martedì 8 maggio 2018

PIERO!

Ecco la più bella canzone d'amore italiana, lui è Piero Ciampi, rientrava
a casa ubriaco rotolandosi sul selciato, in ospedale gli portarono rose e
vino e lui pensò subito di condividere questi doni con i compagni di
stanza, un poeta. Faceva le dediche con penne difettose perché diceva
che se non c'era sacrificio non aveva senso. Un poeta, il più vero di tutti.
Invidio Nicolino Pompa per l'amicizia che ci fu tra di loro.

9 commenti:

Paoly ha detto...

È stupenda. Punto.
Grazie al c.!

Ma tu sei brutto brutto brutto comunque!
(ihihihihihih)

attimiespazi ha detto...

Ric,
forse

invidiavi Nicolino Pompa.

Ric,
Nicolino non c'è più.
questo tuo lapsus mi fa pensare che il tuo inconscio
non abbia ancora accettato il fatto compiuto e che
senta ancora la mancanza del tuo amico.
è naturale che sia così, ma accetta la sua scomparsa terrena
e colma il tuo vuoto interiore con le tue risorse artistiche e con
la vicinanza dei tuoi amici più cari.
sei ancora nell'onda dei ricordi che fanno male e lacerano
l'anima? io penso di sì.
ben venga Paoly se ti fa sorridere e ti tiene compagnia,
ben venga Freddy se ti fa sentire il profumo della romanità verace
ben vengano queste mie parole se possono
essere una carezza al tuo bel cuore.

ti abbraccio, cucciolo..

.attimi

Paoly ha detto...

Riccardo... stiamo affrontando lo stesso dolore: il lutto.
Un amico psicologo mi ha spiegato che il lutto si articola, generalmente, in tre grandi fasi: rabbia la prima, poi il dolore, poi l'accettazione.
Per me non è andata esattamente così. Per un paio di mesi, tranne quando percepivo la sofferenza degli altri, non provavo nulla. E questo mi terrorizzava. Ma mi è stato spiegato che la mia reazione è stata negare totalmente la realtà. Perché inconsciamente avevo il terrore di non essere in grado di affrontare tanto dolore. E mi è stato detto: attenta, perché tutto il resto arriverà, è solo questione di tempo. Preparati. Comincia a cercare di prenderne coscienza. Ed in effetti poi, un non bel giorno, rabbia e dolore sono arrivati. E assieme. E per un paio di mesi... è stato il delirio. Paradossalmente mi sentivo calma, calmissima. Solo per me non esisteva più nulla (la dieta che ho spiegato a te e a Freddy). Adesso ci sono momenti in cui rido, rido proprio, e ricomincio a mettere il muso fuori dalla mia stanza, a fare due passi fuori casa, a vedermi un film... poi torno a letto, sssi. Ma non troppo. Momenti in cui sento potenzialmente il desiderio di fare ciò che amo, ma per ora è in potenza. Sono riuscita però a selezionare e spedire le foto a te! Incredibile. Piano piano, piccoli passi.
A volte porto il suo anello e percepisco tutta la sua forza, il suo amore per me. A volte devo toglierlo... mi accorgo di lui ed invece mi fa... troppo male.
Ci vuole tempo. Tempo.
Ora credo che entrambi stiamo percependo la mancanza. Mi sbaglio? E questo porta malinconia.
Ma per lo meno ora sono uscita finalmente dal buio, dalla mia culla personale.
Il tempo lenisce la ferita. Pare sia così.
Mah... spero di esserti stata di aiuto, almeno un poco, condividendo il mio lutto.

In ogni caso ora ho deciso di dirti la verità quella vera, dai:
Ricky Farina,
tu non sei brutto.
Non sei né brutto ne né bello. Ma hai diciamo... un tuo fascino. Che ti rende unico.
Ricky Farina puoi essere tu e soltanto tu.
E questo, Riccardo... vale più di mille apprezzamenti fisici e leccatine varie. Dammi retta.
Hai una personalità, pura.
Che a volte incanta a volte fa incazzare all'ennesima potenza e ti rende ridicule. Eh!

E si, lo ammetto, sei obiettivamente più "bello" di Cristiano Godano (anche perché Godano è proprio brutto forte...!). Eppure di donne ne ha sempre avute ai piedi a fiumi. E tu sostieni che a te succede la stessa cosa. Perché, Riccardo? Chieditelo col cervello, non col pene.
Perché la bellezza estetica lascia il tempo che trova. Invece la personalità pura, che detta in genere il fascino, e il saper catturare l'anima delle persone... non passa. E rende il meno bello più bello. Oh!
Detto ciò, per me Godano è più bello di te. Si. Questo perché... mi ha dato tanto, tanto, per anni... gli anni per me più duri di tutta la mia vita. E ancora mi da. Anche se è diverso... siamo diventati adulti. E con lui Luca, Riccardo, e poi Gianni. Perché grazie alle sue parole e voce incantevoli, genialmente sposate tra loro ed alla musica... io mi sono sentita compresa in tutto e per tutto da qualcuno. Parlando di se' Cristiano parlava anche di me. Era come se mi vedessi allo specchio. E non mi sono sentita più sola nella mia percezione della realtà, nel mio sentire e vedere. E questo è un dono immenso che quell'egoico mi ha fatto. E non si può per me che amarlo. Sempre.

Quindi Ricky Farina... non sei esteticamente brutto.

Bruttino? (Ihihih)
È più forte di me.
Puoi piccarti ancora lo stesso? Anche se ti ho detto che non sei brutto brutto? Dai, ti prego, dammi ancora dell' esteticamente deviata, e piccati! Non puoi non farlo più! Mi fai troppo ridere! Sennò mi rimangio tutto, eh!

Ovviamente Adrien non si tocca, la pole position estetica resta a lui.

Ti abbraccio, Riccardo.

Anonimo ha detto...

Per Paoly:

siamo giunti alla stessa deduzione. Però il dott. House dice che le fasi di elaborazioni del lutto (o del dolore) sono 5, non 3.

rickyfarina ha detto...

Un giorno farò un dialogo con Brody sul divano della Chisciotte e tu, tu non riuscirai
a togliermi gli occhi di dosso!

attimiespazi ha detto...

oddio che voce!!!
Paolyyyy, ma mica lo sapevo che Brodyno avesse una voce così!!!

oddio, è da infarto..

https://www.youtube.com/watch?v=8HgWANva9Xk

.attimi

Anonimo ha detto...

Ricky occhio, che gli ebrei son circoncisi. Le famose (famigerate?) Cappelle di Ferro.

Paoly ha detto...

@Attimi
Che momento stupendo fu! Almeno per me lo fu! Non ci speravo proprio, era troppo giovane... credevo non lo avrebbero mollato a lui, così giovane, in competizione con certi attori, poi. Invece sì. Wow. Wow. Che carino, con la sua mamma accanto! Anche gli americani sono mammoni quindi, non solo gli italiani!
Il bacio spontaneo e non previsto poi è stato fantastico.
Si, ha pure una bella voce, eccome!
Certo il film... era mano di un certo Roman... ma è meglio tacere su questo nome.
Mi sa che è stata la prima ed unica volta che mi sono sorbita tutta la rottura immensa della notte degli Oscar per arrivare al miglior attore e film. È stato proprio bello. Inaspettato e bello.
Come si fa a non adorare un cucciolone così? E il suo brutto nasino ebreo? E i suoi occhioni? E la sua voce?
Ecco.
Siete crudeli. Perché invidiosi. Tutta invidia.

(Ihihihihihih... dai facciamo piccare ancora Ricky. Che goduria!)

Mo vado a nanna. Con la micia cucciola. Non mi molla. È una stalker. E una bagascia.

attimiespazi ha detto...

oscar meritatissimo.
Il Pianista ce l'ho nel cuore anch'io.
buonanotte Bella!..

.attimi