Posso mangiare un dolce alle noci con eleganza abissale,
senza farmi vedere da nessuno, nemmeno da me stesso.
Le noci richiedono un'intimità assoluta, chi mangia le noci
in pubblico è un criminale. Chi non lo capisce è proprio un
criminale, chi non ama la poesia è un criminale. L'universo
stesso prima di spaccarsi era una noce. Prima di andare
in frantumi anche il mio cervello era una noce. Chi non ama
le noci è un criminale, chi non mangia il proprio cervello
è un essere senza pietà, questa materia grigia deve essere
divorata perché nasconde arcobaleni di morsi e chi non
lo capisce è un criminale. Chi non ama è pazzo d'odio.
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