giovedì 16 novembre 2017

LA SCENA DEL CUORE




Ecco la scena del cuore, la scena che forse amo di più nella storia del cinema.
Tratta dai 400 colpi, primo lungometraggio di Truffaut.

Truffaut in questo film ha raccontato la propria giovinezza, e la ruota centrifuga
ne è il simbolo. Quindi non poteva non viverla insieme al suo piccolo protagonista.

Un giovane Truffaut gira insieme alla ruota, e nello stesso tempo gira il suo
film, fusione fenomenale di vita e cinema. Per i curiosi Truffaut è l'uomo che
esce per ultimo dalla giostra.

7 commenti:

Unknown ha detto...

Anonimo ha detto...

Truffait era un cialtrone che faceva film commerciali. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

E gli sbaglio pure il nome. Tanto mica conta un cazzo!

Anonimo ha detto...

Una delle mie scene preferite invece è questa (l'ho trovata solo divisa in 3 spezzoni):

http://www.youtube.com/watch_videos?video_ids=flLI4YAggBA,ShRqPjpZ8nw,vt8186CNWhM

rickyfarina ha detto...


Freddy, è inutile che mi provochi su san Truffaut. Truffaut era così commerciale che dopo il successo mondiale dei 400 colpi
fece un film diametralmente opposto, senza cavalcare l'onda, e il film era: Tirate sul pianista (che risultò un flop).

Paoly ha detto...

Stupenda.
Io non ho invece film preferiti, o scene preferite. Potrei dirne una ma poi ce ne sarebbe un'altra... e poi di sfugge tutto, non ricordo, confondo, ho bisogno di vedere ancora, e ancora...
Ma so quale film mi ha davvero iniziata all'amore per il cinema. Mi ha sconvolta, mi ha lacerata, mi ha affascinata... allora, avevo nove anni. Mamma e papà, nella loro beata ingenuità ed incapacità di capire che una bambina è soltanto una bambina, pensarono bene di portarmi al cinema a vederlo con loro.

https://m.youtube.com/watch?v=7SZTl1PGJG8

In effetti prima c'è stato E.T. ... ma la catarsi cinematografica credo sia stata così con questo. Partendo dalla colonna sonora credo. E dai colori.

Anonimo ha detto...

Sai che problema c'è? Che tu sei sensibile alle stronzate di truffait, io no. Mi fa più effetto, persino Chabrol o Godard. Il finale di "À bout de souffle", vale tutta la filmografia di truffait. Eheh...