lunedì 12 marzo 2018

RAGA.

Raga, lui si chiama Gabriele ha 9 anni, è un figlio di una mia amica e un fottutissimo neuroblastoma se lo sta portando via. Il suo sogno è diventare uno youtuber. Se vi iscrivete al suo canale gli date una mano. Grazie Raga!

Questo è un blog che cerca di fare poesia con onestà e con verità, se fai poesia o cerchi di fare poesia
puoi parlare di tutto (cazzi, fiche, tumori e tradimenti), i poeti parlano di qualsiasi cosa, la cosa che li
contraddistingue è lo stile, la verità e per quanto mi riguarda il nutrimento dello stupore, in ogni sua
forma. Adele è sicuramente in buona fede ed anche il suo conoscente, sono in buona fede ma non
si rendono nemmeno conto, purtroppo, che essere in buona fede in questi casi così delicati non basta,
non deve bastare. La forma è essenziale tanto quanto il contenuto, chi fa poesia lo sa.

Proprio per questo motivo detesto cordialmente tante pubblicità progresso, detesto cordialmente
i calciatori che vanno negli ospedali a trovare i malati, detesto tutto quello che banalizza il dolore
e la sofferenza. Nelle mie pubblicità progresso sono i malati che vanno negli spogliatoi a trovare
i calciatori per portare un pizzico di bellezza e verità tra questi miliardari in calzoncini. 

Già uno che si rivolge agli altri con la parola "raga"...raga a chi? Ma chi ti conosce?
Chiamaci i tuoi amici così. Raga, per carità santissima.  Poi, c'è una questione di educazione,
educazione dei sentimenti, delle sfumature. Non si entra a gamba tesa(per rimanere in ambito
calcistico) con il dolore di un bambino su un blog, così, all'improvviso, in modo "pornografico",
come quegli stupidi etici che pubblicano sui social le foto di cani martirizzati dalla crudeltà
degli uomini, così, per creare uno choc in chi legge. Non si rendono conto della loro
inadeguatezza etica proprio perché ormai il senso della forma si è avvilito di pari passo
con il livello culturale di questa società che è ai minimi termini.

Il rispetto infinito che ho per il dolore (in questo caso il dolore di un bambino) mi chiama
al rispetto della forma, mi "obbliga" a cercare una comunicazione più elevata, più profonda.
In sostanza: solo la poesia ha il diritto di chiamare in causa le nostre coscienze.
E non è un vezzo da intellettuali, è il minimo sindacale per chi crede ancora nella verità
e nella bellezza. Quindi nella forma. Iscrivendomi al canale di questo ragazzo non farei
altro che lavarmi la coscienza con un semplice clic, e poi tutti a mangiare una pizza!

No, non ci sto. Se devo affrontare il dolore di un bambino voglio farlo a mio modo.
Cercando la poesia, la verità, la bellezza. Lontano dalla superficialità. Lontano da
tutti i "raga" del mondo, avvicinandomi alla persona. Al mistero infinito della persona.
Adele e il suo amico sono in buona fede, purtroppo. Adele e il suo amico non
possono ancora capire questo mio sdegno "formale". E probabilmente sono convinti
che io sia un mostro di insensibilità, invece è proprio l'opposto.

Il "raga" Ricky Farina ha semplicemente altri parametri, un altro stile.
E sono felice di essere così. 

15 commenti:

attimiespazi ha detto...

.

Anonimo ha detto...

"Spiega al tuo amico che conta avere qualcosa da dire e non il numero delle iscrizioni. Uno può essere youtuber anche con tre iscritti." E meno male che è poeta...

Anonimo ha detto...

Ho letto i commenti precedenti a questa tua spiegazione e ti dico come invece ho interpretato quel commento/richiesta. Leggo una richiesta di partecipazione per un piccolo youtuber...la richiesta viene fatta postando una frase probabilmente fatta da una persona giovane per il tipico “Raga”. Vado su google e vedo che quella frase, precisa identica, come una catena di s.antonio è stata inviata a diversi profili. Ascolto il bimbo in diversi filmati e capisco che per LUI è importante il numero di chi lo segue, per lui è importante che cresca quel numero, in un filmato si dichiara dispiaciuto che alcuni si tolgano e pensa dipenda dal fatto che a volte non posta video. Insomma per LUI quel numero che cresce vuol dire tanto e qualcuno si è preso incarico di fargli un po’ di pubblicità per farlo felice....semplicemente facendo girare una frase virale che inizia per “Raga”. Per questo bimbo ....il modo pornografico, l’etica, la forma, la poesia, la verità, la bellezza e tutte le congetture filosofiche degli adulti ....non vogliono dire nulla....vuole che in tanti lo seguano. Ed allora mettendo da parte “di essere chi si è” ....di volergli fare un video quando gia se li fa da solo da bravo youtuber in erba......forse donargli quel clic, non significa lavarsi la coscienza, vuol dire semplicemente farlo felice per ciò che vuole. È LUI il protagonista e noi possiamo essere il contorno che anche senza dover essere protagonisti, riconoscibili per nome e cognome, lo accontenta. Offrirsi di andare a fargli un video Chisciotte, seppur gratuito, non sarebbe diverso da quei filmati dei calciatori in ospedale. Invece un clic anonimo che serve a far crescere quell’agognato numero ....per LUI è tanto. L’importante è il SUO desiderio e per questo credo sia partita la frase virale “Raga”. Poi se oltre al clic si riesce anche a consolidare in punta di piedi un rapporto più profondo ..da LUI accettato ...ben venga ....ma accantonando però il “IO SONO”.....o si rischia di passare per uno speculatore del dolore che mi sembra di capire tu non gradisca. A parole Ti infili sempre in cul de sac pazzeschi quando si tratta del sociale. Chicca

Paoly ha detto...

Che dire...
ognuno reagisce a modo suo... è giusto così.
Ma francamente nulla mi importa su chi abbia ragione o chi torto.
Mi importa che un bambino che ha bisogno di un po' di felicità sia felice. E se posso renderlo felice senza fare nulla di illegale o moralmente inaccettabile.... allora lo faccio. Dopotutto mi ritrovo ogni giorno a sorbirmi, senza poter prendere al collo nessuno, cattiverie, puttanate, oscenità da trogloditi cerebro lesi, azioni superficiali e vili... perché non dovrei mettere un clic a questo ragazzino? In questo mondo di merda, con tutte le azioni non buone che io stessa compio... cosa mi cambia questo clic? A me nulla... a lui probabilmente si. Quindi... va bene, facciamolo.
Se solo un clic riuscisse a farci sentire meno impotenti... ma non è così.

attimiespazi ha detto...

Chicca,
non mi pare che RF si sia infilato in alcun cul de sac. ha espresso chiaramente i suoi sentimenti verso una maniera discutibile che va di moda sul web di spettacolarizzazione del dolore. il bambino non c'entra nulla ma questo non riuscite a capirlo, nonostante questo ulteriore tentativo di Ricky di mostrarvi quello che la sua grande sensibilità gli detta. vi siete ancorati alla figura del bambino e non riuscite a comprendere il messaggio di una Persona che ha una sua sensibilità, diversa dalla vostra.
è un uomo che ammiro sotto questo profilo, per quello che prova nel suo profondo. è un uomo di Cuore che ascolta il suo Cuore.
e merita rispetto, senza accusarlo di assurdità solo perché non condivide un modo di fare che lui non digerisce assolutamente (anch'io lo digerisco poco, non so se si era capito).
quello che ho rilevato della comunità web nelle mie scorribande si riallaccia molto ai pensieri di Ric, una constatazione che ho già mostrato qui e altrove e che ripeto un'ennesima volta con una punta di amarezza:
nelle persone manca un'educazione emozionale necessaria ad instaurare rapporti costruttivi nella cosiddetta realtà virtuale (che non considero poi così tanto virtuale, anzi - ma questo è un altro discorso). mancando ciò assisto a quella che chiamo una vera
e propria involuzione culturale.
.

Paoly ha detto...

Attimi,
comprendo benissimo il pensiero di Riccardo ed il tuo. E lo condivido.
Il punto è che non tutti abbiamo gli strumenti intellettivi, culturali e soprattuttol'età per comprenderlo. Quindi, se per noi questa scelta è la più giusta, per molti altri non lo è. Siamo diversi tra di noi, per età, cultura, etnia, religione... dobbiamo cercare di tendere la mano anche all'altro, a volte. No?
In merito poi alla "spettacolarizzazione del dolore": cosa fanno tutti i mezzi di comunicazione? Pure il mondo del cinema? La stessa cosa. E certi videogiochi? Pure peggio. Eppure ce ne nutriamo, volenti o nolenti, e peggio lasciamo i bambini in balia di essi.
Cosa fa un fotoreporter di guerra? Spettacolarizza il dolore? Ben venga! Che finalmente si sappia la verità, come muoiono sventrati bambini donne e uomini, come ogni giorni padri o madri stringano tra le braccia il figlio fatto a pezzi o trucidato... A volte non si tratta di "spetacolarizzare" ma di sapere, essere consapevoli di ciò che accade attorno a noi, alle nostre rassicuranti mura di casa.
Bimbi che muoiono sui barconi o annegati... spettacolarizzazione? No! Erano bambini vivi! Erano vivi e sono morti! E noi facciamo pena al pene di un impotente.
Distinguiamo la "spettacolarizzazione" dall'informazione. Per favore.

attimiespazi ha detto...

lo sforzo che fanno i malati di tumore (bambini e adulti) è quello di condurre una vita il più possibile normale fin dove gli è permesso. il piccolo Gabriele vuole essere, ed è, un piccolo youtuber ad imitazione di tanti suoi coetanei, nei modi di fare e di proporsi.
il suo cuore, chiede di essere uguale agli altri. è questo che il suo cuore va chiedendo, secondo me.
non dimenticando che dietro ad un montaggio e pubblicazione dei suoi video c'è sicuramente un adulto.

che dio benedica Gabriele. è giovane e la sua aspettativa di vita può allungarsi. ha avuto la possibilità di andare in America e non voglio scrivere che è un "bambino che sta per morire".
è un bambino che affronta la sua malattia con vivacità e quella incoscienza che fa dei bambini un universo unico.

attimiespazi ha detto...

Paoly, io ho smesso di guardare tv e telegiornali o programmi strappalacrime o programmi noir di uccisioni, ecc, ecc, proprio perché non voglio nutrirmene visivamente.

per i film farei un distinguo.

sì, siamo diversi.
quindi, perché dire che chi non condivide un certo modo di fare è gretto e insensibile?

Paoly ha detto...

Attimi,
io ho smesso di leggere ed ascoltare di politica dal giorno delle elezioni. Mi repelle. Mi nauseano, mi fanno schifo... credo ritornerò ad interessarmene giusto per sapere che cazzo di governo avremo. So già che sarà una merda e mi farà ributtare... ma pazienza.
Ognuno di noi quindi smette di guardare o informarsi di ciò che in quel momento sente di non poter reggere. Ed è giusto così.
Il cinema... già di per se stesso è spettacolo. Dipende dalla bravura di regista e cast (e non solo) nel dare forma poetica al dolore.

Sul fatto del giudizio negativo sono perfettamente d'accordo con te.
Una richiesta implica un si o un no, in modo pacifico e rispettoso. Altrimenti non si tratta di una richiesta ma di una imposizione, in questo caso basata sul ricatto morale.

Anonimo ha detto...

Spiacente Attimi ...Riccardo purtroppo a parole ci si è infilato nel cul de sac e tu per eccesso di amicizia hai difeso l’indifendibile. Purtroppo Riccardo a quel commento/richiesta di condivisione ....ha risposto con una frase (che qualcuno ha riportato sopra) direi tra il tecnico e lo spocchioso. Sembra che abbia risposto senza andare a guardare il sito indicato ed abbia equivocato che era il conoscente che cercava consensi facendosi pubblicità sul suo blog. Da lì poi si è sviluppato tutto il resto dei dialoghi. Qui non si tratta di speculazione sul dolore ....si tratta semplicemente di un bambino che ci tiene a fare il Youtuber, desidera seguaci e qualcuno lo ha voluto aiutare. Probabilmente chi ha postato la frase virale ha specificato il problema del bimbo con la speranza di incentivare velocemente le condivisioni ...e lo ha fatto perché LUI lo desidera tanto e lo dice nei video. Nelle ulteriori risposte date da Riccardo ed in questo post ...purtroppo ancora Riccardo non mostra il suo cuore ...ma si perde in spiegazioni filosofiche o egocentriche che si possono interpretare con “io non mi abbasso a fare un clic, per me è uno sciacallaggio sul dolore, se però decido di far qualcosa lo faccio solo come Ricky Farina con un mio video Chisciotte”. Poi per carità lui ha una sua sensibilità ...ma la sensibilità, magari più emotivamente coinvolta, di chi ha scritto quel “Raga” non penso sia da considerare inferiore e tanto meno una spettacolarizzazione. Se il bambino fosse stato sano e declamava poesie ....avrebbe avuto più accettazione da parte vostra? Una cosa da tenere sempre a mente è ....che un bambino non è la sua malattia, un bambino resta un bambino con i suoi sogni...ed indipendentemente se è sano o malato ...se ti colpisce un clic glielo fai e tanto meno lo penalizzi o fai polemica perché malato. Se Riccardo si presenta con videocamera per fargli un videoChisciotte, dopo tutto quello che ha declamato di dissenso, .è come se confermasse di voler spettacolarizzare a suo modo e diventare lui protagonista. È il bambino che vuole essere protagonista .....a ciascuno di noi la scelta se far parte di quel numero di fan che sale. Penso che sia comprensibile se altri tengano (ancorati come tu dici) più al desiderio e sensibilità di un bambino ...piuttosto che alla sensibilità e volere di Riccardo uomo adulto. Spiacente ....ma il benessere e sensibilità di un bimbo, tra l’altro malato, risulta più importante, di qualsiasi sensibilità di un adulto. Chicca

Anonimo ha detto...

Meglio un "raga" detto dal cuore, che versi detti dal culo; chi ha scritto "raga" è un poeta, gli altri solo un po beta. Dolce Paoly e Chicca: I love you, vi bacio dappertutto.

attimiespazi ha detto...

mi spiace dirtelo, Chicca, ma tu non hai capito nulla di Ricky.
e, quindi, inutile che io ti stia a spiegare cosa intendeva Ricky con la sua prima frase.
se i tuoi occhi ci hanno letto qualcosa di tecnico e spocchioso non so che dirti.
posso solo dire, in tutta sincerità (come sempre) che siete stancanti con le vostre visioni deturpate da sentimenti di non accettazione verso chi coltiva in sé una visione emozionale del mondo che, purtroppo, è andato perso o forse dimenticato da molti.
non so se hai letto le mie piccole considerazioni sul bambino o stavi scrivendo
il tuo punto di vista. beh, in alcuni cenni si avvicina al tuo e qui non ci piove
e siamo tutti d'accordo.
quello da cui mi allontano decisamente è quello che hai scritto su Ricky Farina.
non è neanche amicizia la mia, ma conoscenza di lunga data di un autore che, sì, certo amo, per quei contenuti che offre al mondo senza chiedere nulla in cambio, ma è soprattutto conoscenza che mi fa comprendere le sue prese di posizione, e che mai potranno avvicinarsi a concetti usurpanti la sua figura interiore che tu mostri con tale sicurezza.
dimentichi anche che quando RF fa i videoritratti i protagonisti che mette in scena sono
le persone e non se stesso. hai un'idea strana di questo autore, forse perché non capisci cosa c'è dietro un videoritratto (e non sto a spiegartelo) e non sai cosa si smuove nell'animo di un artista quando crea. e forse confondi i video ritratti con i video in cui Ricky si logga e fa monologhi per comunicarci sempre e comunque qualcosa, anche quando possono sembrare assurdi e inconcludenti.
Ricky è uno che piace o non piace, c'è poco da fare.
a me piace!
:-)

e che poi, mica è la perfezione, eh! vade retro perfezione, giammai sia in un essere umano.

:-)))

.attimi



Anonimo ha detto...

Bravissima Chicca! Hai colto alla perfezione!

Anonimo ha detto...

Attimi forse sei tu e lo stesso Riccardo che non capite .....il banale concetto di CAUSA - EFFETTO - CONSEGUENZA. Io sono intervenuta perché ho letto che si era infilato di nuovo in un cul de sac ...e conoscendo ormai un poco il suo modo di porsi, le sue meccaniche psicologiche e la chiave di lettura di altri ....ho cercato di fargli comprendere in cosa il suo modo di porsi andava a scontrarsi con la sensibilità di altri. Dal modo in cui lui ha impostato le risposte ....ahimè risulta spocchioso, tronfio, saccente e incentrato sul suo essere Ricky Farina .....e in automatico sono scattate le rimostranze di altri lettori. Poi lui si offende, cerca di spiegare meglio il suo punto di vista e si perde via con frasi ridondanti da tesi filosofica che per molti viene letta come ....tronfiaggine. La diversità tra me e te .....è che tu lo difendi a spada tratta mentre io cerco di dargli la chiave di lettura di chi si è sentito offeso e deluso dalle sue parole. Io so...che per lui i videoritratti gratuiti sono ciò che di più importante possa donare ....ma specialmente dopo che lui stesso ha dissentito dallo spettacolarizzare il dolore, ha tirato in ballo calciatori che vanno in ospedale ecc.ecc. ....poi dice che per lui un clic non serve, che eventualmente gli si doveva chiedere un video Chisciotte e lui sarebbe andato. Capisci che a questo punto ....per chi legge e lo conosce poco ....lui finisce allo stesso livello di chi lui stesso ha disprezzato e contestato? Chi ha letto le sue risposte ha pensato ...”critichi gli altri di sciacallaggio del dolore di un bimbo per farsi pubblicità e poi non doni un clic ma vuoi far diventare il dolore di un bimbo un video di Ricky Farina?”. Lo capisci Attimi in che cul de sac si è infilato? Il bimbo i video se li sta facendo già da solo ......basta ascoltare le sue parole per capire cosa desidera .....ed ognuno poi decide in cuor suo se dargli sto sognato clic in più. Attimi tu da artista difendi il suo essere artista, il suo modo di esternare e di trasmettersi attraverso un video o poesia, dove spesso il dolore reale e l’emotivita/emozione viene sublimato e “l’arte” diventa l’unica protagonista. Io ho cercato diverse volte di fargli capire il perché certe sue esternazioni in nome dell’arte e della poesia ...dove l’artista, a mo’ di Dio incontestabile, può dire e fare di tutto a suo modo ........si vada a scontrare con il reale, il dolore e la sensibilità degli altri. Cerco di fargli capire che l’arte e la poesia ....non sempre riesce a trasmettere empatia, partecipazione, compassione.....nel prossimo che non ha la mente impostata e programmata su testi classici e di cui non è interessato. Penso che in situazioni come quella di questo bambino ...bisogni spogliarsi dal proprio essere artista e rimanere il nudo umano, sconosciuto senza arte né parte e prendere in considerazione anche di essere un semplice clic che fa numero. Certo nessuno lo saprà mai ....ma il bimbo sarà soddisfatto. Tutto qui. Chicca

Engy ha detto...

sono completamente d'accordo, su tutto tutto.