiro in testa. Già. :)
Mi piace la musica contemporanea (o meglio dire quella che passa la mia selezione) perché racconta il bello ed il brutto del mio tempo, quello che di fatto vivo, e tutte le sue contraddizioni, distorsioni. Credo che in ogni genere musicale si possa cogliere il bello. L'istinto e l'emozione portano a scegliere quale, a seconda del momento, del desiderio... Il piacere è tutto da cogliere. Io colgo messaggi sonori e seguo quelli che mi danno piacere. Che sia un piacere felice o meno poco importa. In ogni caso si tratta di compenetrazione e godimento con la musica, si tratta di piacere. Come per tutte le forme d'arte, no? Se ne amano tante, se ne applicano poche... ma non sono forse tutte mano nella mano? Come le Grazie in girotondo? Io credo di si. Considero poi il canto una delle forme più pure di... catartico autoesorcismo primordiale? E non occorre certo essere professionisti del canto. Basta cantare. A me piace farlo soprattutto in un vasca da bagno. Unisco al canto l' elemento prediletto e l'odore, le essenze da sciogliere. E il gusto di un buon bicchiere di vino. Un'immersione nei sensi. Si, si tratta sempre di corpo, si tratta di sensi. Ed è un corpo che danza la musica! Ci si potrebbe passare una vita a parlarne, il tempo è avaro. :)

Ho dormito come una bambina, Marco.
Sono rimasta sveglia la notte prima e per tutto il giorno ieri fino a crollare felicemente. Alle 6 mi sono alzata, perché le mie bestiole esigono a tale ora la colazione o mi danno il tormento, poi mi sono nuovamente abbandonata tra le braccia del sonno. Che meraviglia!
Te verde a stomaco vuoto? Grazie del consiglio!!! Oggi ci provo. Il tè verde non l'ho in bustina, tranquillo. Mi piace tanto usare la tisaniera! Diventa una sorta di rituale. Cosa c'è di più sacro del bere? :-)

Ciao!

Paoly ha detto...

@ farinomane

Credo che nella nostra epoca si paghi soprattutto l'accelerazione sclerotica senza precedenti del "progresso".
Di fatto la persona è annichilita dalla sua stessa dipendenza dagli oggetti.
Quanto ci da e quanto ci toglie il "progresso"? Qualcosa occorre sacrificare "in nome del progresso". Cosa esattamente?
Le masse sono sempre state desensibilizzate per poter essere manipolate... il punto è "come". In che modo accade oggi.
E la mancanza di ideali etici, morali, culturali ed interculturali della nostra epoca... non ha precedenti.
E la mancanza della necessità di riflessione critica collettiva... non ha precedenti.
Che ruolo gioca il "progresso" in tutto questo?
Cosa siamo ancora dispositi a sacrificare? Ammesso di esserne ancora consapevoli. :-)

-farinomane- ha detto...

Freddy si, mi sono applicata. La tematica mi interessa...e avevo due minuti.

Paoly, ho fatto le tue stesse riflessioni, ma tu le hai espresse meglio di quanto sarei riuscita a fare io. Hai grandi capacità comunicative.
Materialismo, dipendenza dal progresso tecnologico, inconsapevolezza... Il tutto rafforzato da messaggi lobotomizzanti veicolati attraverso i media. A questo si aggiunge un malessere dilagante, forse dovuto ad una generale frustrazione, che toglie ogni entusiasmo e ogni spinta verso conoscenza e bellezza.

Ps: ...ehhhh!?

Paoly ha detto...

Grade farinomane!

Sai che potremmo entrare in politica?
Lo stipendio non è male... e proveremmo finalmente l'orgasmica emozione patriottica di rubare per la prima volta! Anche una sola, un colpo e via.
Vivere per la bellezza, la conoscenza... sei sempre con le tasche bucate, ai più delle persone risulti noiosa, tu ti risulti incompresa. È frustrante!
In meno di metà legislatura ti fai i soldi per dedicarti alla bellezza ed ala conoscenza ad vitam dimenticandoti il significato del termine "lavoro". E già da quando lavori peraltro!
Occorre sporcarsi un po' nella vita... e sporcarsi di gelato è bello ma non frutta.
Secondo me saremmo portate, portatissime. No?

:-)


Paoly ha detto...

A proposito di Mr Adrien Brody!
Incredibili le casualità della vita...
Oggi papà è passato a salutarmi. Come ogni bresciano che non si rispetta (cioè che non ha rispetto di se stesso, cioè quasi tutti i bresciani) segue la Mille Miglia. Che meraviglia la Mille Miglia! In pratica ogni anno la mia città viene devastata per almeno un paio di mesi abbondanti per far sì che un ristretto gruppi di ultra ricconi possa sfoggiare il tutto il suo lusso, mentre i poveri cristi li acclamano entusiasti per le strade, come a San Pietro il Papà. Perché è un evento unico al mondo! E meno male! Proprio qui doveva essere partorito? Del resto questa città è piuttosto sterile, anzi molto sterile. Fertile solo per gli industriali più ricchi d'Italia che la abitano. E per i leghisti e i cacciatori. E per santo Beretta, chiaro. La Mille Miglia, rappresentazione perfetta dell'Italia e degli italiani. E mi dice: quest'anno ci sono due personaggi famosissimi, sai? E gli dico: bene, bravi. E chi sarebbero queste due cime?! (divento molto cattiva quando mi si nomina la Mille Miglia, molto cattiva).
Mi risponde: uno è il cantante del gruppo Coldplay e uno è l'attore Adrien Brody. Eh?! Lo conosci? Ti piace? Andiamo all'arrivo a vederli? No papà, no.
Che delusione. Che tristezza.
Quindi questo weekend Mr Adrien Brody sarà a Brescia. Per le Mille Miglia. Che meraviglia. Mi è crollata tutta la poesia. Persino il mio sex simbol mi delude atrocemente.
Non ho mai capito una minchia in tema di uomini !!!
(Ihihihihihih)

Addio.b

-farinomane- ha detto...

Paoly, non ho lo stomaco per la politica, e manco il pelo.

ps:...nooooo. A Brescia c'è il Brodyno e tu non ti rimetti in forze per andare a constatare con mano quel che si dice e quel che si vede di lui?

Paoly ha detto...

@farinomane

Come si fa ad avere lo stomaco e il pelo per la politica in Italia? Me lo chiedo spesso.

Ps: mia cara, partecipare alla Mille Miglia è imperdonabile. Tutto ma la Mille Miglia no. Non si fa. Che caduta di stile.