di satira si può anche morire (Charlie Hebdo) e chi prende questa via è ben cosciente di quello a cui può andare incontro. non seguo striscia o iene e similari anche se ho visto qualcosina, ma penso che spettacolarizzare i rischi a cui va incontro un ragazzo che si intrufola in un quartiere malfamato per dimostrare quello che già sappiamo non mi dice nulla. è solo una spettacolarizzazione, appunto, un farsi vittima pur sapendo benissimo che reazioni si possono provocare in certi ambienti. come hai ben riportato, in questi talk show (possiamo chiamarli così? boh) si sputtanano solo i piccoli truffatori con un intento di verità. altro discorso per il programma de Le Iene che spesso ha fatto inchieste scomode, anche se spesso mi sono ritrovata a non condividerne appieno il metodo o come viene proposto un servizio. ma, è il loro brand da sempre e, quindi, ben vengano se sono utili a scoperchiare realtà criminose. mi pare che chi ha fatto una Vera Inchiesta, ultimamente, sia stata Fan Page con il caso dei rifiuti campani e tutta la tresca che c'è (sotto quei rifiuti). una cosa di cui tutti sanno e nessuno ha mai parlato in maniera così aperta, con tanto di documentazioni che verranno vagliate dagli inquirenti. un'inchiesta che, se volgiamo, è legata da un filo sottile proprio al reportage che tu, Ricky, insieme a Ricca e altri collaboratori avete realizzato con VIETATO RESPIRARE (fare click sul titolo linkato)
seguirò con interesse la discussione che si svilupperà in coda al tuo articolo, e darò il like a chi meritevole del mio apprezzamento, seguendo i miei personalissimi canoni..
per quanto riguarda la satira in sé, forse a torto, io l'ho sempre considerata cinismo travestito da un sorriso forzato. preferisco l'ironia, quella sottile, intelligente, anche provocante. l'ironia è roba di pochi, ormai. sembra più semplice e comodo il cinismo in questo mondo che lo coltiva come terriccio universale e falso nutrimento di menti pigre e stanche, o forse solamente vecchie..
4 commenti:
di satira si può anche morire (Charlie Hebdo)
e chi prende questa via è ben cosciente di quello a cui può andare incontro.
non seguo striscia o iene e similari anche se ho visto qualcosina, ma penso che spettacolarizzare i rischi a cui va incontro un ragazzo che si intrufola in un quartiere malfamato per dimostrare quello che già sappiamo non mi dice nulla.
è solo una spettacolarizzazione, appunto, un farsi vittima pur sapendo benissimo che reazioni si possono provocare in certi ambienti.
come hai ben riportato, in questi talk show (possiamo chiamarli così? boh)
si sputtanano solo i piccoli truffatori con un intento di verità.
altro discorso per il programma de Le Iene che spesso ha fatto inchieste scomode, anche se spesso mi sono ritrovata a non condividerne appieno il metodo o come viene proposto un servizio. ma, è il loro brand da sempre e, quindi, ben vengano se sono utili a scoperchiare realtà criminose.
mi pare che chi ha fatto una Vera Inchiesta, ultimamente, sia stata Fan Page
con il caso dei rifiuti campani e tutta la tresca che c'è (sotto quei rifiuti).
una cosa di cui tutti sanno e nessuno ha mai parlato in maniera così aperta, con tanto di documentazioni che verranno vagliate dagli inquirenti.
un'inchiesta che, se volgiamo, è legata da un filo sottile proprio al reportage che tu, Ricky, insieme a Ricca e altri collaboratori avete realizzato con
VIETATO RESPIRARE
(fare click sul titolo linkato)
seguirò con interesse la discussione che si svilupperà in coda al tuo articolo,
e darò il like a chi meritevole del mio apprezzamento, seguendo i miei personalissimi canoni..
.attimi
per quanto riguarda la satira in sé,
forse a torto,
io l'ho sempre considerata
cinismo travestito da un sorriso forzato.
preferisco l'ironia, quella sottile, intelligente,
anche provocante.
l'ironia è roba di pochi, ormai.
sembra più semplice e comodo il cinismo in questo mondo
che lo coltiva come terriccio universale e falso nutrimento
di menti pigre e stanche,
o forse solamente vecchie..
.attimi
Attimi... Sei sempre un passo avanti...
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