Nonostante sia in attesa che la mia linea venga ripristinata, mi sto collegando
alla linea di un condomino, quindi posso ancora agire nella rete.
Questo per dirvi che oggi sono andato in Triennale, uno dei pochi luoghi
ancora vivi culturalmente a Milano, ho assistito a un bel convegno su un
filmmaker sperimentale di Varese: Giancarlo Brebbia. L'intervento che
ho apprezzato di più è stato quello di un simpatico filosofo della scienza,
ci ha parlato della Tecnica intesa filosoficamente, a parte le doverose
citazioni di Heidegger e Severino, la parte più emozionante è stata quella
su Galileo. Galileo era a Padova quando sperimentò il cannocchiale,
prima lo puntò su un balcone di Padova e sbirciò una bella fanciulla
che stava stendendo i panni, e questo Galileo guardone mi ha colpito!
Poi, dopo la carne lo puntò verso il cielo. E qui nasce un problema di
epistemologia molto curioso, con il cannocchiale riuscì a vedere i satelliti
di Giove, ma ne vide solo 4, in realtà pare che Giove ne abbia 11, ma
lo strumento tecnico nelle mani del grande Galileo poteva scorgerne
solo 4. Quindi la realtà, questa benedetta realtà, è imprigionata nella
Tecnica. Il mondo che riusciamo a vedere adesso, con l'attuale sviluppo
tecnologico, non è il mondo reale, è il mondo che la Tecnica può mostrarci.
Una tecnica più avanzata ci farà scoprire una realtà più allargata!
Tutto molto interessante, non trovate? Così per Galileo Giove aveva
solo 4 satelliti, ma Galileo resta un genio. Soprattutto perché puntò
in un primo momento il cannocchiale su una donna! E la donna è tutta
ancora da scoprire, ha una infinità di satelliti, dio mio!
92 commenti:
Un genio è proprio colui che vede cose che gli altri non vedono. Non è detto che possa farlo perché più intelligente (o tecnicamente preparato): è sintonizzato su "frequenze" che sente solo lui, che gli altri non percepiscono, e quindi lui vede altri mondi, altre forme, altri colori, altri numeri, altri suoni, altri gusti... Mi pare ne abbiamo discusso sul tuo blog del FQ.it. Graffit, per es., si dice certo che esista chi veda la Madonna, un po' qui un po là. Aldilà dello sfanculamento per la sua ipocrisia palese, dei Brosio, dei Padre Pio, ho tentato di spiegare a Vera Crudele, e quindi anche a lui, che il nostro è un mondo ancora fortemente influenzato da grandi limiti tecnologici, da grande ignoranza.
Quindi, se Graffit fosse stato più disposto ad ascoltare, e non a cercare di vendere un prodotto, un brand (Medjugorje), forse avrebbe capito che potremmo essere in presenza di fenomeni naturali attualmente, attualmente ripeto, inspiegabili (se vogliamo lo potrebbero essere anche le guarigioni, mentre i digiuni mistici sono stati abbastanza ben spiegati). Il problema dei Graffit è che loro questa ammissione di responsabilità della scienza non la voglio, non la possono accettare: gli crolla il mondo addosso, esattamente come all'inquisizione del Processo Galileiano. Il limite quindi è puramente filosofico, e non è che serva a molto dire che Galileo ha messo a fuoco il suo telescopio sul culo di una fanciulla, sferico come un satellite di Giove, e pure di più.
Ha inventato un nuovo e più efficace ede efficente modo di fare il guardone, forse: tutto qui.
la multidimensionalità interconnessa con le vibrazioni del mio essere donna è una continua scoperta anche per me..
.attimi
Frequenze.
Si parlava di "capire" le donne, mi pare, con Attimi (che giustamente sottolinea che le donne vanno amate, non capite). Infatti, è impossibile formulare qualsiasi concetto logico al riguardo: le variabili sono troppe, e basta un niente per cambiare tutto in un attimo.
Ma se invece riusciamo a percepire su che frequenza è sintonizzato il cervello della donna che ci troviamo di fronte (così come di qualsiasi altro essere vivente) e facciamo in modo di modularci armoniosamente con essa, allora riusciamo a entrare in fase con lei, così come teoricamente possiamo farlo con tutte le cose del mondo. E davvero a quel punto si aprono per noi le porte di un altro universo.
E magari si apre pure qualcos'altro, che non guasta mai.
Tolto poi il fatto che, fanciulla padovana o meno, Galileo diede il nome di Ganimede, cioè il simbolo dell'attrazione e del desiderio omosessuale rivolto verso la bellezza giovanile dell'adolescenza, al più grande e importante satellite di Giove.
Vai a capirlo.
“Le donne non hanno niente da dire, ma lo dicono così bene!”...”Nessuna donna è un genio. Le donne sono un sesso decorativo. Non hanno nulla da dire; ma lo dicono con grazia”....”Un uomo può essere felice con qualsiasi donna purchè non la ami”....
Oscar Wilde scrisse pure questo e tanto altro, tutto ed il contrario di tutto. A seconda dell’occasione si può tirare fuori dal cappello a cilindro una frase famosa ad effetto facendo passare un concetto.....vedi il “le donne vanno amate, non capite”. Insomma con gli scrittori, estrapolando frasi dal contesto e trasformandoli in aforismi e motti .....vien fuori un bel minestrone di concetti altalenanti e discordanti. Chicca ...di merda perché sono comunque anonima.
ciao Chicca.
perché ti autodefinisci così (a torto)
dato che il tuo messaggio è correlato di firma?
l'anonimato crea confusione negli scambi e rende difficili le discussioni là dove si sviluppano argomenti di interesse, che hanno un senso. e, in più, firmarsi, secondo me, vuol dire dare un'identità - anche se con un nick name - al proprio Pensiero. non capirò mai l'anonimato a lungo termine, forse perché a me piace chi ha personalità e carattere (al di là dei disaccordi che possono esserci). che significato ha una presenza anonima, messaggi anonimi di qualsiasi tipo, ripetuti nel tempo?
boooohhhhhhh!!!!
grazie per avere citato Wilde che, tra le altre cose, è stato un brillante conversatore (chi lo ha ascoltato ha trovato deludente leggerlo, pensa un po'!!),
che veniva invitato nei salotti bene per ammirarne la sua loquacità, e che incuriosiva per la sua eccentricità e i suoi profondi pensieri che davano risposte a domande che non erano ancora state poste. genio!..
.attimi
P.S. che poi, 14:36 e 14:53 siete dei bellimbusti di Anonimi, eh!
ahahahahahahah
Per Anonima Chicca 00:45.
Non aggiungo nulla a quanto da te scritto. Perfetto.
Infatti, se noti, non ho attribuito a OW la frase, ma ad Attimi.
A me non piace fare citazioni: lo trovo un modo "furbo" di argomentare, francamente a volte stancante. Ma pare vada molto di moda...
Anonimo Anonimoso,
forse non ti sei accorto che tu
stai sempre a citare frasi dai film.
ahahahahah, che tipo Anonimo!!
.a
Guarda che non dicevo a te, Attimi.
Comunque, un conto è citare una frase di un film, che ha un contesto preciso, anche visuale. Un altro è buttare lì un aforisma a cazzo per evitare di argomentare.
le citazioni, se intelligenti e all'interno di un contesto, servono a rafforzare un pensiero. argomentare e fare la citazione giusta al momento giusto non è male, secondo me.
certo, parlare continuamente per citazioni alla lunga stanca, sono d'accordo..
lo so che non dicevi a me. ma sono intervenuta lo stesso.
ciao, non ti risponderò più fino a che non ti darai un nick name.
datti un'identità e mantienila nel tempo,
perbacco e perdindirindina!!!!..
.attimichesiscusaperessersiinserita
P.S.
gli aforismi fanno parte della letteratura, e citarli è richiamare la "visuale" dell'autore o dell'opera.
siamo pari.
ciao, antipatico..
.attimi
Ma va, hai fatto benissimo.
Però non so a che fil ti riferisci. Me ne indichi un paio? Mi sa che sto perdendo colpi.
Attimi, sai benissimo chi sono: il tuo Andrea. Vuoi che mi inventi un nick? Ok...
Giovanni dalle Bande Nere (GBD).
GBD.
oddio, che nick romantico!!!!
*__*
nei hai citati diversi sia qui che sul FQ.it
dei film non ne so mezza e meno di mezza. il film che ho visto più volentieri è stato quello della mia vita, il più bello in assoluto e non avevo tempo per languire in poltrona a guardarne altri. la mia cultura cinematografica è molto limitata.
.attimi
Una frase cinematografica è contestualizzata assai meglio di un aforisma.
Certo, se l'aforista è OW, Flaiano, Beppe Viola... Ma se tu non sei un aforista a tua volta e ti limiti a usare il genio altrui secondo me sei un parassita, alla lunga: dotto ma parassita.
Non si può continuamente riferirsi alla letteratura o agli studi di altri. Enzo Biagi faceva citazioni continue: bravo, ma poi? Qualcosa di originale? Perché tra l'altro dopo un po' diventi pure prevedibile (e rompi il cazzo).
le citazioni continue, penso siano un "male" di internet o più propriamente di Faccialibro - FB - (che io non sopporto).
mi capita di visitare siti web in cui il codice comunicativo è basato quasi esclusivamente su aforismi (spesso attribuiti falsamente a firme sbagliate).
boh..
Anonimo 02:37 sei sempre GBD?
siamo circondati da aforismi.
la vita è un aforisma..
A me piace moltissimo languire in poltrona, invece. Sarà che delle vite degli altri ormai non mi interessa granché. Una volta mi davo un po' più da fare, ma adesso sto lì, aspetto che succeda qualcosa... Tutto già visto.
Ma la mia vita non è stata un film, e se anche lo fosse stata non sarei stato lì a guardarlo, come dici tu, interessata forse a vederti recitare una parte? E perché? Vuoi l'Oscar?
E se dici che la tua vita è Il Film allora te ne intendi per forza, visto che hai interpretato tutti i ruoli in commedia, compreso quello che susciterebbe il mio direi solo interesse profondo: quando hai interpretato un porno. Son sincero.
GDB
Scusami, sì.
GDB
è stato un film perché me ne sono capitate di belle,
cose che superano la fantasia e le migliori trame dei film,
tutte cose che mi hanno dato delle emozioni, vissute sulla mia pelle.
questo intendevo.
poi, quando ricordo cose passate, è come rivedermi in un film, sì.
e poi mi dico: "beh, lì mi sono comportata bene. lì, invece sono stata cattivona, perché?"
etc. etc.etc.
non so se comprendi, ma penso di sì: faccio affidamento al tuo acume..
.a
ciao GDB,
devo lasciarti, missioni mirabolanti mi attendono..
.agentequasisegretozerozeroattimi
Una donna ha sempre un film interessante che ha interpretato da raccontare... Nel tuo caso mi fa piacere sia una saga.
Falli fuori.
Ciao.
GDB
P.S:
vorre fare una precisazione a cui tengo particolarmente.
quando ho scritto " Le donne non vanno capite, vanno amate"
ho detto che era Wilde che l'aveva scritto.
GDB e Chicca, se andate a leggere il commento relativo alla citazione da me riportata
ho specificato ben bene l'aforisma che ho riportato per significare la complessità
del mondo femminile.
quindi la frase non è da attribuire ad Attimi ma alla citazione di Attimi.
fate attenzione a quello che leggete, per una giusta interpretazione delle comunicazioni, a scanso di equivoci,
vi ringrazio tanto e più che immensamente se farete questo,
almeno con me.
ciao a tutti e
buon week end..
.attimi
Pure io preciso ....che il mio commento non verte tanto sul fatto se un aforisma venga attribuito ad un commentatore o se viene citato in un commento, per un concetto da rafforzare, con precisazione di chi ne è l’autore. La mia considerazione verte in primis su qualsiasi scrittore che espone dei concetti divergenti in base ai vari racconti o nelle interviste (in base all’umore ed estro del momento) e sull’utilizzo del prossimo poi di tali espressioni estrapolate dal contesto ....che diventano aforismi e motti.....e direi, in alcuni casi, quasi come versetti biblici. Il primo atto di amore è il rispetto, cosa non sempre facile da mettere in atto.e non credo che sia possibile amare senza voler anche un po’ capire, Le frasi estrapolate e diventate aforismi ...,in questo caso alcune di Wilde, sono un po’ lo specchio del pensiero della sua epoca. Ritengo che “amare senza capire l’altro” è un po’ come amare un’opera senza sapere esattamente cosa pensasse o volesse trasmettere un artista....si ama semplicemente ciò che si vede e colpisce favorevolmente. Nel caso dell’aforisma “le donne vanno amate, non capite” (stessa considerazione anche per gli uomini) sembra quasi affermare ....”ti amo per quello che vedo ma non sono interessato a conoscere la tua complessità ed il tuo pensiero, amo l’involucro...ciò che appare....come posso amare un bel soprammobile decorativo, con apprezzamento per l’estetica ma con il distacco nei confronti del sul contenuto”. In parole povere ....se un uomo mi venisse a declamare continuamente “certi” aforismi di Wilde, e di tanti altri scrittori ......penso che lo avvertirei immediatamente di non proseguire su tale percorso onde evitare di essere mandato aforisticamente .....a cacare sulle ortiche. Oltre a considerarlo un poco scemo nell’andare a declamare ad una donna moderna certi motti ottocenteschi. Chicca
Cara Chicca,
nulla da aggiungere a quanto tu scrivi, a livello concettuale.
Mi assumo la responsabilità di dire, anche: che Attimi è il prototipo della donna che ama senza capire, e non perché non in grado di farlo, ma perché non capire è "il suo piacere", direi uno stile di vita ormai. Se infatti decidesse di "capire", farebbe la fine di Graffit se scoprisse che le visioni mariane sono scientificamente spiegabili: le crollerebbe addosso il mondo. Spera nell'insondabilità dell'amore, un tanto al tot.
OW, secondo me, da omosessuale, quindi da uomo che ama gli uomini, insulta pesantemente le donne con il suo "Amatele, non cercate di capirle". Cosa intende per "amatele"? E chi lo sà... Il punto chiave è che una donna, Attimi, lo citi e che sostenga la legittimità della citazione! E che lo sottolinei, lo puntualizzi! Chiedendoci di capirla.
GdBN.
Precisazione sulle visioni mariane.
Se la scienza, un giorno, arrivasse a spiegare tecnicamente che esiste "la Madonna", cioè una figura transcorporea che appare in luoghi particolari, detta comunemente "Madonna", i primi a disperasi sarebbero proprio i vertici della chiesa cattolica e coloro che credono nella soprannaturale figura di un dio o di una sua collega femmina. Crollerebbe il concetto di divino in quanto tale. E questa la spiegazione dell'ostilità della chiesa verso la scienza: loro non vogliono sapere se dio esiste, vogliono credere e basta. DEVONO CREDERE E BASTA.
o poffarbacco !!#
cosa leggono le mie orecchie!
bisognerà fare pure le parafrasi degli aforismi di Wilde?????
vi prego, noooo.
le donne non vanno capite perché la loro complessità, il loro appartenere alle fasi lunari, i loro enigmi le rende affascinanti e vanno amate per questo.
Wilde adorava le donne, le ammirava nelle loro varietà.
se una donna conosce se stessa sa queste cose.
se un uomo conosce le donne non può non essere d'accordo con una frase che va letta con sentimento e non con fredda analisi.
coltivate la poesia nel vostro giardino, ci sarà un angolino da dedicare a lei in un angolo della vostra vita o vi sentite più sicuri ad analizzare ogni punto e virgola come se leggeste le istruzioni di un congegno elettronico.
cavolo!
la letteratura apre la mente. a questo serve. a farci scardinare le fissità che il mostruoso vivere di oggi giorno impone. per formare una cultura individuale che scruti nel fondo del proprio essere.
non continuo, devo scappare, scusate eventuali errori per la fretta. sono allo smartphone.
bye..
.a
Chicca è tutto tranne che una donna.
GdBN ha le idee confuse.
Il Sommo
Gdbn .....io penso che la Chiesa, più che temere che la Scienza dia una spiegazione scientifica alle apparizioni Mariane demolendo la credenza sul divino, tema di più che venga ...comprovata l’effettiva esistenza di Dio e della profezia dell’Apocalisse. La Chiesa è consapevole di non essere pura nei confronti del Dio di cui si professano portavoce. P.S. .....se poi io sono una donna od un uomo poco importa, di sicuro sono una donna con convinzioni diverse da quelle di Attimi. Di sicuro sono una mente .....una mente che ha una sua logica ...e non vi è poesia, né letteratura, né fede in qualcosa che non mi faccia riconoscere che in molti frangenti vengono declamate gran stronzate filosofiche...con gran poca sostanza. C’è chi declama .....nessun Dio, nessun Padrone, io mi sento di affermare ...nessuna fede in nessun Dio creato da esseri umani e nessuna idolatria verso nessun uomo, i geni per me non esistono ....esistono solo esseri umani con diverse predisposizioni e capacità ......e se poi nella loro vita dicono/fanno stronzate e cose discutibili, beh per me rimangono stronzate e cose discutibili sommate alle cose buone fatte. Niente da fare Attimi ...non sei convincente nella tua perorazione in quanto il tuo giudizio è fortemente parziale a causa della tua adorazione indefessa del personaggio Wilde (tanto da impersonarlo sul blog) non puoi convincermi a leggere “solo cioccolata” quando in mezzo vi è pure “cacca”. Io distinguo ....e se un Wilde mi venisse a declamare alcuni suoi aforismi ottocenteschi .....finirebbe a cacare sulle ortiche. Le parole hanno un significato, lanciano dei messaggi e certi messaggi è un po’ dura cercare di farli passare con altro significato. Comunque se una vuole se le può anche raccontare per non far franare l’idolo d’argilla.....sarà l’effetto delle richiamate fasi lunari ? Sempre detto che con la luce della luna si vede una minchia .....preferisco il sole c’è piu luce per vedere. Chicca
Chicca,
tu sei libera di interpretare come vuoi frasi estrapolate dalle opere di Wilde e mi piace che tu esprima le tue idee ma, sinceramente, preferirei discutere della tematica con chi abbia letto almeno una metà delle opere di Oscar. non pretendo che il mio interlocutore abbia letto tutte le sue opere come ho fatto io, ma oltre al Dorian Grey e agli aforismi in circolazione in ogni dove,
chi conosce l'intera opera di Oscar per poter confrontare in maniera più completa le opinioni divergenti? purtroppo, in tanti pensano che Wilde sia solo aforismi, sia solo il dandy omosessuale condannato a due anni di lavori forzati. ha scritto dei saggi splendidi, articoli per una rivista femminile (e le donne lo adoravano per quello che scriveva su di loro, come lui adorava loro), fiabe, poesie, poesie in prosa oltre, naturalmente, le sue splendide commedie teatrali che erano acclamatissime e ai suoi tempi (i teatri erano sempre sold out).
insomma, occorre tempo e passione per conoscere un autore a tutto tondo, per studiarlo, ed è il primo passo per poter muovere critiche, metterlo in discussione, perché non c'è nulla di indiscutibile, ci mancherebbe altro!
si possono scambiare impressioni generali ma discutere del valore di un artista fermandoci solo alla superficie mi sembra, appunto, superficiale.
occorrerebbe approfondire e, nell'era di internet in cui ci sembra di trovare tutto a portata di mano, questo viene a mancare. occorrono i libri e applicazione.
se vogliamo parlare di un'opera che hai letto di Oscar sarò ben lieta di scambiare pareri con te..
.att
ops
*Dorian Gray*
(scusami Oscar)
Attimi:
dopo la stronzata sulle "fasi lunari" non bisognerebbe più andare avanti a darti retta (a proposito a quando la citazione sulle mestruazioni?) ma siccome sta cosa l'ho cominciata la porto (un po' ancora) avanti.
Ma che, niente niente tu Oscar l'hai conosciuto personalmente? Siccome hai letto i suoi scritti (lo dici tu) pretendi di conoscerlo e di parlarne come se fosse un tuo amico personale? Ti basi su racconti riportati e vieni a dire qui che fai selezione con chi discuti? Ma chi ti dice che sei nella possibilità pratica di dirci chi era OW? Perché ti dovemmo credere? Perché hai letto tutto di lui? E se non c'avessi capito un cazzo? E se OW avesse preso tutti per il culo (cosa possibilissima), te per prima?
Non si può dire di conoscere al 100% un figlio o una figlia, una madre o un padre, e tu ci vieni a dire che OW lo conosci talmente bene da decidere con chi parlarne?
Che stronzata che hai detto Attimi. Terribile.
GdBN.
Ops???
Tu, massima esperta di OW, confondi il suo "Dorian Grey" con qualsiasi altra cosa???
Tu non usi wikipedia??? Nooo, e ci mancherebbe.
No Attimi: non "scusami Oscar"... Devi andare un po' più in là. Ma non penso lo farai, vero?
Che figura di merda Attimi. Terribile.
GdBN.
GdBN
non è questione di figure.
ti faccio un esempio più alla tua portata per spiegarti il mio pensiero.
se tu, esperto di cinema e cultore di, che so, Kubrick di cui hai visto l'intera produzione, di cui hai studiato e approfondito la sua biografia e altro ancora ti mettessi a discutere con me che ho visto solo uno spezzone di un suo film e, tramite quello spezzone non riescissi a comprendere il messaggio che ha voluto trasmettere il regista perché non ho visto il film completo, lo considereresti un confronto opportuno?
non mi inviteresti ad approfondire?
Wikipedia lo uso davvero raramente. preferisco documenti in pdf, tesi di laurea o siti culturali che approfondiscano l'argomento che eventualmente può interessarmi. si chiama ricerca la mia, che non si ferma all'enciclopedia.
siamo davvero nettamente diversi..
quando uso internet faccio così, altrimenti mi faccio un pensiero critico personale leggendo diverse opere dello stesso autore se questo mi piace, in totale indipendenza. Wilde lo leggo fin da ragazza, non me lo sono letto tutto in una volta e l'ho scoperto piano piano. divulgare la sua opera o una parte di essa anche sul web è stato un mio vezzo, per la grande passione che ho verso questo artista. divulgazione culturale gratis. ragazzi mi hanno scritto ringraziandomi, un prof universitario si è complimentato per aver divulgato una versione vecchissima della Ballata Del Carcere di Reading. ci sono tanti appassionati di Wilde, non sono l'unica. si chiama Passione per un opera per un autore, capisci?..
Attimi: no.
Diversi? E, ghe mancaria anca.
Ma piantala di arrampicarti sugli specchi... Non convinci nessuno, ma questo già lo sai vero?
Alla mia portata? Vedi se questo è alla tua di portata: https://i.ytimg.com/vi/gcWpnh7vDIw/hqdefault.jpg
GdBN.
non mi sto arrampicando sugli specchi, cerco di spiegarti come stanno le cose, come sono io. io sono così e pupi mandarmi a cagare se non rientro nel tuo ordine di idee, non c'è problema..
.attimi
alla tua portata per vedere se ti immedesimavi nel mio ragionamento, se ti prendeva di più parlando del tuo interesse per il cinema.
oh, scusa, ora vado a cagare, sì, ok
.a
prima, però, mi traduci il tuo
"ghe mancaria anca.?
grazie.
ciao..
.attimi
GdBN a quando un incontro/scontro con Freddy Fosca?
Quando si adora a 360 gradi una fede, una ideologia od un personaggio (vivo o morto che sia) si è convinti di sapere tutto e di avere la verità assoluta ed incontestabile. Niente di più errato ......si ha solo la propria interpretazione .....interpretazione che può essere creduta e supportata anche da altri. NESSUNO QUI ha affermato che Wilde è solo aforismi, che non esistono sue opere apprezzate....e che non sia stato amato (e pure detestato) nella sua epoca e tutt’ora. Semplicemente Wilde, da Attimi fatto resuscitare in qualità di commentatore ed utilizzando spesso i suoi aforismi, è stato utilizzato anche come esempio per mettere in rilievo quanto delle frasi estrapolate di uno scrittore ....trasformate in aforismi ....lette tutte ravvicinate possano essere molto contrastanti e molto discutibili.....anche per il semplice fatto di essere specchio di un’epoca passata e valutate ora con un occhio moderno. La passione è una cosa ....l’idolatria è altra cosa.....e fa vedere attacchi e partire in difesa della propria passione senza che ve ne sia necessità e risultando un poco assurdi. Sarebbe la stessa cosa se un appassionato di paracadutismo ....volesse convincere il prossimo che non vi è nessun pericolo in quello che fa e che è utile, perfetto e bellissimo. O un religioso sfegatato che vuol convincere che non vi può essere alcun dubbio ed eccezione al suo credo e testo sacro su cui si basa. Il dato di fatto è che delle estrapolazioni (Wilde preso ad esempio in qualità di scrittore) trasformate in aforismi (che si utilizzano come esempi/motti/slogan), possono essere messi in discussione da una mente moderna scevra di passione adorante. Penso che Attimi non si offenderà se mi sento di affermare che lei rappresenta in modo stupefacente la tipologia di donna descritta da Wilde in certi aforismi. Chicca
Sì, Chicca. E Attimi risponderà che lei ne va fierissima di essere una donna tipo di Wilde.
Quello che hai descritto è il principio su cui sono basate le idolatrie, ancora oggi tanto devastanti. E più l'idolatra è acculturato più il processo diventa subdolamente pericoloso, accecante. "Tizio non si discute, Caio si ama anche quando sbaglia, anzi proprio per quello, Sempronio è perfetto anche quando dice e fa cagate immani, anzi di più".
Alcune ideologie devastanti non si sarebbero sviluppate senza i dotti idolatri, i veri propulsori delle più tremende stronzaggini della storia, prontissimi a trovare sempre spiegazioni pseudo analitiche alle coglionate del loro idolo.
GdBN
Chicca, te l'ho già detto che sei stupefacente, vero? ahahahah
Wilde si può metterlo in discussione dopo averlo conosciuto, ho già scritto che non è indiscutibile ma devo ripeterlo a quanto pare.
sir, idolatria è una cosa
passione per la letteratura è altra cosa e passa anche attraverso la divulgazione di frasi, divulgazione attraverso un sito web dedicato, divulgazione attraverso un alter ego.
c'è chi legge tutto di Wilde, chi di Céline, chi della mitologia greca, chi di Sartre, chi della scienza. sono passioni e il fatto di non condividere i pensieri o l'opera di uno scrittore non credo dia diritto di apostrofare chi coltiva i propri interessi nella maniera che preferisce di idolatria..
.attimi
GdBN,
ma sei veneto??!! Che storiaccia! Posso chiederti di dove? Ovviamente puoi non rispondere, ci mancherebbe. Mia nonna era veneta... un personaggio da film, lei è le sue sorelle pazze. Ecco... poi ci si stupisce se sono un po' sciroccata. Genetica!
Il vostro dibattito mi piace, verte su un tema importante spesso dibattuto su questo blog.
Se si ama appassionatamente un artista... gli si "perdona" tutto? Io credo: dipende. Dipende dalla gravità del "misfatto". L'esempio mio è il Roman. Non posso farci nulla... il suo cinema mi piace, e se esce un suo film me lo guardo. E me lo godo pure. In compenso mi fa rabbia, tanta rabbia. Ha commesso un reato che ritengo molto grave. E quando pareva che gli avrebbero negato i domiciliari... è scappato. Ritengo che un artista, per quanto immensamente io ami l'arte, sia un uomo con diritti e doveri pari agli altri. È ciò che mi fa più rabbia è che non me l'aspettavo, in quanto artista di altissimo livello e uomo reduce da tanta sofferenza, mi sarei aspettata l'opposto. Mostrare la dignità, il pentimento e la volontà di scontare la giusta pena per il reato commesso. Ho il dovere di distinguere l'amore della sua opera dal comportamento, e se il comportamento non è stato esattamente... rispettoso verso un essere umano per di più molto più debole... non posso perdonare il suo torto. Pur amando la sua opera. E praticamente quasi tutte le attrici e donne di cinema prendono le sue difese. Poi magari si mostrano strenue combattenti per i diritti delle donne. E contro la violenza sulle donne. Chapeau a queste donne!
Ora... è noto che Oscar Wilde fosse un po' maschilista, come molti omosessuali del resto. E come molti eterosessuali. Oggi come allora. Ritengo però che il "danno" arrecato alle donne da Wilde non sia grave come grave fu od è quello di altri.
Lo stilista Valentino, di fronte alla tragedia dell'anoressia, affermò che le modelle sono manichini. E se si guardasse alle loro belle forme non ci si contrentrerebbe come si dovrebbe sull'abito. Perciò debbono essere magre. Quest'affermazione fu trasmessa dal telegiornale RAI. Complimentoni. Questa per me fu un'affermazione deplorevole e gravissima. Imperdonabile. Soprattutto dato il ruolo di rilievo mondiale di cui gode e che inevitabilmente influenza le persone, o meglio le donne. Eppure le donne continuano a comprare abiti di Valentino. E per di più continuano a combattere contro la loro stessa salute per essere magre, quasi scheletriche. Bene! Quante modelle di Valentino sono state e sono anoressiche? Perché ci sarebbero gli estremi per una causa penale, dal mio punto di vista.
Questo per dire che c'è una grande differenza tra l'atteggiamento un po' maschilista di Wilde rispetto ad altri comportamenti contemporanei a noi, non a lui.
Un paio di esempi, giusto per parlare dell'oggi. Dell'uomo e della donna contemporanea.
E di come molte donne continuino, nel caso di Valentino, imperterrite a farsi del male da sole, rivendicando poi più diritti.
Che dire?
Ciao a tutti
Paoly: Che dire?
Che il concetto di adorazione sta alla base di un sacco di disastri. Quindi è IL CONCETTO il problema, è CHI ADORA il problema, che spesso perde letteralmente il lume della ragione, il controllo di se, facendo danni enormi pure a chi cerca di stargli intono, spesso obbligato a farlo da vincoli vari. E' eleggere a idolo una persona, UNA PERSONA, chiunque essa sia SEMPRE E COMUNQUE UNA PERSONA, che denuncia problemi più o meno celati dell'idolatra, problemi comportamentali e intellettuali, che causano problemi di ampio spettro, nei peggiori casi sconfinanti con autentici crimini.
L'approccio estatico con l'artista, lo sportivo, il divo, il genio, è l'indicazione della personalità malfunzionante della persona che ha necessità di idolatrare qualcuno, per forza. Non a caso si usa definirli FAN, da FANATICI. Diamo per scontato che essi esistano in quanto tali dunque. Il pericolo si crea quando abbiamo il divo idolatrato, e/o magari il suo staff, agiscono in modo da usare questi fan (atici) come truppe, come discepoli, e questo oggi avviene pure in modo democratico-elettivo. Ed è davvero un guaio.
Il caso di Attimi è diverso: è solo una persona che usa anche fuori contesto le frasi di un artista famoso (e apprezzato) per suffragare tesi bislacche che altrimenti avrebbero un'immediata inconsistenza. Lo fanno in tanti... Una più, una meno.
Spesso lo fa anche Farina. E infatti guaia a chi glielo tocca, il Farina, a Attimi.
Quello che scoccia sono le arrampicate sugli specchi citando la letteratura, di cui lei si dice esperta incontestabile. Che già questo dovrebbe definire il tipo. Mi pare che Chicca ne abbia fatto un quadro di rara precisione.
Sono toscano (lunigiano).
GdBN.
Lo fanno in tanti... Una più, una meno.
Spesso lo fa anche Farina. E infatti guaia a chi glielo tocca, il Farina, a Attimi.
E' inutile: una fan penserà sempre di sapere tutto del suo idolo, senza avergli peraltro mai rivolto la parola. Ma siccome pensa di avere letto tutto ciò che ha scritto e/o quello che qualcuno a riportato su di lui, si dice assurdamente sua "intima intenditrice e conoscitrice".
E' tragico e ridicolo al tempo stesso. Ma il fan non se ne accorge. E guai a farglielo notare!
GdBN
Niente da fare ...hehehe ad Attimi non riesce ad entrarle in testa che non si sta discutendo ne mettendo n croce il suo scrittore preferito. Il nocciolo della questione per me sono .....gli aforismi e l’utilizzo che ne viene fatto da tutti noi “cloni riportanti come pappagalli” che li estrapoliamo da un contesto letterario per supportare un concetto....contesto letterario dove magari nello snodo del racconto quella frase andava magari a supportare il contrario. Certo che si può considerare un idolatra o se si preferisce ...un fissato chi si sente piccato quando altri non concordano con la sua interpretazione su una sua passione e partono con una battaglia chisciottesca pretendendo che si legga cioccolato alla parola cacca. Di uno scrittore io valuto sempre i vari messaggi che manda ....nel bene e nel male. Allora ....per la pace di Attimi .....facciamo conto di aver valutato gli aforismi di un altro scrittore. E comunque Attimi ...hai accettato termini ben più offensivi di un “idolatra” ..ed hai sempre dichiarato di apprezzare la persona che te li ha rivolti .....quindi direi che puoi sopportare il termine. Una passione non dovrebbe mai invalidare totalmente il giudizio critico. Chicca
GdBN raccontaci cosa significa essere fan di sé stessi e non accorgersene. E' forse una situazione tragica, o è solo e semplicemente ridicola?
Merlo Maschio
Per Paoly: il caso di Valentino è secondo me diverso. L'anoressia era vista da questo artista megalomane (perché tale era) necessaria a meglio rappresentare la sua arte, cioè le indossatrici viste come bellissimi attaccapanni, e basta. Ci sono anche altri esempi. Ma lo scopo è diverso: l'indossatrice fa comunque un mestiere.
Chi è l'idolatra, quindi? Possiamo dire che essa sia la donna che acquista, costi quel che costi, anche a livello morale, etico, un abito di Valentino, che sia disposta a ridursi a scheletro pur di indossarlo. Ecco il caso della fan (atica). Che paga per poterlo fare.
La modella che si riduce a scheletro non è fan di Valentino, ma semmai di se stessa o di un modello di se stessa da raggiungere. Ed è una malata mentale (come secondo me sono tutti fan, chi più chi meno e a diverso titolo).
Valentino era uno stronzo quindi? Sì, anche, e insieme a lui tutti quelli del suo staff. Ma ha detto una cosa reale nella sua brutalità, cioè che il/la fan è disposto/a a tutto, TUTTO, se le condizioni dell'idolatria saranno ideali. Saperle creare è una dote e un talento che pochissimi hanno, e che altri invece studiano e pianificano.
GdBN
Per Merlo Maschio:
una persona normale è sempre e comunque fan di se stessa, ed è giusto che sia così. Tenderà sempre a considerare le sue azioni corrette e, se ci riesce, farà in modo di avere successo facendole
Questa, tra le altre cose, è una forma di evoluzione e preserva dall'idolatria di altre persone e ideologie, mettendo sempre in primo piano il proprio io in relazione all'ambiente circostante, spingendo poi, attraverso il buonsenso e la convivenza comune e civile (obbligatoria nel nostro mondo) a forme di auto disciplina. Ma è certo che la propria auto stima sia essenziale.
Tu confondi la capacità dialettica e la forza espressiva con la megalomania, e non è il mio caso: non ho alcun interesse ad avere fan e sono troppo vecchio per non autocommiserarmi in varie occasioni. Ma una stronzata di solito ho la forza e il coraggio di segnalarla.
Tu no? Sono solo cazzi tuoi.
Fatti coraggio, "Merlo".
GdBN ha detto che "La modella che si riduce a scheletro non è fan di Valentino, ma semmai di se stessa o di un modello di se stessa da raggiungere".
GdBN ha detto una stronzata, la stronzata di chi vuole fare pedagogia ad michiam. Caro mio, la modella anoressica è una vittima del mercato, un mercato che per farla lavorare la vuole ridotta in quel modo.Punto. Le tue sono solo stronzate. Riposati "stronzo".
Merlo Maschio
Merlo, quindi è "il mercato" a ridurla a scheletro? Cos'è il mercato, Merlo? Siamo noi, i clienti, e sono i fornitori. O no? La modella dove si trova in questo contesto? Deve essere allocata, come tutti, o da una parte o dall'altra. La distorsione che rende vittima la modella, che tu attribuisci "al mercato", secondo me invece è qualcosa che già stava nel suo cervello, una predisposizione a farsi fan, di se stessa o in questo caso di un lavoro concettualizzato a tal punto da permettere una deformazione tragica del proprio essere. Ci sono tanti esempi al riguardo e "il mercato", come lo chiami tu (io lo definisco ambiente, mondo) è pieno di "vittime" e "carnefici": forse lo siamo tutti, chi più chi meno. Così come la predisposizione a essere fan di qualcosa o qualcuno (al posto che di noi stessi) è qualcosa con cui nasciamo.
Sì, è vero: sono uno stronzo. E non escludo mai di dire stronzate.
Ma tu non perderci il sonno per questo Merlo, stai calmo.
GdBN
Merlo, dimenticavo: comunque ti dico bravo per aver trovato il coraggio di dirmi "stronzo".
Adesso puoi passare allo step successivo. Forza, che ce la fai.
Attimi sarà fiera di te ;)
GdBN
Merlo: se me lo consenti cerco di spiegarmi meglio.
Forse c'è un malinteso: non pensi che se fosse "il mercato" la causa delle anoressie (secondo me ti stai confondendo con un'altra patologia nel caso delle modelle, che forse manco è una patologia) le modelle malate, e dico proprio malate, non quelle magre per necessità di lavoro, sarebbero il 90/95% del loro totale? Non mi pare assolutamente che sia così. Ma in fondo, a livello professionale, di quante ragazze stiamo parlando? Credo qualche migliaio non di più: non attendibili per una dichiarazione "di guerra" concettuale come la tua "al mercato".
Mentre diverso è il caso delle anoressie di ragazze che entrano in una spirale dismorfofobica: le immagini usate dai fornitori (che sono una parte del mercato, non tutto il mercato, che siamo anche noi clienti, non dimentichiamolo) contribuiscono a scatenare un latente problema, dato da genetica o da patologie causate dall'ambiente, ma che posso attecchire solo in presenza di una predisposizione. Altrimenti ci sarebbero milioni e milioni di anoressiche, non ti pare?
Se non sei d'accordo con me vacci giù anche pesante, non c'è problema. Solo non farlo per partito preso: il mio è solo un suggerimento, poi fai come vuoi. Tieni presente che sono in casa da solo e che non ho niente da fare, quindi per me è comunque un piacere parlare con chiunque.
GdBN
GdBN
La modella, per lavorare con certi stilisti, deve avere determinati requisiti. Ed è praticamente sempre molto giovane quando inizia la sua carriera, una ragazzina. E la sua carriera avrà una durata non molto lunga. Una ragazzina... è in grado di comprendere a quale livello di gravità la porterà il requisito a lei richiesto? Perché l'annoressia E' una malattia mentale. Ma non è insita dalla nascita. Si sviluppa in determinati contesti. E purtroppo la vittima di questa malattia terrificante non se ne rende conto, si vede grasse nonostante pesi 30 kg. Chi esige da queste da queste ragazzine un sacrificio che troppo spesso le porta a questa fine, mettendo in chiaro che se non sono magrissime non lavorerà... non è un criminale?
E non è criminale il fatto di dettare un canone del genere al mondo femminile tutto? E che moltissime, un incalcolabile numero di altre ragazzine qualunque (ma anche donne adulte), faccia la stessa cosa perche bella significa magra, molto magra? Non le chiamerei fan di loro stesse ma vittime di un canone di bellezza scellerato. Perché le ragazzine imitano quasi sempre i loro "idoli". I ragazzini anche, i calciatori ad esempio. Poi crescono ed in molte, crescendo, abbandonano gli "idoli". Ma in quella età, per altro molto difficile da gestire, soprattutto se si tratta di una femmina, sono esposte ad ogni tipo di messaggio e, se arriva dai suoi "idoli" o da canoni estetici, lo colgono a maggior ragione. E questo è gravissimo.
Stessa cosa per le ballerine di danza classica. In moltissime si ammalano di anoressia. Un numero in percentuale molto alto, senza parlare di quelle a rischio. In pochissimi ne parlano.
Detto ciò i fan non mi piacciono. Ne fan di altri che di se stessi.
Occorrerebbe piuttosto amarsi ed amare senza sfociare in cieco estremismo maniacale ed incapacità di essere obiettivi.
Amore si, ma non cieco. In entrambi i casi.
Paoly:
hai assolutamente ragione, e la tua spiegazione mi convince.
Tuttavia, non escluderei una predisposizione genetica (ma non so dire a cosa con precisione).
Il tuo concetto di "amore" è molto efficace. Hai ragione 2.
GdBN
I messaggi che inviano persone che sono state, da altre persone, elevate a simboli da seguire .....possono essere a volte deleteri per chi è predisposto a tacitare il senso critico. Quando ci si ritrova presi a simbolo da chi ti vede come un essere superiore .....ci si dovrebbe sentire rivestiti di una certa responsabilità. Ma se colui che è stato messo su un altare ...è tutto concentrato sulla passione che porta avanti e sul suo modo di vedere, esempio un Valentino con l’idea della modella manichino in modo che risalti solo la bellezza dell’abito, l’invio di messaggi discutibili è alto. In generale l’anoressia viene dai più collegata al discorso del canone di bellezza lanciato a cui alcune vogliono forzatamente adeguarsi ...e pertanto visto come un problema legato al mondo della moda, alle modelle, ballerine e tutte/tutti coloro che raccolgono tale messaggio di bellezza/successo di “magrissimo è bello ed è in”. Ma in effetti l’anoressia è legata alla mancanza di controllo dell’ambiente che ci circonda, al non riuscire a fare ciò che si vuole veramente, al fatto di non riuscire a gestire un rapporto con l’altro, al rifiuto o indifferenza da parte di persone da cui ci aspettiamo amore e comprensione. Così il controllo del cibo e sul proprio corpo ......diventa l’unico controllo che si riesce a mettere in atto, che si può gestire autonomamente, un’arma psicologica per urlare silenziosamente all’altro “guarda come soffro a causa tua, dammi la tua attenzione”. La propria sofferenza ed il controllo aguzzino su di se, diventa un’arma per riuscire finalmente ad avere quel controllo sull’altro. Purtroppo l’anoressico/a non considera che l’arma gli si rivolge contro ...perché spesso ottiene da chi voleva controllare ed avere attenzione....solo rabbia, fastidio ed ulteriore rifiuto per la non accettazione di un comportamento ossessivo ed autolesivo. Chicca
Paoly, e se vuole pure Merlo:
ho un parente (figlio di mia cugina) dismorfobico, e nessunissimo motivo ambientale per esserlo (ma chi può saperlo veramente?), una cosa che va aldilà della malattia, molto peggio secondo me, assimilabile all'anoressia nervosa (NERVOSA, non RIVERSA, che è un'altra cosa, fate attenzione).
Negli ultimi anni si è spostata l'attenzione nel campo della genetica e in tal senso gli studiosi cercano di stabilire le possibili cause della malattia. Sono concentrati sul 5-HT(2A) (un sottotipo recettoriale della serotonina), la cui funzione può risultare alterata durante la fase della pubertà (Paoly: le tue ragazze). Già in passato si ipotizzò una forma di familiarità della malattia, ipotesi confermata poi da studi successivi, che mostrano un maggiore coinvolgimento nei gemelli monozigoti. Gli ultimi studi sull'ereditabilità, mostrano che i sintomi della malattia hanno ognuno un diverso grado di diffusione (si intende la probabilità che ha una persona sviluppi una data malattia dovuta ad un gene difettoso ereditato). Ultimamente, grazie a tali studi, si è presupposto un coinvolgimento per alterazione dei cromosomi 1, 2 e 13, con specifiche localizzazioni.
- Ho usato wikipedia per spiegare meglio cosa intendo.
Sicuramente l'ambiente che ci circonda, la famiglia, gli amici, o il "mercato", influiscono sullo scatenarsi della malattia, ma come per altre patologie psicologiche e psicosomatiche, vi invito a non sottovalutare la PREDISPOSIZIONE GENETICA e quindi caratteriale. L'AUTOSTIMA, di cui abbiamo palato sopra, in modo diversificato, è sicuramente una causa comportamentale, così come la tendenza a credere, a fidarsi...
Certo, l'ambiente conta moltissimo, ma è un "posto", non "la malattia" in quanto tale. Ma non è come la radioattività, l'inquinamento, o un virus: le malattie psicosomatiche sono latenti in noi e si scatenano in determinate condizioni. Che poi il mondo attuale, fatto di immagini e modelli imposti, sia un postaccio non si discute.
GdBN
GdBn, ti confesso che dopo avere letto il tuo commento col riferimento al "coraggio" avevo preparato un vaffa... . Non si tratta di andare sul pesante, non ho interessi in quel senso, come non ne ho a cercare risse verbali o risultare compiacente a qualcuno. Forse da parte mia c'è stato un eccesso di reazione, ma è una parte del gioco che termina nello stesso momento in cui è iniziata. Riguardo alla contestazione sulle modelle anoressiche, che sarebbe meglio definire magrissime, visto che lo sono non a causa di una patologia (anche se che spesso, fatalmente, lo diventa), una spiegazione più compiuta della mia l'ha data Paoly, ma quello era il senso del mio breve commento. In concreto rifiutavo il tuo concetto della modella che diventa anoressica perché fan di sé stessa e sostenevo invece che si tratta della vittima di una "cultura" imposta da altri: gli stilisti che dettano la tendenza e i loro fan che la seguono. Una vittima che spesso, oltre a non essere fan di sé stessa, arriva addirittura ad odiare il proprio corpo.
Merlo Maschio
Merlo,
la tua spiegazione, come quella di Paoly, è sicuramente convincente, e centrata sul problema. Ti segnalo il mio commento appena sopra, sulle cause genetiche, che tenta di spiegare il mio pensiero, anche se alquanto genericamente: una tendenza "ad essere tali" delle persone. Credo che l'anoressia interessi (in occidente) meno dello 0,8% della popolazione.
Tendenza ad essere "fan", anche, che per me è una malattia (a volte lieve, a volte meno). Ne convengo: anche di se stessi. Paoly qui è stata brava nel definire meglio "amore".
Se mi legge, vorrei ringraziare anche Chicca.
Non ti preoccupare mai di mandarmi a fare in culo: se me lo merito è quasi un obbligo. Purché sia una cosa vera, sincera, diretta, lo prendo fin per un gesto di stima. Così come non esiterei a complimentarmi e a ringraziarti se mi facessi vedere un punto di vista che non ho considerato bene. Ma non girarmi mai intorno: sii diretto (e sono certo che tu lo sia).
GdBN
GdBN, non è che non voglia, ma proprio non posso seguirti nel tuo ultimo discorso. Visto che in questa società ci vivo, per me non è un problema esprimere la mia opinione su un fatto sociale come la magrezza delle modelle, mentre diventa improponibile che mi esprima su questioni genetiche o genericamente mediche per le quali, al di là di qualche nozione, confesso di essere totalmente impreparato.
Merlo Maschio
In merito alla predisposizione genetica.....ultimamente alcuni tudi sono orientati diversamente in quanto si sono resi conto che il cercare di confermare che alcune cose accadono per un codice fisso genetico, che predestina e destina ....è un concetto superato. Si sono resi conto che i geni si modulano come i pixel di un televisore ....così che il medesimo gene combinato diversamente con altri geni muta il messaggio inviato. Così che il medesimo pixel in un frangente porta il colore rosso in altri frangenti può portare il colore giallo. Questo orientamento di studi sul gene che muta il messaggio trasportato si chiama epigenetica. Il succo è che la mente muove la combinazione dei geni per la creazione di un messaggio ...in positivo o negativo....e che ciò che si è predisposto in negativo può ricombinarsi con la forza creatrice del pensiero e portarsi sul positivo. Stanno praticamente cercando quell’energia creatrice insita in tutto che innesca una “probabile” possibilità di destino tramite i geni/vettori. Chicca
Merlo, capisco.
L'anoressia è una malattia (psicosomatica), e come tutte le malattie c'è chi la studia.
Alcuni ricercatori hanno identificato dei geni non correttamente sequenziati che possono dare predisposizione a queste malattie comportamentali che, se evidenziati, possono permettere prevenzione (non fare la modella, per es.) e terapia (serotonina e altre sostanze psicoattive, oltre a psicoterapia). Il tutto è finalizzato alla salute mentale dei nostri figli (dato che colpiscono gli adolescenti occidentali al 95%), o almeno lo spero. Ma "il mercato" resterà quello, quindi è un discorso "malattia + terapia" e non "cura vs malattia", tipo vaiolo vs vaccino.
Purtroppo in questa società ci vivo anch'io.
GdBN
Chicca,
verissimo ciò che dici, ma questo non preclude la predisposizione genetica, anche di tipo ereditario, che può essere per evidenziata (anche con esami prenatali). Il codice genetico, la sequenza TGCA è fissa, ed è quella con cui nasci: può cambiare? Sì, sicuramente.
Ma come nasci è un fatto insindacabile e preimpostato.
Che il nostro sistema mente-corpo poi abbia le capacità/facoltà che tu citi è la speranza di (quasi) tutti noi. Io ci spero e ci credo. E mi si spiegherebbero pure un sacco di altre cose.
GdBN
GdBN
Conosco bene le malattie mentali, dovendone sopportare una. E sono diversissime, e tante.
Quasi sempre però vi è una predisposizione genetica latente.
Nella mia in particolar modo. E purtroppo in entrambe le mie famiglie di fatto vi sono stati non pochi vicinissimi e non vicini parenti con un episodio o più di uno di depressione maggiore, o altro. Ed io ed un mio cugino, per altro mio coetaneo, ci siamo finiti dentro. Due su cinque. Anche se altri due in effetti... hanno avuto problemi in certi momenti, ma derivanti da una situazione famigliare disastrosa.
E la mia malattia... non si può diagnosticare prima, con esami prenatali, non ne sai nulla finché non arriva.
Latente. Appunto. Se latente, significa che potrebbe non manifestarsi mai. Predisposizione non significa che potrebbe non verificarsi. Qualcosa di esterno di fatto fa scatarre la molla. E questo non lo dico io, ma la mia psichiatra ed il mio psicologo. E tutti gli altri prima di loro. E ne ho visti tanti... qui, a Milano... soprattutto nei primi anni. Nel mio caso, oltre allo squilibrio chimico-cerebrale tipico della malattia, verificatosi di fatto nell'età in cui solitamente si verifica il primo episodio, hanno contribuito a far scattare la molla determinati schemi comportamentali impostimi da mio padre e mia madre fin dall'infanzia. È da anni che il mio psicologo cerca di aiutarmi ad affrontare mio padre e mia madre... si era quasi arreso, ma sto finalmente cominciando a "ribellarmi". Ed è un gran casino. Perché non lo accettano, non hanno mai affrontato la verità, il fatto di avere una responsabilità non è per loro possibile. Credo perché farebbe loro troppo male ammetterlo Ed è stato detto loro chiaramente più di una volta ma... si sbagliano i medici su questo. Solo su questo, si sbagliano. Io li amo, non ce l'ho con loro, non potevano saperlo! Certo... sono patologici, ma verso gli altri. Non se ne rendono conto. Non vogliono o non ci riescono... essendo patologici. Ma non lo ammettono. Assolutamente.
Predisposizione e cause esterne che fanno scattare la molla. È una volta scattata... è scattata.
Paoly:
o mi chiarisci (smentendola) la puttanata che hai scritto sul tuo amico liceale che sbaglia letto e se ne fa 2 da ubriaco, o io con te preferirei chiudere qui.
Scusami, sono fatto sicuramente male... Ma è una questione di principio.
GdBN
Paoly ha scritto.:. "Detto ciò i fan non mi piacciono. Ne fan di altri che di se stessi." Ed è fan di Brody e racconta i cazzi suoi come fan di se stessa. :)
Adrien
Anonimo 07:42
Vabbè, ma gli idoli della sua bernarda non fanno testo... Quelli sono "iva esenti".
Poi sta cosa del sapere con chi stai dialogando, se con Paoly 1, 2... un bel "ma che cazzo vai dicendo..." et voilà! Tutto si sistema, trova ordine.
Spietato, ma preciso.
GdBN
GdBN
Ti ho risposto sopra. Hai frainteso ciò che ho scritto.
Non due donne ma una!
Anonimo Adrien
io non sono una fan di Adrien Brody. Ho pure specificato di aver insistito su di lui per far dispetto a Ricky, che di fatto se la pigliava male.
È ciò che so di Adrien Brody... deriva da un'intervista che lessi anni fa su Vanity Fair. Semplice. Se poi non mi vuoi credere... pazienza.
Fan di me stessa? Ho raccontato della mia malattia essendo in tema. E lo faccio ogni volta che mi capita. Per un motivo ben preciso: pochi sanno cosa siano le malattie mentali, le sottovalutano, anche perché fa molto male ammetterlo, perché ancora si viene giudicati.
Esattamente come ha fatto ora GdBN. Paoly 1,2 . Eccoci: il giudizio. Puntuale. E questo è terribile. Perché proprio per questo le persone tutt'oggi rifiutano l'idea di avere dei problemi e non si fanno curare! Se ne parlo è perché so che fine fa chi non si fa aiutare.
Paola è una. Può essere allegra o triste o incazzata. Ma non racconta palle.E se non ci credete... cosa debbo dirvi? Va bene, sono una con doppia, tripla personalità, quadrupla personalità, una scema o una furba che spara puttanate. Cosa dire? Niente... tanto oramai il giudizio è stato fato. Quale è la condanna? Il marchio impresso è il muso di un porco o di una vacca o cosa?
La grandissima differenza però è che io non sono anonima, metto sempre il mio nome e la mia faccia, sempre. A differenza vostra! Se volessi prendere per il culo la gente basterebbe fare un po' anche l'anonima e scrivere anonimamente puttanate. Come fanno in tanti.
Paoly, purtroppo ciò che non viene compreso perché non fa parte di certe sensibilità viene posto a giudizio. vedi la mia passione per un autore che prima è stata etichettata come idolatria e poi si è passati al fan(atismo).
per certe persone non può esistere qualcosa che non conoscono e ciò li sconvolge e devono per forza trovare una spiegazione logica, tecnica, sociologica, scientifica, tutto va bene purché possa supportare la loro tesi e che segua il loro modo di vedere il mondo. non accettano di dire
"non capisco. siamo sintonizzati su canali diversi, stop", nn accettano la diversità e nascondendosi dietro il paravento d una critica si lanciano nelle loro seghe mentali cercando di coinvolgere l'interlocutore con fare anche aggressivo (e non parlo di Chicca che è venuta fuori bene) pur di non sganciarsi dalle loro (in)sicurezze.
non si pongono il dubbio che ci siano persone fatte come sono fatte, ne più ne meno come accade nella varietà della natura. hanno bisogno di catalogare.
io accetto questo loro essere diversi da me intavolando l'argomento, il tema, cercando di evitare il più possibile riferimenti personali ma ora ci sono costretta.
questa discussione è solo un carnaio.
siamo ben lontani da quegli scambi culturali e maturi che mi sono sempre augurata fossero presenti qui da Ricky.
peccato, occasione persa..
.attimi
un bacio Paoly e un sorriso a Chicca che mi è simpatica
un abbraccio forte come un tuono a Ricky Farina, il mio ADORATO Ricky Farina
Si, Attimi.
A me fa in particolar modo che mi si dia della bugiarda, della furba... perché davvero non me lo merito. Tutto ciò che vuoi ma questo no. Non lo merito.
Ho sempre espresso le mie opinioni, anche finendo per litigare tanto con Riccardo. Ma non abbiamo usato mai un certo linguaggio, e tanta aggressività. E tanto pregiudizio e giudizio con tanto di condanna a morte.
Fa male. Ed è un vero peccato, hai ragione. In primo luogo per Riccardo. Finché si scherza, o si discute anche animatamente, ma senza aggressività e giudizi insindacabili, e con educazione magari... sta bene. Oltre un po' meno.
Io ritengo ad esempio che Freddy in realtà non sia realmente aggressivo. È un romano, deve sempre piantarci la battuta. Ed io adoro i romani proprio per questo. Se non ti rifilano la battutaccia stanno male anche fisicamente. Se li prendi con ironia... è fantastico! Esagera è troppo con epiteti volgari ed offensivi. E questo non va. Ma sostanzialmente lo va per provocare e per gioco. Non è in malafede. Io credo questo.
Diversamente per altri. Si tratta di un'aggressività molto diversa. Freddy non mi fa male, anche se mi insulta. E credo che Riccardo la pensi allo stesso mio modo, altrimenti non la prenderebbe così bene. Diversamente da altre aggressioni. Vabbè
Un bacio a te!
@Paoly
anche a me ha dato della furba. vede furbe dappertutto e parla delle donne in maniera sprezzante, catalogandole, pensando di conoscerle attraverso quello che scrivono sul web. conoscenza, oltretutto, recente,
non certo conoscenza di lunga data come Chicca e con la quale non è mai mancato il rispetto reciproco di fondo nei nostri scambi.
un uomo che mi spedisce un link per mandare a cagare una donna è di una
superficialità emotiva all'ennesima potenza!
queste sono le mie ultime attenzioni ad Andrea che invito a non nominarmi piur nelle sue discussioni.
Andrea che non usa il suo nome che è bellissimo. sembra voler rifiutare la Bellezza, in primis negandola nel suo nome.
svegliati Andrea, che la guerra è finita!!
addio.
.attimi
Attimi:
a Paoly (o, ma non si può uscire a fare la spesa? Datti una calmata, 1 e 2) non ho dato della "furba", perché non lo è (e meno male per lei, ci mancherebbe solo questa). Le ho chiesto di piantarla di scrivere cagate assurde. Le capita, non spesso quanto a te, ma le capita. E poi basta col discorso della bipolarità: non sta in piedi. Informati Paoly, e non offendere chi sta male veramente. E' una cagata assurda, ulteriore. E non sono io Adrien, (anche se non mi dispiacerebbe): vedi di non dire l'ennesima minchiata.
A te invece, Attimi, ti mando direttamente affanculo, e ti dico chiaramente che hai scassato il cazzo col tuo modo di fare mellifuo, da finta falsa (finta falsa non vuol dire che sei vera, ma sei solo finta vera, al limite, ma proprio la limite limite).
E ti accuso di aver ammazzato il blog di Ricky Farina: sì, sì, "ammazzato il blog di Ricky Farina". PS: la guerra non è mai manco cominciata Attimi. Ma che cazzo hai capito...
Adesso: io non difendo me stesso da niente, non posso in maniera evidente. Accetto ogni insulto e critica, più è feroce è meglio, me le merito tutte. Spero di morire presto persino, di levarmi dai coglioni dal blog della vita, che è una stronzata allucinante.
Devo risolvere alcune questioni prima, tecniche, poi vado.
Quindi tranquille signore: sarete ancora libere di dire stronzate a macchina, senza soluzione di continuità, ever and ever again. Però intanto andate affanculo, che male secondo me non vi dovrebbe fare: vi schiarisce le idee. Freddy Fosca veglierà su di voi.
Ma che due sostanziali cretine, assurde, autoreferenziali, una in un modo e una nell'altro, si parlino addosso dandosi, ormai da sole, un conforto pietoso per le figuracce che fanno, insulti provenienti da ovunque, e da chiunque, mi riempie di soddisfatta boria, ancora una volta. Ebbene sì, boria, e che cazzo... Quella che ti monta dentro quando capisci di aver saputo interpretare chi hai di fronte.
Ragazze, davvero, un suggerimento: fatela finita con le vostre cagate.
Io non posso immaginare quei poveri sfigati che vi sopportano... Bisogna proprio che siano persone "particolari". Mariti, amanti, compagni... Cazzo, incredibile il limite di sopportazione che si raggiunge per poter scopare (?). I figli (nel caso ne abbiate) vi sfanculeranno asap, temo.
Freddy: cazzo, c'hai ragione. E quindi continua così.
Ricky: queste t'hanno ammazzato il blog. Scetati!
GdBN (Andrea).
vuoi fare implodere il blog di Farina?
poi, che te ne frega a te se per te sono una cretina?
parla con chi ti pare e lasciami in pace, che tutti abbiamo i nostri problemi e vorrei trovare un po' di sano svago qui da Ric..
Attimi:
l'unica cosa che, spero, possa implodermi stasera (tarda), sono i testicoli.
Una bella spremuta di testicoli... C'hai presente? Beh sì, credo di sì.
Perché continui a sperare che chi ti sfancula sia sempre "un'altro", o "un'altra"?
Il fanculo è sempre quello, omnicomprensivo, onniscente. La tua mente, in auto protezione, vuole dargli una valenza diversa, persino una latitudine diversa, a seconda, ma lui è UNO. Un Fanculo. Attimi: il fanculo che ti prende è sempre quello. Universale.
Ma tu non farci caso. Più di quel tanto.
Scusa, ma è quasi ora della spremuta.
Ciao.
GdBN
Andrea,
non è colpa mia se hai problemi. tutti ne abbiamo.
c'è chi trova conforto e sfogo parlandone, scrivendone, in una sorta di auto terapia. che male c'è?
c'è chi invece non ne parla e pensa di parlare delle sue passioni sperando di trovarsi tra amici per un sorriso virtuale che, poi, tanto virtuale non è.
pensi di risolvere i tuoi problemi mandandomi a cagare e sfanculandomi?
che diamine fai ?
ti mando una canzone appena la trovo ed io la finisco qui.
ciao
.attimi
per Andrea by Attimi
https://youtu.be/u926nlZMOTE
@ Andrea
Ultima cosa è poi basta. Per me è basta.
1) Di fatto tu non hai letto bene il racconto, giacché mai ho sostenuto che lui si sia fatto da ubriaco due donne! ! !
Dovresti scusarti per avermi accusata di aver raccontato assurdità, giacché tu non hai letto decentemente e non hai capito un tubo! Ma no, di questo sei stato ben attento a non parlare. Ma c'è chi sa leggere sai? Gli altri verificheranno da loro come stannodavvero le cose. Tutto è scritto. Basta leggere bene.
Ma sai leggere o no?!?!
Freddy si, ha capito immediatamente. E mi ha detto che lui era o un contapalle o uno che mentiva a se stesso, E si, ho subito detto che era così: mentiva a se stesso. Giacché era troppo rincoglionito per saper interpretare bene una palla. E non aveva nessun interesse a mentirmi. Io gli volevo bene, non lo avrei mai condannato. E lui lo sapeva. Perché mentire a me? Anche perché puntualmente lo sfanculavo, come scritto.
2) Vuoi che spedisca a Ricky i miei referti medici, le ricette di tutti i medicinali che mi devo pigliare ogni giorno?!
Lo faccio! Chiedo a Ricky di postarli.
E chiuderai finalmente,
chiuderai quella,
e debbo togliermi proprio lo sfizio sarò volgare quanto te,
cazzo di bocca del cazzo!!!
Che sa solo insultare e usare violenza verbale come pochi.
Magari arriveresti a dire che sono falsi? Darò nomi e cognomi dei medici. E in due clic si verifica tutto. Puoi anche telefonargli, ho pronti i numeri. O magari chiedo a Ricky il favore di chiamarli, così non potrai dire più
stronzate del cazzo!
Sei un paranoico del cazzo, ti fai seghe mentali sulle vite altrui, interpreti tutto a modo tuo. Ed in modo molto distorto!
E tutti possono verificarlo. Tutto è scritto.
E ti vanti di tutte le donne che ti sei scopato. E del fatto di esserti fatto mantenere in vacanza da un'ebrea giusto fottendotela! E quante altri vanti sullo stesso tema delle scopate! Grande!
E dopo l'ultimo che hai scritto...
vedi che sei molto molto molto meno sano di mente di me!
Fatti aiutare, e te lo dico col cuore.
Già una richiesta che facesti a Riccardo mi fece paura. Per te stesso. Ed ora parli di ammazzarti.
Non stai bene, fatti aiutare cazzo!!!
Troppo comoda ammazzarsi con una compagna e ben quattro figli che restano e subirebbero un trauma del genere. Fatti curare, per amore dei tuoi figli! E te lo dico col cuore.
Detto ciò...
favvanculo, pezzo di stronzo malcacato.
E succhiatelo da solo, ora che non te lo succhiano più così tante! Se non a pagamento, ovvio.
@Paoly
questo Andrea dai multinickname proveniente dal FQ io non lo conosco se non attraverso quello che scrive pure qui. l'atteggiamento che ho rilevato è quello del perfetto Troll. è un white list e mi pare che passi parecchio tempo sul web, tanto da confondersi le idee. in questa discussione sembra che abbia tentato di pilotare l'attenzione sul fanatismo e sull'idolatria ed ha citato nuovamente un utente del FQ che non è presente qui e con il quale ha insistenti scontri.
vuol dimostrare di detenere la verità su tutto e tutti e non accetta che altri abbiano le loro verità, quindi ha grandi difficoltà ad interagire correttamente con gli altri.
nelle interazioni che ha con me, quando parte per la tangente argomenta in modo parossistico su ogni punto e su ogni virgola di attimiespazi della quale non riesce a comprendere la diversità da lui. non riuscire ad entrare in sintonia di pensieri in un modo di vivere il web e di presentarsi, di essere diverso dal suo lo scombussola e parte in quarta per tentare di affrancarsi una ragione tutta sua. solamente quando si è d'accordo con lui si quieta.
ricordo anche che sei stata tu, Paoly, sul FQ ad invitarlo dicendogli che qui sul blog personale di RF ne capitavano delle belle. ti dico fra i denti e in tutta sincerità che, a mio modo di vedere, invitare a "casa" di un altro, in una "casa" non tua un utente con lA quale ti sei dilungata simpaticamente in scambi sul FQ per avere la possibilità di continuare a chiacchierare con lui, l'ho trovato inopportuno e non educato, irrispettoso verso lo spazio personale di RF. scusami se te lo dico ma, magari, la prossima volta ci pensi.
detto questo, penso che non tutti i Troll vengano per nuocere perché comunque qualche messaggio lo trasmettono tra le righe, anche se il loro scopo principale è quello di destabilizzare un equilibrio che si è formato in una piccola comunità, prendendo di mira alcune tipologie di utenti.
è comunque un gioco pericoloso, soprattutto per il Troll, che a lungo andare si "droga" del suo ruolo costante sul web e comincia a faticare nel distinguere la realtà dal virtuale e a lungo andare si spersonalizza pericolosamente..
))))segue
)))))continua
quindi, vorrei invitare Andrea a resettare il suo rapporto con il web e presentarsi in maniera più consona a questo luogo.
luogo di discussioni libere, di confronti,
mantenendosi il più possibile aderente con i temi proposti dal Farina che è una Persona splendida per l'accoglienza davvero incredibile che dedica ad ognuno di noi.
vorrei invitare Andrea ad adottare uno spirito più garbato soprattutto nei rapporti con le donne con le quali ha poca confidenza (e qui parlo di me).
se ce la sta facendo Freddy ce la puoi fare pure tu.
per il resto, ti ho gir detto qualche cosina recentemente su di come sei, a mi parere, che spero terrai u pochino da conto per trovare un giusto equilibrio in te stesso.
buona domenica a tutto il Blog..
.attimi
Ultima cosa e non ultima, anzi pricipale:
questo è un blog personale, intimo, di un filmmaker, aforista, di un autore ma sopratutto di un Essere Umano.
abbiatelo sempre a mente..
Ma che è successo? Perché tanta rabbia vomitata ...che sembra più una richiesta di aiuto? Perché è evidente che non può essere una banale non condivisione, e conseguente fastidio, del modo di porsi di due commentatrici che possa aver fatto fluire tutto ciò. È qualcosa che va oltre a delle mere divergenze del vedere la vita. In quanto al raccontarsi e raccontare episodi connessi a personali frequentazioni...è solo un modo di mostrare la propria visione/interpretazione della vita e chi legge effettivamente si fa un quadro di chi racconta ma è comunque un quadro basato sul personale modo di interpretare. Da un lato posso anche essere concorde che dei commenti non pertinenti coi post possano essere considerati inadatti ad un blog che si vorrebbe più incentrato sull’arte....ma è anche vero che non si può darne colpa solo a due commentatrici .....quando anche un Freddy ha dato ampiamente di suo. Ora .......affermare che Freddy ha ragione ed istigarlo a proseguire nel suo comportamento ......come possiamo definirla ? Posso proporre il termine ........stronzata? Un Freddy che impersona su un blog, che vuole essere artistico/poetico, un bullo maschilista con continue parolacce e battute boccaccesche sessuali va bene e deve proseguire .......mentre due commentatrici con loro convinzioni seppur non condivisibili in alcuni casi non vanno bene? Io penso che ognuno si porti dietro i suoi demoni e che in certi momenti leggere dei demoni degli altri faccia urlare .....”il tuo demone è niente in confronto al mio, ti lamenti del niente ..perché io sto soccombendo al mio demone”. A questo punto ...visto che il demone di Andrea o Gdbn non sono certamente ne Paoly né Attimi .........vuole forse parlare di questo demone che fa ventilare di morte? In fondo ...poesia e qualsiasi espressione artistica sono lo specchio riflettente della vita e dei suoi demoni .....attraverso l’espressione artistica si porta all’esterno i pensieri anche più crudi e non solo quelli belli. Se Andrea vuole ....può scrivere e vomitare il demone che gli sta implodendo dentro...è come dipingere un quadro che volendo può essere ritoccato da chi lo guarda. Chicca
Chicca,
ti faccio una domanda: chi dichiara orgogliosa amicizia con Freddy Fosca?
GbDN
@ Attimi
Se l'ho "invitato" era perché sapevo che ci era già stato su questo blog! Perché sapevo che era Andrea. E come l'aveva riconosciuto Ricky, sul Fatto, lo avevo riconosciuto anch'io. Ma non l'ho detto. Ci ha pensato subito Riccardo a dirlo. E Ricky aveva già parlato di lui come persona che aveva incontrato. Parlò proprio su questo blog di Andrea, commentatore e raccontò di lui. Scatenando aspre polemiche.
Sul Fatto la persona con cui parlavo era Andrea, sotto altro nome. Perché sul blog di Ricccardo del Fatto l'ho letto prima col suo nome e poi con un altro. E quando leggi con molta attenzione... riconosci innanzitutto la mano di chi ha scritto. È come un'impronta digitale. Ed i concetti espressi, il modo di porsi di fronte alla vita erano riconoscibilissimi. Era lui!
Riccardo aveva già raccontato di lui e poi aveva preso le sue difese. E parlò di lui come di una brava persona, con un passato da soldato in guerra (e la guerra... credo faccia molto male a chiunque viverla), con una bella famiglia... quindi credetti che fosse bene che potesse raccontare la sua verità, come soldato e come uomo. Ero in buonafede, perche Ricky ne parlo' bene. Mi dispiace, credevo fosse come diceva Ricky.
Ma non volevo che interagisse soltanto con me, qui sbagli, davvero!
Purtroppo è apparso questo, avrei dovuto forse subito dire che l'avevo riconosciuto. Ma temevo che se gli avessi detto: vedi che ti ho riconosciuto... si sarebbe chiuso. Scema io che mi sono presa tanta premura!
Avrei voluto che interagisse con tutti!
Proprio perché ha vissuto qualcosa che noi nemmeno possiamo immaginare e spero che mai dovremo immaginare. La guerra l'ha segnato, la vita l'ha segnato. Era evidente, dai suoi commenti. E mi sarebbe piaciuto che potesse raccontare la sua verità, dopo tanto astio contro di lui, e magari poter interagire con altre persone buone, interessanti...
Ma aver tanto sofferto e soffrire ancora tanto non ti autorizza ad ammazzare verbalmente gli altri. A fare male perché a te è toccato subirne, perché gli altri non ne hanno alcuna colpa. Purtroppo c'è chi soffre molto. Ma rivalersi sugli altri non è accettabile! Capito, Andrea?!
Piuttosto, come dice saggiamente Chicca... parlane, tira fuori il tuo demone se ne hai bisogno, ma senza fare male ad altri.
Se poi ho raccontato quell'episodio è perché era in tema con ciò che Riccardo stesso ha tirato fuori sul sesso, sul suo guardare sempre i culetti e le gambette delle donne, anche giovincelle e fare pensieri impuri... E si è rivolto a me in quel post, perché avevo preso in giro lui e Freddy per i loro pensieri... non puri come quelli di un'anima candida. Ho risposto in tema, credevo fosse un episodio divertente, su cui ridere! Invece no.
Attimi, Ricky parla di sesso continuamente, ed in modo piuttosto esplicito! Non è solo un filmacker, poeta ed aforista! È un uomo, un uomo con pulsioni maschili che hanno tutti gli uomini. Solo che le esprime pubblicamente, nei suoi monologhi, nei suoi scritti. E di fatto è un uomo allegro, a cui piace fare ridere, oltre a donare la sua arte! E questo è bellissimo secondo me! È un artista uomo, che mostra apertamente i suoi vizi e virtù, le sue debolezze. E lo fa facendo ridere gli altri. Anche questo per me è stupendo! Non tutti ci riescono, in pochi anzi! È un'Arte saper fare ridere!
Ma voglio scusarmi con Riccardo prima e con voi anche per il mio commento volgare ed aggressivo contro Andrea. Ma ho ritenuto che, dato che si esprime in modo prettamente volgare ed aggressivo, molto cattivo, avrei usato il suo stesso linguaggio. Per farmi capire bene da lui. Magari parlando la stessa lingua... Con lui non mi scuso certo, dopo tutto quello scritto su me, su te, su altri... direi di no.
https://www.youtube.com/watch?v=D9qUE0Baj8I
IL disertore (Boris Vian)
In piena facoltà
egregio presidente
le scrivo la presente
che spero leggerà.
La cartolina qui
mi dice terra terra
di andare a far la guerra
quest'altro lunedì
Ma io non sono qui
egregio presidente
per ammazzar la gente
più o meno come me
Io non ce l'ho con lei
sia detto per inciso
ma sento che ho deciso
e che diserterò.
Ho avuto solo guai
da quando sono nato
i figli che ho allevato
han pianto insieme a me.
Mia mamma e mio papà
ormai son sotto terra
e a loro della guerra
non gliene fregherà.
Quand'ero in prigionia
qualcuno mi ha rubato
mia moglie e il mio passato
la mia migliore età.
Domani mi alzerò
e chiuderò la porta
sulla stagione morta
e mi incamminerò.
Vivrò di carità
sulle strade di Spagna
di Francia e di Bretagna
e a tutti griderò.
Di non partire più
e di non obbedire
per andare a morire
per non importa chi.
Per cui se servirà
del sangue ad ogni costo
andate a dare il vostro
se vi divertirà.
E dica pure ai suoi
se vengono a cercarmi
che possono spararmi
io armi non ne ho.
Gbdn ....è un dato di fatto che Attimi abbia dichiarato amicizia per Freddy ...nonostante il suo comportamento sul blog. Ma la medesima cosa ha fatto pure Riccardo. Diciamo che la coerenza non è la virtù di noi esseri umani e soprattutto chi si percepisce come artista ...tende ad essere marcatamente volubile, incoerente e contraddittorio.....un po’ come certi personaggi di autori riconosciuti. Ma non credo che il tuo problema sia la “presunta” amicizia virtuale tra due antipodi. Chicca
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