Chicca ha un bel cervellino, tanto tanto carino,
ogni tanto gli mette la camicia di forza di un
assillante femminismo, e viene fuori un casino.
Chicca s'indigna! C'è un limite a tutto! Basta
con l'esaltazione del negativo e di una cultura
di morte! Basta, che si rientri nei ranghi!
Quali ranghi Chicca? Quelli del tuo pensiero
unico? E parla di cultura di morte in un blog
di poesia, e fa bene, la poesia non dimentica
mai la morte. Poi Chicca si va a vedere la tv,
in tv lei coglie una cultura di vita invece.
Beata innocenza e beata Chicca. W la tv e
abbasso il cinema. Vero? Nei ranghi orsù!
La poesia non deve destabilizzare il mio
tinello! Il ragù deve pensare, deve meditare!
Se mi esaltate due assassini il ragù viene
male! E poi mio marito se la prende con me
e mi va per traverso anche la tv! A ognuno
il suo tinello, a ognuno il suo cervello.
A ognuno il suo carrello (della spesa).
Chicca, a volte va nel bagno e gioca
d'azzardo pensando a Riccardo. Si tocca
in clandestinità, esce fuori dai ranghi,
immagina d'essere Bonnie, e gode con
il suo mister Clyde nascosto, quello di
cui ha paura, quello che segretamente
l'affascina, poi ploff, esce la deiezione
cilindrica, e tutto rientra nei ranghi.
Il ragù è pronto. E Chicca è felice.
Fra poco inizia il suo programma TV!
Chicca non c'è più.
52 commenti:
😊
sei un furfante, eh!
perché non innescare nel tuo immaginario, invece, una donna che si adopera nel volontariato e attenta ai risvolti psicologici di certi comportamenti?
posso comprendere il tuo tentativo di stuzzicarla a svestirsi di alcune prerogative che hai notato ma, i fin dei conti, è una Persona che non conosci nella sua realtà, no?
come blogger hai etichettato una tua ospite, seppur con intento di stimolo.
boh..
Che? Solo lei può divertirsi a stuzzicarmi?
capisci che queste tue etichette poi verranno usate in futuri dibattiti da chi, non avendo argomentazioni, ricorrerà per fare la voce grossa?
tu sei a responsabilità di emulazione, lo capisci questo?
comprendi il potere che hai?
mah
Che vada a rivedersi il mio ritratto a Nietta, la volontaria dei bambini malati di tumore. E la smetta di dire castronerie su di me.
Che rispetti la poesia di questo blog. Senza incensare ma senza nemmeno gettare fango.
Ok, fai come ti detta il tuo cuore.
scusa se mi sono intromessa..
Maroooooo....il ragazzo provoca!!! Ti ricordi quando ti chiesi MA CI SEI O CI FAI? Ecco ...TU CI SEI IN PIENO. Io ti parlo di empatia verso il dolore di vite derubate ....da parte di delinquenti rivestiti a posteriori di fascino, considerati solo loro le povere vittime ...e tu fai un discorso di W la tv e abbasso il cinema???? Io a senso unico ...e tu saresti quello del pensiero alternato od alternativo? Ma se sei a senso unico e monotono verso le parole “poesia-poeta”. Praticamente un diktat. Quando la poesia esalta il male ....per me è poesia di merda, orientata verso il negativo e messaggera del culto mortifero. C’è a chi piace e a chi no .....a me non piace, specialmente nel caso dove vengono esaltati dei delinquenti e schifate le loro vittime. È una poesia fatta solo di parole asettiche appoggiate sul culto di miti e stereotipi filosofici/mitologici/cinematografici ....deprivate della realtà delle emozioni vere. Ascolta un po’ .....ma ti sei votato a farti schifare o compatire per idiozie sparate alla cazzo in merito al sociale? E poi che fai.....il verso a me su tinelli di cucina, ragù e carrelli della spesa ....quando pure tu sei nelle stesse condizioni, tant’è che il blog è pieno di tue narrazioni casalinghe. In merito agli azzardi in gabinetto ....fino a prova contraria, è vizietto tuo divagare in alternativi usi in tal loco ....come da te più volte testimoniato. Per quanto concerne i tuoi video ribadisco che resti in punizione ....quindi non metto nessun commento in merito. Per quanto concerne il già visto video su Nietta ....rivederlo non è che va a cancellare il significato di risposte piccate ed assurde che hai dato ad Attimi, a me o ad altri, che hanno semplicemente espresso loro libero pensiero di “non gradimento” su un elogio poetico fatto a persone che si sono macchiate di omicidi gratuiti. Che tu faccia videoritratti sia sul negativo che sul positivo ....vuol dire solo che dai diritto di voce a chiunque e che fai un servizio non dissimile da un giornalista di cronaca/gossip. Questo non toglie che se nei commenti dai delle risposte non condivise, a qualsiasi livello...morale, sociale, etico, tu non possa essere contestato. Tu.....ti ritieni libero di poetare ed abbellire il male/negativo servendolo come cacca rivestita di cioccolato? Benissimo!!!! Altri sono liberi di schifare il piatto ...se sentono che puzzicchia di decomposto. Io probabilmente sarò autistica nel non vedere del bello e del fascino in certe negatività estreme ......ma tu sei autistico a livello di empatia verso la sofferenza che tali negatività comportano. Sembra veramente ...che tu non senta e non riesca a provare su di te tale dolore.....e come se tutto ciò passasse attraverso la visione astratta, distaccata di una pura rappresentazione cinematografica. E vedi di non toccarti tu pensando a me ....mentre ti infarcisci la mente di inquadrature, carrellate, zoom e quant’altro di fittizio vedi. Chicca
Non riesco a capire cosa ci sia di male ad informarsi anche con la TV. Bollare come televisionaria una persona che ha detto di avere visto un'inchiesta televisiva (sui sassi dai cavalcavia mi sembra) è una puttanata. La televisione trasmette tante stronzate ma anche cose interessanti come documentari, inchieste, attualità... che possono essere viste con interesse anche senza l'autorevole disapprovazione del dottor Farina.Si può dire che esiste tanto cinema fatto di stronzate? " W la tv e
abbasso il cinema. Vero?" Infantile, come chiedere al bambino"vuoi più bene a mamma o a papà?".
anonimo documentarista
Posso capire l'indignazione verso i delinquenti i ladri, ecc... Non capisco invece questo vostro accanimento verso Ricky, il quale ha fatto, secondo me, proprio quel salto di qualità ché l'ndignazione, l'odio, la vendetta che sono solo un controbilanciamento del male, non il rimedio, in quanto l'elemento che caratterizza il male è proprio la forza che ha in se di generare altro male a macchia d'olio, principio in pice parole di autodistruzione di massa. La soluzione quindi al male non è rispondere con altro male, cioè la morte, ma con l s vita, ed il film di bonnie e clyde ha risposto con la vita, facendoli rivivere. Quindi la vostra indignazione per Ricky non ha nemmeno fondamento ligico/razionale, non solo spirituale, ma solo emotivo. O forse lo state solo provicando, rassegnazevi perché Ricky sta con una donna che si chiama Ethel, stupidone.
DAL VANGELO SECONDO RICCARDO ...PARABOLA TRATTA DALLA SACRA POESIA........- l’imputato stava serafico di fronte al sommo Giudice ...mentre una folla in tumulto chiedeva giustizia ...”costui mi ha truffato”.....”a me ha derubato dei pochi averi” ....”io sono stata picchiata” ....”a me ha usato violenza e mi ha stuprato” ....”io sono stato ucciso con tutti i miei sogni...ed ho delegato un familiare a richieder giustizia”. Il sommo Giudice ...guardando costernato un po’ tutti i capi di accusa ...ad un certo punto si illuminò di risposta divinamente poetica “Signori .....l’imputato è NON PUNIBILE....è provvisto di “pass di intoccabile” ....è un’artista e l’arte essendo un dono a disposizione di tutti va a cancellare tutte queste bazzecole umane di poco conto.....che saranno mai Signori queste banalità messe a confronto con la sacralità dell’arte e di un suo degno esponente che ha messo in atto il suo artistico diritto di libertà, di amore per la trasgressione, di amore per ciò che lo ispira ecc.ecc ..al di sopra di chiunque altro....amen”. Ragazzo mio .....Se tu non riesci a capire che io sto contrapponendo il mio punto di vista più propositivo, nonostante tutto, contro quello negativo e cinicamente distaccato ...nei confronti del prossimo ....non so che farci. Tu parli di fango da me tirato ....ma chi ha scritto cose discutibili e dato risposte piccate sei stato tu....e sei stato semplicemente controbattuto e non solo da me. E se tu non scrivevi cose che innescavano discussione ...ora sareste qui a parlare di fighe o cazzi ...o in pieno vuoto su bianco. Comunque fango no .....ma uno scorreggione te lo tirerei secco. Chicca
UnKnown che pretende di spiegare cosa sia logico/razionale.Siamo alla frutta.
Se io cito Lang o Penn e una mi controbatte "cavalcavia in tv" siamo alla demenza.
Se io parlo della libertà della poesia e una mette il dito retorico nel sangue dei morti, siamo all'ipocrisia.
Se una fa la maestrina e pensa di punirmi non commentando i miei film, siamo all'idiozia pura.
Se una sta su questo blog solo per mostrare il suo culetto rosa di scimmia petulante, siamo alla perversione.
La frutta ha tante vitamine e tanto fruttosio a basso indice glicemico.
😊
riccardofarina69 ha detto
"Se io cito Lang o Penn e una mi controbatte "cavalcavia in tv" siamo alla demenza".
Falsa premessa dottor Farina, il trucco è più vecchio di lei.
Chicca, un tuo difetto è tenerla troppo lunga su uno stesso argomento.
ognuno ha dichiarato le sue posizioni e durante i dialoghi si cerca di venirsi incontro reciprocamente. o almeno è quello che spero sempre.
io ho contestato la forma con la quale Ricky ha esposto la seconda parte del suo discorso (che non era una poesia), quindi è stata un'osservazione e il tentativo di sensibilizzarlo a come porre certi argomenti.
mi è piaciuto molto di più come me l'ha mostrato Unknown il discorso. ma, è solo un mio gusto.
quando parliamo di arte che vuole imitare la realtà, ebbene, essa lo fa a prescindere da ogni morale. capisci questo?
l'etica di ognuno è altra cosa e, Ricky, secondo il mio punto di vista, nel suo entusiasmo ha semplicemente sbagliato la formulazione del suo pensiero, scatenando un putiferio.
Ricky ha un animo artistico, gli sprizza da tutti i pori e, a volte può succedere che ecceda con il suo entusiasmo. ma tale passione io la trovo troppo bella!
sai che quel post è forse uno dei più artistici che ha fatto? e sai perché? perché ognuno ha posto un suo modo di vedere la sua creazione (perché è comunque una creazione un post, come pure quello che scriviamo). se un artista scatena più visioni ha ottenuto il massimo della sua ispirazione, secondo me.
hai una intelligenza scattante, forse a Ricky gli piacerebbe che fosse anche un pochino più artistico ma non perché vuole essere lodato ma perché pensa che attraverso quello sguardo noi possiamo vivere meglio questa nostra vita già pesante di per sé.
ed è vero. è vero. se cancelliamo l'arte dalla nostra vita cosa ci resta.
un'immensa tristezza e una grande solitudine.
no nrileggo vado di fretta.
un bacio al mio regista preferito..
.attimosa
fermati un attimo e rifletti.
Ricky... vedi che Chicca non si immagina di farti da B-onnie ma da B-adante!!! Fattene una ragione.
Povera Chicca. Lo credo che si ribella.
Paoly, femminista d'assalto squartatrice di anonimi complottisti errori sesquipedali di madre natura e padre sole. Sorella luna è andata a darla via per una particina in Greys Anatomy. San Francesco ha optato per l'eutanasia. Lo assiste lupo Alberto con l'uccellino di Del Piero, quale dei due uccelli non so, credo quello con le ali.
Attimi ti ho scopiazzato il finale, mi perdoni?
RICKY!!
ti leggo ora..
DIETRO LA LAVAGNA CON CAPPELLO DI CAPRONE!!
quale finale Paoly?
Il tuo finale lunghissimo da Attimi Attimosa. Lo adoro!
Ma si può turbare la pigritudine di una figlia proponendole un salto al centro commerciale per comprare un gonnellino da neonata???!!! Ti sembro incinta???!!! E' un messaggio subliminale, vero???!!! Vigliacca. Ah....... è per un'altra? E credi che muova il culo per una che manco conosco e per la sua prole che si aggiunge alla sovrappopolazione mondiale???!!! Cioè... alzarmi dal divano? Maman... mi spezzi il cuore.
Genitori: imparate a conoscere i vostri figli! La loro indole autentica! Non snaturateli, non stuprate la loro poesia! Rassegnatevi.
Senti Riccardo ...sembriamo casa Vianello ....è ovvio che se io porto il discorso sulla realtà contrapposta alla realtà cinematografica non c’è possibilita di incontro. Tu parli di realtà romanzata da registi ed io di realtà accaduta che mi muove altre emozioni, pertanto in qualsiasi modo me la presenti la rivisitazione della storia non ci posso vedere quel fascino che gli trovi tu...al massimo posso dire “sono stati bravi i registi a spostare l’attenzione sul negativo e a dargli fascino...ma comunque non mi piace la cosa”. Sai perché sono intervenuta su quel post? Non tanto per il post in se, perché dopo 3 anni che ti leggo lo so che prendi qualsiasi argomento e ci crei sopra il pensiero del momento, che poi a posteriori in altri post poi riformuli in altra direzione, ma sono intervenuta per le risposte un poco spocchiose che hai rivolto ad Attimi terminanti con la recriminazione che non ti ha dato il suo indirizzo. Lei col primo commento ha semplicemente fatto notare che i tizi si erano macchiati di omicidi .....ed è partita una tua arrampicata di commenti spocchiosi manco ti avesse accusato di omicidio e poi si è proseguito. Vatti a rileggere. Basta che qualcuna vada a mostrare un minimo di empatia e rifiuto verso certi fascinosi stereotipi negativi che subito viene bollata come una donnetta che non capisce la poesia e l’arte ...e sta sempre a guardarsi cronaca nera. Ma se anche non lo facesse ...ci sono “geni” di registi che prelevano storie di cronaca e te le servono infiocchettate piene di fascino noir con inquadrature di primi piani di avvenenti attori. Lo hanno fatto per poesia/arte ...o lo hanno fatto sicuri di fare cassetta al botteghino? Mi spiace ....non posso vivere meglio una pesantezza solo perché un creativo me la ripropone depurata del dolore ed enfatizzando chi lo ha provocato....non gli trovo fascino, ....tecnicamente posso dire bravo, bello nella scorrevolezza, ok capisco il tuo punto di vista ....ma poi ognuno è fermo sulle sue convinzioni. Nessuno ti vieta di esporre il tuo estro come vuoi......ma accetta anche l’esposizione di altri di ciò che smuove l’argomento e le tue risposte in merito...senza ogni volta dare della casalinga che non è in grado di recepire la poesia e l’arte. Ognuno ...persino un primitivo ...ha una sua poesia interiore che non deve essere per forza uguale a quella dell’altro,tanto meno inferiore solo perché non ha studiato i classici, e per alcuni la poesia non è slegata dai propri valori o punti fermi. So benissimo ...di non punirti ...non postando commenti in merito ...lo dico per scherzare. Figurati se uno che non ascolta neanche sua madre, andando dritto per la sua convinzione, e ritiene valide solo le valutazioni di Medea, Agosti ed altri poeti ...può tenere in considerazione e ritenere validi i commenti di una casalinga che ogni tanto guarda la TV. Farei solo numero per riempire un po’....e mi pare di aver riempito abbastanza col mio pensiero meno artistico ma più di pancia e di logica in questi anni. Riadios .....Chicca P.S. non pensare troppo al mio culetto rosa .....perché ha solo una risposta per te .....prrrrrrrrrrrrrr
Chicca, cos'è per te la poesie, l'arte?
Chicca... sai che mi metti in crisi?
Perché credo che abbiate ragione entrambi... eppure una sorta di soluzione c'è. Anni fa ho seguito un incontro con Grazia Neri, famosa agente fotografica, un mito. Donna con due palle che manco Rocco Siffredi... stupendaaa!!! Ve la consiglio. Parlò della responsabilità del fotografo e dell'artista. Sostenne che un artista è responsabile dei messaggi veicolati dalle proprie opere nella società, nelle società anzimeglio. Dev'essere quindi un essere dotato di un senso etico e morale incrollabile, che gli permetta di scegliere se e come rendere pubbliche le sue opere. Al di là delle possibili querele ed implicazioni penali... in primo luogo per il bene della comunità, nel momento storico in cui vive. Fece un esempio: quando Aldo Moro mori fotografarono l'auto col cadavere, conosciamo tutti quell'immagine. Ma non conosciamo ciò che è accaduto prima della pubblicazione, tardiva, il momento in cui si sono ritrovati a decidere se renderla pubblica o meno, e soprattutto in quale momento renderla pubblica. Perché in quei giorni... era l'inferno... qual'era la scelta giusta? Cosa fare? Il suo racconto di quei momenti di crisi e di dubbi fu toccante. Ecco. Un artista dovrebbe essere in grado di fare una scelta libera ma sulla base di un istinto etico e morale consapevole, consapevole del tempo e dei luoghi, e del messaggio che sta veicolando all'umanità. A volte si sceglie di rinunciare, di non rendere pubbliche certe immagini, o almeno per un po' di tempo. Il tempo necessario alla società per poterle accogliere. Non è facile. E spesso si sbaglia... A volte invece sarebbe necessario sbatterle in faccia... Ma nel dubbio abbiamo bisogno più di guardare che di non guardare, credo. Potrei sbagliarmi.
@Silvietta... quando parli di arte col cuore mi piaci.
Grazie Paoly, anche io credo che un'artista debba essere dotato di moraled etica, ma non perché sia un' artista, ma perché è un essere umano. Credo solo che artista abbia il compito di dire qualcosa attraverso un linguaggio diverso, e le sue azioni, pensieri, sentimenti, sono gli strumenti che formano la sua opera, e nell'opera di Lang e Pen vedo arte perché quel finale a me muove sentimenti di pietà verso i ragazzi, non si è felici e soddisfatti a vederli trucidati, morti accasciati, perché in sostanza la pena di morte è per eccelenza immorale. Questo è ciò che penso.Per questo ritengo Lan e Pen degli artisti cinematografi in piena regola, metto pure Riccardo nella categoria artista/poeta.
Paoly...a parte se mostrare o non mostrare certe negatività ..che è scelta in base alla valutazione del momento. Quello di cui non resto affascinata ....è il fatto che artisticamente si riproducano negatività, anche di vera cronaca, ma vengano addirittura enfatizzate ed esaltate ...rendendo bello ed affascinante proprio il negativo, deprivandolo dell’empatia verso le vittime del racconto....le quali, nella ricostruzione, si ritrovano substrato marginale senza importanza a fare da contorno. Tutto qui ....non resto affascinata anche se romanzato ed abbellito, c’è come una macchia nella storia ...solo una macchia nera di negativo e rossa di sangue ....manca il dolore del bianco delle vittime praticamente cadute nel dimenticatoio mentre gli aguzzini hanno raggiunto l’immortalità. Diversamente invece è successo col film “Risvegli” dove la speranza, il definitivo fallimento ed il dolore ...di uno dei protagonisti ....è stato portato ad un tale livello di forte impatto da trasmetterlo. Anni dopo lessi il libro del medico in questione, testo più freddamente descrittivo a livello medico .....e li scoprii che la storia del protagonista era stata romanzata, con particolari inesistenti nel libro, proprio per riuscire a donare e far immaginare cosa potesse essere stato lo stato d’animo di quei pazienti. Una creazione smuove sempre un qualcosa nell’altro ....e non è detto che smuova la medesima cosa in chiunque.......e non è detto che coincida con quello che voleva trasmettere l’artista. Chicca
In sostanza l'artista è tale se tocca le corde dell'animo umano,cuore,anima luogo nel quale risiede la coscienza che è di discernimento netto tra bene e male, cioè luogo dove abita la Morale Universale, e a me quel finale film ha toccato certe corde, morali ed etiche.
Chicca, il tuo problema è che non distingui la cronaca dalla poesia/arte, e se nel film di Lang Pen non viene messo in risalto il dolore delle vittime è perché non hai colto il messaggio dell'artista, Lan Pen ci stanno dicendo altro.
Chicca, quando hai visto il finale del film coya hai provato? Sincera.
no no no attimi,siamo alle solite..il tuo pensiero era questo "Ricky ma quanta noia che ti vivi addosso per sostenere tali baggianate"..adesso stai cambiando tutto come fai sempre
Unknown 09:43,
la tua recensione è un vero invito a guardate il film. ottimo!
la foto dei veri protagonisti mostrata da Ricky è stato un invito ad approfondire la Storia Reale dei due disgraziati, e un RF che scrive che li adora solo perché, nonostante il male che facevano, ci ha visto l'amore in quei volti, beh, beh, beh.. hhmmmmm... mah!! Boh.. gulp..
di contro dovremmo mostrare le foto delle vittime in un momento di felicità e poi mostrare come sono state ridotte dopo che qualcuno ha tolto loro la vita per un pugno di dollari, no?
che sentimenti proveremmo?
un nodo in gola infinito. e ci chiederemmo perché proprio a loro quel destino che di certo non andavano cercando.
quindi, un distinguo, secondo me, andava fatto. RF ha fatto un minestrone (ben riuscito)
:-)
*
sister Paoly,
ruba pura, n problem..
.sisterattimi
Anonimo, cambiare è indice di grande intelligenza.
Grazie Attimi, ma non è una recensione, solo una semplice e chiara riflessione.
Anonimo 09:56
ho proprio scritto ora il mio pensiero che no è mutato.
no nel tuo commento 07: 14 dici che ha formulato male il pensiero per eccesso d'arte..che sprizza arte da tutti i pori..e altre cose che non sono la noia che scava dentro lui ..
Litfiba -Eroi nel vento
Ricky ha scritto un minestrone baggiano ma non lo ammetterà MAI!!
piuttosto tira fuori argomenti che non c'entrano nulla, ma, come nelle migliori scene quando si viene scoperti a letto con l'amante, negherà l'evidenza.
e non è indice di maturità..
:-P
strada facendo si corregge il tiro, sulla via della comprensione.
e poi mi aveva fatto incacchiare, eh!!!
comunque, sì, gli intellettuali dandy sanno benissimo cos'è la noia e la sfidano continuamente, penso..
Va bene,grazie delle risposte attimi ;-)
Infamone
Infamone,
la tua firma è qualcosa di epico!
Ricky dai ammettilo, hai cacato fuori dal vasino. Queste sono posizioni da squallido catto-comunista, non da Anarchico. Hai toppato Ricky...Hai toppaaato!!!
Chicca... come darti torto? Personalmente credo che un artista che non sente su di se' tutto il peso della responsabilità di cui è stato investito, oltre al goderne i privilegi (in primis la sopportazione delle sue follie e relativi capricci), non solo sia un uomo/donna di merda ma un artista del cazzo. "Un giovane senza importanza collettiva. Soltanto un individuo". E' terribile, è la peggiore definizione che si possa dare ad un uomo ma soprattutto ad un artista. Perché l'artista vive di comunicazione, anche un costumista comunica, non può vivere senza... può solo sopravviversi, ma non ce la fa... non ce la può fare... non può che morire. Questo significa che se non ha importanza collettiva, un ideale sociale ed etico che lo spinge ad esprimersi, oltre al bello che lo ossessiona, lo divora e lo fa godere... è già morto. E diventa un parassita, parassita della sua stessa esistenza. Non è un artista... smette di esserlo. Oppure non lo è mai stato. Un artista non può che vivere il suo tempo ed esserne vissuto, sentire il bene e il male del mondo sulla pelle, nelle ossa... è lo scotto che paga all'eternità.
Credo però che l'artista sia colui che più di ogni altro osa, rompe gli schemi, disturba, sconvolge... perché ha bisogno di mondi possibili, ha bisogno di trovare il bello ovunque, ma questo non significa dimenticare l'orrore, tutt'altro, significa averlo percepito, compreso per poi spingersi oltre, per poterlo rendere sopportabile, per trovare un appiglio... qualcosa da salvare... se stesso principalmente. Io non sono un'artista ma dipendo dal bello. Non posso vivere senza. Lo devo trovare. In viaggio ho fotografato due bambini che frugavano scalzi tra montagne di spazzatura, mentre lo facevo mi si contorceva il cuore ma al contempo elaboravo l'immagine per renderla... bella. Doveva essere bella. Come io la immaginavo. E' terribile... il mio uomo mi ha guardata attonito, quasi spaventato... mi ha detto: perché l'hai fatto? No, non si tratta solo di documentare la realtà... si tratta di documentarla come io la voglio: l'immagine dev'essere bella, come dico io. Deve spezzare il cuore. E' più forte di me, è una dipendenza necessaria a farmi sopportare ciò che mi distrugge, credo. Non oso immaginare cosa si scateni in un vero artista... pulsioni contraddittorie, slanci di generosismo ed egoismi estremi... per trovare mondi possibili. Per trovare la bellezza nelle viscere.
Non so se questo possa valere per il film di Penn, l'ho visto tanto tempo fa e la mia memoria è una stronza. Di certo non ha segnato la mia esistenza.
Ma l'uomo ha bisogno di sondare il male, non riesce a farne a meno. Non so perché ma... l'abbiamo dentro... ci repelle e ci attrae. Fingere che non sia vero non credo aiuti. Tanto vale guardare in faccia la nostra perversione. Proprio per renderci conto che esiste e farci i conti. Personalmente mi disgustano i programmi e le riviste che analizzano nei minimi dettagli omicidi, intervistano parenti e amici, fingendo compassione ed empatia per celare morbosa e patologica curiosità. Non solo mi disgustano, mi fanno paura. Tanta paura. Gente incollata agli schermi per conoscere nei dettagli tracce di DNA, numero di coltellate, gli sguardi degli assassini... e ne gode in un certo senso... mio Dio... preferisco la finzione romanzata di un film. Perché non è reale e tutti sanno che non lo è... la prendo così.
Mi sono dilungata davvero troppo credo. Un abbraccio
Non starò certo a mettere qui il mio curriculum. Tutti documentari che ho fatto stanno a testimoniare del mio legame con la storia: i migranti di Harka, i rifiuti di Vietato Respirare. Tanto per citarne due. Ma secondo me è proprio il mio canale YouTube ad essere sul polso di questi tempi, di un nuovo modo di intendere il rapporto con le immagini. Poi ci sono i monologhi e ne ho già ampiamente spiegato il senso altrove.
Insomma, sono uno dei filmmaker più completi che ci siano in circolazione.
Si, Sig. Farina, sei un figo.
E sai perché? Perché sei innamorato dei tuoi simili, anche di quelli che detesti. Anche di quelli che non ti interessano. Non ce la fai proprio a farne a meno. Sei un maniaco, un maniaco di umanità. E dichiari il tuo amore e chiedi l'amore sfiorando il sublime e il ridicolo, elevandoti ed umiliandoti vergognosamente ma... non ti importa. Non ti importa degli schiaffi, dei graffi che ti pigli. Come fai? Mostri sempre il tuo volto. E il senso di dignità è secondario per te, perseveri, in fregola... e trionfa l'amore. Questo è... stupido e ammirevole, ma soprattutto è autentico. Raro. Smetti di farlo e sarai un fallito totale.
Come sex simbol non sei un granché invece. Saranno i denti, i peli sulle mani, o forse quella vocina un po' cosi... mah... pazienza. Non si può avere tutto, no?
Riassumendo non ti si chiaverebbe... Che offesa! Che scuorno! Che smacco!....
Mio caro Sig. Freddy, sono una donna fedele al mio uomo. Per indole prima che per scelta. E rispettosa delle altre donne. L'unico a cui non credo che saprei resistere e con cui tradirei senza esitare più di un istante, forse manco uno, il mio uomo lo sa, è questa creatura. La sua voce mi fa impazzire, i suoi occhi mi fanno impazzire, un suo solo movimento mi smuove le interiora, mi trascina fisicamente, lo vorrei proprio toccare... mi fa... perdere la ragione. Totalmente.
https://m.youtube.com/watch?v=5cnIQHJ169s
Eh.
E pensa allora, se ci vedevi, la minchia!!Eh...EH!
Dottor Farina, a scuola, i suoi professori che valutazione Le davano nella «comprensione del testo»?
Lei continua a porre in primo piano la sua carriera di filmmaker senza argomentare sulla contestazione a Lei mossa da più di un commentatore. Anche quando scrive «Che vada a rivedersi il mio ritratto a Nietta, la volontaria dei bambini malati di tumore. E la smetta di dire castronerie su di me.» Lei mette in primo piano i suoi lavori come se questi fossero alibi al di sopra di ogni discussione. Li usa come scudi. Lei difetta grandemente di autocritica quando questa si rivelerebbe necessaria, come in questo caso. O forse è operazione già fatta in cuor suo, ma l'orgoglio spropositato non le consente di ragionare per evitare parole come quelle che ha dedicato a chi ha espresso una sua opinione verso un suo pensiero, e non le consente di ammettere «platealmente» di aver scritto una cazzata. Ha preferito virare «platealmente» la discussione sui comportamenti delle sue ammiratrici, etichettandole, prendendo in giro loro supposte abitudini, o svelando i suoi sentimenti di offesa a riguardo di tutt'altre faccende.
Sono d'accordo con la sua affezionatissima Unknown quando dichiara che «cambiare è grande indice di intelligenza». Forse che a Lei difetti? Non mi dia questa delusione, dottor Farina, suvvia!
Spero non vorrà redarguirmi elencandomi i numeri di «inseguitori» che ha o quante cliccate ricevono i suoi lavori, perché non è di questo che sto parlando. Non ero ancora intervenuto direttamente e, alla conta di ciò che ho letto da qualche mese a questa parte, ho pensato di lasciarLe il mio punto di vista.
Saluti.
P.S. il ruolo di casalinga è uno dei più onorevoli e dignitosi, e questa scelta non andrebbe rivestita di un certo disprezzo che mi è parso di respirare qui. Alcuni atteggiamenti mi sono apparsi quasi settari, per non parlare della violenza verbale dedicata a chi non l'ha mai praticata e l'ha rifiutata. Avete ancora molta strada da fare, come ce l'ha, del resto, una buona e abbondante fetta dell'Umanità, prima di raggiungere un certo livello di coscienza collettiva.
Per Anonimo curioso......detto da una che è venuta qui per curiosità ed ha una sua interpretazione personale (quindi non attestante una verità assoluta).....Riccardo per me è un “adulto speciale”...come quei bambini differenti/particolari che ricadono nella casistica asperger. Lo percepisco come un adulto/bambino creativo.....forse risultato di una educazione permissiva (come accennato in una lettera da lui postata in un video) e forse legata anche a sue meccaniche cerebrali nel modo di assorbire/interpretare i concetti e la vita in generale. È molto visivo...e nei suoi video il primo protagonista è il suo occhio che lo direziona a riprendere ciò che lo colpisce e su cui si forma un racconto tutto suo silente, che resta in effetti misterioso ...tanto che i commentatori danno loro personali interpretazioni. Diversi sono i post scritti e suoi monologhi....dove fuoriesce di tutto ...dal banal quotidiano al grottesco noir, dal romantico all’assurdo ....spaziando anche tra varie sfumature poste nel mezzo. Lui si interpreta e si vede, quasi aggrappandosi come ad un salvagente, nell’identificazione di ....poeta/filmaker e tende a sfuggire, come se si sentisse annegare, dall’identificazione di Se come uomo....perché all’uomo in genere si chiede “responsabilità e doveri” e lui oltre non averne voglia ....“forse” non è proprio in grado di reggerne il peso. A certe sue composizioni poetiche (discutibili nel messaggio espresso) dove sorgono contestazioni .....reagisce con rabbia come smarrito e sembra non riuscire a controbattere con una logica (specialmente quando trattarsi di empatia-rispetto-punti fermi civili del sociale). Praticamente è disarmato e disarmante nel suo controbattere attaccandosi a concetti come sacralità della poesia e dell’arte che non può essere contestata ...per poi divagare come un bimbo offeso tra tinelli, ragù, indirizzi taciuti e tocchi azzardati in gabinetto. Desidera amore incondizionato ....è stato abituato così e mal digerisce, ma proprio per niente, essere rifiutato ...o perlomeno non gradisce il diritto di libero arbitrio altrui che lui prende come rifiuto inaccettabile. Insomma nella sua apparente socievolezza e mitezza......nasconde un piccolo dittatore prepotente (tanto che persino l’amica Medea non lo ha più riconosciuto) che quando viene contestato o sente cose che non gradisce fuoriesce con degli sfrondoni buffi da ragazzino pestifero. Solo che fatto da un bambino ha un effetto sugli adulti.....fatto da un adulto verso altri adulti.risulta assurdo. Mia interpretazione comunque resta. Chicca
Non so chi di voi ha visto ieri sera la puntata dell'ispettore Coliandro...in prima serata sulla rai. E non so se conoscete il personaggio e il genere della serie...un poliziesco-comico. Ebbene...durante una delle sue roccambolesche missioni...un inseguimento in cui è in auto con una bellissima donna magistrato in un momento in cui sono entrambi ricercati...lui gasato cita, testualmente, con orgoglio di sentirsi "come Bonnie e Clyde, minchia!" ...per lui un mito
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