dunque, stavo analizzando dei semplici dati, aggiornati alle ore 20:00 di oggi 30 novembre 2017: da poche ore hai pubblicato il post sulla cena con l'ospitata di Sgarbi e le condivisioni feissbukkiane sono a quota 1,3 mila (1300)
il post su Contini pubblicato il 26 novembre conta 9 (nove) condivisioni su FB.
è il nome Sgarbi che fa da richiamo, il contenuto, il video?
dunque, è questo FB Italia?
RF, se continui così, corri il rischio di diventare popolare.
"ho assistito all’essenza della natura italiota, un popolo gregario che ha bisogno di un pastore, una massa di scolaretti trepidanti e sottomessi, un coacervo di teste vuote adoranti la celebrità. Quell’orrendo ristorante-trappola era diventato ai miei occhi una sorta di paradigma dell’era berlusconiana." Certo che scrivere una cosa del genere sul Fatto ci vuole coraggio, ma forse è solo l'essenza della natura italiota del blogger, nella circostanza sottomesso marchettaro. Se il paradigma di quell'essenza della natura italiota ecc.l'avesse vista, che so, nella miriade di Fracchia adoratori di quel dio Grillide controfigura del Professor Otto von Kranz, e l'avesse scritto sullo stesso giornale, rickyfarina avrebbe rischiato il posto ed il linciaggio morale.Cosa non si fa per compiacere chi ci ospita e per vincere facile, in fondo anche il blogger tiene famiglia. P.S.: Sgarbi non mi è simpatico e non mi sento berlusconiano. Anonimo antileccaculo
Anonimo antileccaculo, eeehhh, lo avevo notato da un po' che RF si stava buttando in politica. in offerta speciale, ogni 3X2 tirava fuori nei suoi post i fascisti & C., in modalità random. sembrava tirarli fuori come un prestigiatore tira fuori i conigli dalla tuba. così, inaspettatamente, nel bel mezzo di un discorso che sembrava occuparsi di altri argomenti. sì, insomma, sul fq in diverse occasioni ha dimostrato la sua bravura di chef di minestroni. X-D certo è che è partito un po' in anticipo con le "promozioni" elettorali. beh, comunque libero di esprimere la sua idea alla sua maniera. se a lui va di fare così e lo ritien giusto, che faccia pure.
piuttosto, che si farà noi italiani? si voterà il meno peggio come al solito? secondo me, quando si ricorre ai ripieghi è un brutto segno: non c'è più vera scelta, si hanno poche alternative. quindi, se non è zuppa è pan bagnato. forse, aumenterà ulteriormente l'astensionismo.
Vede lei mi è proprio piaciuto..non si è vergognato di ammettere che le circostanze e i legami ci fanno fare cose che ci disgustano ma poi ..poi scatta qualcosa dentro: dignità? Consapevolezza? Senso del limite? È questo che fa la differenza tra un fracchia lecchino e un italiota che costretto ( certo costretto) dice no...
La verità è cosa molto complessa, e la politica è un affare molto complicato. Vi sono giri e rigiri. Si può essere legati ad alcune persone da certi obblighi che bisogna soddisfare: presto o tardi nella vita politica è obbligatorio il compromesso. Tutti ci si piegano.
certo, bisogna dire che se esiste Arte dell'Insulto, Sgarbi ci sa fare, anche troppo eh! basti pensare che il suo "capra! lei è una capra!" è diventato uso, abuso e consumo nelle accese dialettiche di molti. X-D
ho letto anche qualche sua recensione su opere d'arte pittoriche da lui messe sotto lente di ingrandimento e devo dire che sono state piacevoli letture nelle quali ha espresso appieno le sue grandi conoscenze, il suo spudorato amore e la sua profonda passione per il panorama artistico di cui sopra. scrive assai bene. le sue ospitate nelle tv forse sono manipolate per mettere in scena quell'Arte dell'Insulto all'italiana di cui è diventato porta bandiera, naturalmente senza badare alle esagerazioni, per fare audience? si è creato un personaggio o forse è proprio davvero così irascibile quando incontra delle "capre" o chi non la pensa come lui? mah, il dubbio resta.
Ecco come sempre al varco i consueti apologeti del pensiero unico sciorinare impettiti l'autorazzimo imposto dalla neolingua orwelliana con oscenità quali "italiota". Cervelli all'ammasso ai quali è stato addirittura inculcato che il "culto della personalità" sia peculiarità esclusiva non solo del popolo italiano (loro esclusi, naturalmente), ma del suo capro espiatorio di turno (il sempreverde "ha stato abberluscone" is the old "ha stato putin"). "La cultura non crea esseri gregari", infatti il post raccoglie ben oltre 2400 condivisioni. Pur non confidando in ravvedimenti: http://www.youtube.com/watch?v=0bEQCQTDjGI&t=3m20s
George, anche lei si sente escluso? Io ho il culto della personalità, di ogni personalità. Mai stato a un convegno di Forza Italia? Se le va guardi su YouTube il mio film RADIO FOPPA, così si fa un'idea esaustiva. Ciao bello.
beh, Ric ha fatto anche un video sui simpatizzanti M5* che attendevano Beppe Grillo, e anche un altro (opera d'arte, questa) su Casa Pound e Lega, e un altro ancora su una cena di Renzi, se la memoria non mi inganna. insomma, RF era dalla parte di una cronoartisticavisione di quello che accadeva. Ric, puoi mettere i titoli o i link di questi tuoi tre lavori? Io segnalo Vietato Respirare è un vero documentario-gioiello realizzato in troupe. da non perdere.
@attimiespazi Noto che a difficoltà di lettura corrispondono difficoltà di scrittura: "qual era" non vuole apostrofo. Guardi e, soprattuto, ascolti il video linkato, magari ci arriva.
sì, ho visto il video in cui il musicista afferma che noi italiani abbiamo insita in noi la cultura dell'autorazzismo, che non ci amiamo abbastanza e che siamo esterofili. infatti tutte le aziende su territorio nazionale se le stanno comprando tedeschi e americani, mentre gli italiani coraggiosi emigrano all'estero per trovare lavoro e vivere decentemente. e quindi?
"qual era" non vuole l'apostrofo, ma soprattutto a "soprattutto" non piace zoppicare con tre sole T : ne vuole 4 (quattro). Abbasso la maestra zeBBra. Ohi ohi, ahi ahi. anonimo di passaggio
Mai messo apostrofo a qual era, se è capitato è solo una svista, mi cerchi altri qual' era nei miei scritti, ma poi sta parlando con me? Scusi, non ci capisco un cazzo, so solo che quelli che postano video li tollero appena appena, qua ci sono i miei video da guardare, i video di Ricky Farina.
@riccardofarina69 Per capire basta leggere il commento di George a ore 07:02, correlato al precedente di attimiespazi (cosa che davo per scontata). Come vede nulla di personale ma semplice ironia, o sarcasmo se vuole, un monito a chi corregge le sviste degli altri. La maestra ZeBBra era, per me, un chiaro riferimento ad un recente tormentone sul web. anonimo di passaggio
narg alleb enoisufnoc. egroeG is avirefir a em, e ykciR avasnep is essirefir a iul, ertnem ominona id oiggassap ah osetni ehc l'otnevretni id FR essof otlovir a iul , ertnem ni àtlaer avats odnednopsir a Egroeg. otseuq oim oiggassem è otanitsed a ittut..
@attimiespazi No, gentile signora, trattasi di economista prima che di musicista (non mi stupisce il fatto che non lo sappia) e l'autorazzismo non è insito nell'italiano ma gli viene inculcato, come asserisce il medesimo (economista), e come certifica l'infelice uscita del suo idolo con l'uso di quell'osceno termine da neolingua orwelliana, dimostrandosi così l'ennesimo apologeta del pensiero unico. Ritenere inoltre che "il culto della personalità" sia un fenomeno peculiare del nostro popolo, dimostra ignoranza sia storica che sociale, e le "linee difensive" da lei citate non c'entrano assolutamente nulla con questi fatti, tanto più che non è lei la diretta interessata, ma l'autore del post, il quale non ha ancora fornito alcuna replica nel merito, preferendo barricarsi nella torre d'avorio della primadonna.
@riccardofarina69 Esilarante. Ha l'ardire di denigrare un intero popolo marchiandolo a fuoco con quell'osceno termine da neolingua orwelliana, stereotipando qualunquisticamente la figura del lacchè presente ad ogni latitudine geografica e temporale, ma vuole intorno solo lacchè che le fanno complimenti. Ha perfettamente ragione Freddy Fosca quando parla di invidia.
@anonimo di passaggio. Mi scuso per l'errore di battitura, la mia tastiera fatica sovente a seguire la velocità delle mie dita.
George, il video da te proposto puntava il dito sull'economia di un Paese e mi sono concentrata su quello. ora, sono anche tornata all'inizio per ascoltare un po'il Vivaldi che non rientra nei miei gusti personali, a dire il vero, ma la musica classica è comunque per me sempre motivo di apprezzamento. il Bagnai, oltretutto, nell'introduzione all'intervista si presenta dicendo che " ... purtroppissimo [la vita] ha fatto di me un economista impegnato nel dibattito attuale, un dibattito totalmente sconclusionato che si svolge per lo più in quell'autentica fogna che sono i social, il cosiddetto web 2.0. però, come si suol dire, non tutti i social vengono per nuocere; grazie a twitter ho ristabilito un rapporto con Mura, il grande musicista che avete potuto apprezzare..." insomma, disprezza e poi compra? pure lui è, diciamo, contraddittorio, eh! ahahahah.
ti lascio al dibattito con RF per eventuali chiarimenti, che sono sempre salutari.
pensiero attimesco in sottotitolo: ("autentica fogna che sono i social" ammazza, alla facci dell'autorazzismo!!)
ho dimenticato la A finale di facciA. anche io vado veloce sulla tastiera, digitando con tutte e dieci le dita. studiato dattilografia, in tempi andati.
Sig. George, mi perdoni se mi intrometto. Dal mio punto di vista l'italiano non è affatto autorazzista, ne si farà mai convincere a diventarlo. Al limite finge. Semmai è l'opposto! L'italiano si denigra per troppo amore verso se stesso, per celare il proprio inestinguibile compiacimento di essere figlio d'Italia, per scaramanzia, ehhh... e per innata capacità attoriale. Ha una patria talmente bella ed impregnata di genialità da doverne perennemente affrontare il confronto, estasiante e devastante, ed immancabilmente non manca di straziarla (sarà per troppo amore? O per cretineria genetica? Si, genetica), e se ne vanta e se ne lagna e se ne lagna e se ne vanta... recitando e commuovendosi da se'. In entrambi i casi ne gode perversamente. L'italiano è semplicemente un attore fortissimo.
A questo punto consiglio la lettura di "Doveroso elogio degli italiani: contro il vizio dell'autodenigrazione" di Rino Cammilleri (sempre che non si ritenga l'autore troppo "fascista" visto che scrive anche per "il Giornale"). Anonimo di passaggio
"ha fatto di me un economista impegnato nel dibattito attuale, un dibattito totalmente sconclusionato che si svolge per lo più in quell'autentica fogna che sono i social, il cosiddetto web 2.0"
hai ragione George, "Chi denigra un intero popolo con quelle modalità esecrabili, in fatto di educazione non ha proprio nulla da insegnare." vedi che il vizio ce l'ha in primis chi lo denuncia? ecco, secondo me, dovresti porre le tue critiche non facendoti rappresentare da video di persone che fanno pubblicità ai loro libri e si contraddicono, ma mettendo in campo ragionamenti che provengono dal tuo cervello pensante, dalle tue esperienze dirette di vita, da quello che vedi intorno a te quando ti rapporti con altri poveri cristi. questo appoggiarsi a pensieri altrui visionati su internet per contestare un articolo di Farina (che mi pare non conosci come autore che spazia in più dimensioni umane) ti può far correre il rischio di "spersonalizzarti". quindi, amati di più, abbi più personalità (penso sia questo il culto della personalità a cui accenna RF a 04:49) nell'esporre le tue idee che possono essere di stimolo in chi ti legge. fallo con parole tue se queste idee provengono dal tuo viverti. internet ci riempie di messaggi ma sta a noi, alla nostra autonomia di pensiero vagliare cosa sia realmente utile per progredire come Esseri Pensanti. vorrei permettermi di aggiungere che nutro ammirazione per per chi si è formato nelle università, tanto di cappello. ma a questa cultura deve legarsi anche la cultura del cuore per poter coltivare una sana intelligenza comportamentale e curare l'uso del pensiero critico che appartiene ad ogni essere umano. RF ogni tanto dà delle sferzate per indurre chi lo legge a riflettere. tendenzialmente, è un autore che stimola a porsi domande, uno stimolo utile a chi è in possesso di un minimo di autocritica e sa che c'è sempre da imparare. penso che lui per primo faccia autocritica, si metta in discussione, cambi idea, ritorni sui suoi passi. si pone domande e, come una fionda, usa internet per lanciarle nel web con il suo stile unico e inconfondibile. in un gioco di specchi necessario..
Anonimo di passaggio, visto che mi piaci perché sei caratteristico, ti promuoverei ad Anonimo Stanziale :-))
gioco di specchi, nel senso di riconoscersi un pochino negli altri, nelle cosiddette imperfezioni umane e qualche piccola virtù. però, sì, hai ragione, in molti c'è questa tendenza. ma, si è sempre in tempo per ravvedersi fintantoche non si viene definitivamente e irrecuperabilmente risucchiati dallo specchio.
"specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?" per me, esteticamente, era più bella la strega di quell'insipida di Biancaneve. vuoi mettere? la strega era sempre vestita alla moda, truccatissima, altissima, figurino da fotomodella. certo, era un po' sadica e invidiosa e queste sue peculiarità l'hanno portata alla rovina. poteva fare l'attrice e avere stuoli di ammiratori, e invece si è andata a fissare con quella sciacquetta di Biancaneve. che sciocca!.. :-)
Permetta, Sig. George. Ora sarò seria. Accolgo il suo consiglio, ma credo che non sia necessario che il Sig. Cammileri abbia ragione, essendo un economista di talento. Esprime la sua opinione, come altri ne esprimono un'altra. Mario Monicelli, uno dei registi più belli ed italiani del nostro paese, sosteneva che l'italiano è da sempre incapace di fare una rivoluzione, avendo sempre la necessità di un capo carismatico e simildivino che gli faccia credere che risolverà tutte le magagne. E' capace di slanci di amor proprio eroici come pochi, vedi i partigiani. Ma poi torna tutto come prima. E questo non ce lo insegna Monicelli ma la storia d'Italia nei secoli e secoli. E l'antropologia, poi l'antropologia culturale... cioè la scienza. E la letteratura, e l'arte di conseguenza. Ma ci amiamo in verità, ci amiamo moltissimo. Monicelli si incazzava con gli italiani, come si incazzava! Ma per amore, santo cielo! Criticarsi non significa non amarsi, significa riflettere per cambiare, per fare meglio. Questa era l'opinione di Mario ed è anche la mia. Io le consiglio la visione de " la grande guerra". Ecco l'italiano. Buona domenica.
@Paoly. scusa l'intromissione ma la colpa di quel consiglio (Cammilleri)è tutta mia, non di George. Tu parli di critica ma, se ho ben capito, George parlava di denigrazione, cosa diversa. La grande guerra è un film che ho visto mille volte e infatti dimostra che l'italiano sa essere "fregnone" e "chiagni e fotti", ma al momento giusto......, come del resto tutti i popoli, credo.Intanto buon Sabato. @attimiespazi ...ed è una tendenza che deprime la nostra natura pensante. Adonimo di passaggio (forse troppo stanziale)
@attimiespazi Signora, lei purtroppo continua a sviare, e mi va addirittura sul personale. E' evidente che la frase da lei contestata sia da intendere in un'accezione echiana e non c'entra assolutamente nulla con l'autorazzismo scientemente inculcato di cui ho disquisito. Ma anche sussistesse ipocrisia, ciò non inficerebbe la validità scientifica di quanto esposto. Per l'ultima volta e poi chiudo, il video (che non è mio a dispetto di chi scrive sciocchezze e pone veti/diktat di rifiuto cercando di azzerare il dissenso come avviene in dittatura) è semplicemente a corollario del mio scritto, e ne approfondisce le argomentazioni. Spiega (seppur sommariamente, nei limiti di una breve intervista che riassume un intero capitolo portante di letteratura scientifica) la gravità di ciò che ho con sdegno contestato. E' pacifico che chi si espone in una vetrina nazionale in veste di divulgatore (che si senta o meno è irrilevante) abbia delle responsabilità (che gli piaccia o meno), e partire da una premessa storicamente e sociologicamente falsa - il culto della personalità è peculiarità del popolo italiano - per denigrare il medesimo con l'uso di un termine da neolingua orwellinaa (ovvero creato per uno scopo sociologico e politico specifico) significa compiere un'operazione di disonestà intellettuale indicibile.
Facendo un raffronto tra i circa 350 commenti al post su facebook il 95% avalla l'autorazzismo. Riporto il restante 5%
-“l’Italia” è anche quella in cui una testata editoriale permette e forse incentiva, o commissiona, un pezzo del genere.
-Stile obsoleto, storiella ridicola, disprezzo per gli italiani, complimenti a voi del Fatto.
-Ecco, a "italiota" ho smesso di leggere.
-Ahahaha il fatto è di fatto alla frutta...
-Situazione per niente eccezionale...direi usuale per chi frequenta certi ambienti, perciò non capisco perché definirla berlusconiana!!!..mah!.A me è capitato - e capiterà - tante volte ! ..adesso poi con le festività natalizie alle porte!!! non ne parliamo!..è un teatrino....un gioco...: è la vita ! .. e sarà sempre così.Per quel che riguarda sgarbi che dire?...è patetico nella sua volgarità .
-Forse pensare al cibo era l'essenza della serata per chi ha scritto tante sciocchezze tutte insieme pensando, forse, di risultare simpatico. Utilizzare poi, il termine "italiota" lo rende il più stupido di tutti. Non ti piace ascoltare Sgarbi, non ti interessa nulla del pittore locale, non ti interessa nulla dell'altro critico ebbene da dove sei entrato, puoi anche uscire. I cappotti ammucchiati, il rispetto dell'amico che ti ha invitato sono secondari. Scrivere 5 mila parole per non dire nulla e pensare solo al cibo, anzi che capire che si sarebbe discusso di arte fa dello scrittore una persona piccola ed egoista.
-Le medesime cose accadevano con Pasolini e tutti i suoi giullari plaudenti. Lasci perdere "l'Italia berlusconiana".
Detto ciò, se vuole confutare quanto esposto e contestato nello specifico, bene, diversamente chiudiamo qui. E lasci gentilmente perdere i suoi consigli da persona non informata. Se permette, alle mie "esperienze dirette" allego letteratura scientifica quale quella dell'autore in oggetto (uno dei tanti, naturalmente) la quale mi permette di andare oltre, non il contrario come lei asserisce. E poichè la letteratura scientifica l' ho attentamente studiata e valutata (non certo sul web come asserisce), posso trarre le mie dovute conclusioni. Lei invece si permette di bollare, catalogare e liquidare senza sapere nulla, quando invece avrebbe potuto approfittarne per approfondimenti. Sia mai. In ultimo le faccio presente che a me non interessa disquisire la produzione del suo idolo, in quanto sto contestando un fatto specifico, ergo, mi spiace dovermi ripetere, confuti quello oppure chiudiamo cortesemente qui, grazie. Saluti
guardi (le do del Lei, per par condicio, ma puoi anche darmi del tu, eh!) che ho espresso il mio parere sul pezzo di Farina a 14:34. Ricky è libero di esprimersi come meglio crede, dive crede e nella forma che lui ritiene aderente alle sue idee. se vuol fare politica sul fq lo faccia. penso che sia grande abbastanza per badare a se stesso e a quello che scrive. penso che non sia il primo a punzecchiare il pensiero altrui. penso che sui quotidiani di tutte le fazioni politiche si assista a queste "uscite". forse anche il sig. Sgarbi non si sarà risparmiato in tal senso, eh!!!
non sono iscritta a FB e similari e non se che succede.
sempre per par condicio, le faccio presente che poiché si scrive con accento acuto.
:-)
ora ho fretta e termino qui, ma mi lasci dire che è interessante leggerla..
e poi George, mi sembra che tu abbia la coda di paglia. in quale contesto ti avrei bollato? facendo critica al tuo modo di esporre i tuoi pensieri? sono confronti nella diversità l'uno dell'altra e, seguendo la tua scia, ho pensato di fornirti dei suggerimenti. suggerimenti che sei liberissimo di non seguire. meh, scusa se ti do del tu scientificamente provato su altri esseri umani molto umani
hhhmm, ho seguito. nulla di nuovo all'orizzonte. Scamarcio che si lagna degli scarsi investimenti nella cultura , della devastazione del sistema economico europeo. si è lamentato del fatto che gli sembra di non poter esprimere qualcosa di imprevedibilmente umano, che la libertà in tv non esiste e che si sente un anarchico in cerca di uno Stato e che i Ministri degli Esteri che hanno rappresentato l'Italia, per lui, in quanto artista, sono stati Fellini, Pasolini. insomma, le solite cose. L'economista l'ha presa da lontano parlando del sistema economico degli anni '70, secondo lui, meno irregimentato. e che oggi siamo continuamente e talmente bombardati dai mass media, dalla stampa, che è ben facile governarci.
per me nulla di nuovo, comunque grazie della proposta. non guardo piu lo stream. ciao..
della serie "stavamo meglio quando stavamo peggio" e critica verso la politica economica di Bruxelles nei confronti della Grecia e dell'Italia, e blablabla. insomma, si critica questo sistema Europa in cui l'Italia dovrebbe farsi valere di più, passando per la cultura e promuovendone le iniziative.
tutto molto bello, ma i soldi, che magari ci sono, dove vanno a finire in realtà? si entra in un gioco più grande di noi e, come dice Scamarcio, se forse ci fai luce scopri i bacarozzi che ci sono sotto il tappeto. ecc.. ecc.. ecc.. (ho finito gli appunti, non ho altro da aggiungere)
in cronaca diretta la vostra inviata quasi speciale .attimi
George, ma che fa nella vita? Deformazione professionale la sua matita rossa a sottolineare gli errori ortografici degli altri senza badare ai suoi? Si è laureato/a insieme a Maestra Zebbra?
Anonimo 2 dicembre 2017 06:27,Scamarcio era solo una vetrina per i profani che hanno seguito lo streaming e che si annoiano con gli argomenti tecnici degli addetti ai lavori.Il pubblico presente in sala era di iniziati e se vedi,quando l'attore ha cercato gli applausi alzando il tono,non gli sono stati concessi.Ma gli va dato atto che è uno dei pochi ad essersi disallineato con tutti i rischi annessi e connessi. Comunque ho seguito tutti i panel dei 2 giorni e quello che mi è piaciuto di più è stato Pedante che ha parlato proprio dell'uso mistificatorio della parola,e penso che certi concetti dovrebbe farli propri chi si occupa della diffusione della parola come i blogger:
"Adesioni istintive a certi messaggi che nascono non dai contenuti ma dal racconto dei contenuti. Dato che tutto passa dalla parola,chi si occupa del linguaggio si occupa di tutto. Ciò che fa paura in un reigme di qualsiasi tipo sono le paole,non sono gli atti. Se le parole fossero innocue e non avessero alcun effetto non si parlerebbe di fake news,hate speech,complottismo. Invito a rivalutare questo strumento e a farne un uso consapevole,se possibile anche artistico,perché nel momento in cui la parola viene cesellata,viene preparata,viene meditata,ha un effetto ed è un effetto pesantissimo,ha l'effetto delle armi. La parola governativa è un romanzo fantasioso denso di figure retoriche e accorgimenti narrativi che si ritrovano nelle favole e nella narrativa per l'infanzia.Il racconto contemporaneo mediatico lo si capisce studiando l'Iliade,l'Odissea e i fratelli Grimm,perché sono sempre le stesse narrazioni.Si tratta di capire i meccanismi atavici e primitivi di cui sono costituiti e di maturare gli anticorpi per non lasciarsi travolgere innanzitutto dallo sconforto e nei casi peggiori dal collaborazionismo."
@attimiespazi Grazie per aver ritenuto interessante ciò che ho scritto. Per quanto riguarda l'accento acuto sulla "e", se ci fa caso, non l'ho utilizzato nemmeno su perchè, e non lo troverà nei miei scritti neanche su nè o altri vocaboli che lo richiedono, in quanto non mi funziona il tasto shift della tastiera. Come ho scritto ad anonimo di passaggio è una vecchia, lenta e sciancata tastiera ma ci sono molto affezionato e non la cambio per via di un'ergonomia incomparabile che non si trova più sul mercato. Le chiarisco anche che quel "bollare" era riferito all'economista, non a me, il quale lei ha liquidato come un cialtrone senza conoscerlo. Saluti
George, ma perché mi affibbia parole che non ho scritto. questa è disonestà da parte sua, lo sa? le parole sono molto importanti e cialtrone io non l'ho scritto. ho detto che era contraddittorio nel discorso da lui impostato. chiaro? saluti a Lei.
Sa cos'è e qual è il tasto CAPS LOCK? No, non lo sa. Mi scusi se ho condensato il suo "non facendoti rappresentare da video di persone che fanno pubblicità ai loro libri e si contraddicono" con cialtrone, ma questa è l'impressione che mi ha fatto il suo commento tranchant su Bagnai. Come le ho già scritto non sono interessato a proseguire con sterili polemiche, tantomeno con chi non è il diretto interessato, quindi la saluto definitivamente. Stia bene.
58 commenti:
dunque, stavo analizzando dei semplici dati, aggiornati alle ore 20:00 di oggi 30 novembre 2017:
da poche ore hai pubblicato il post sulla cena con l'ospitata di Sgarbi e le condivisioni feissbukkiane sono a quota 1,3 mila (1300)
il post su Contini pubblicato il 26 novembre conta 9 (nove) condivisioni su FB.
è il nome Sgarbi che fa da richiamo, il contenuto, il video?
dunque, è questo FB Italia?
RF, se continui così, corri il rischio di diventare popolare.
ahahahahah..
.attimi
ma 1,3 mila corrisponde a 1300 o a 1.000.000 e 300.000 ? boh!|
dai, che con questo post hai fatto il botto, Ricky!..
:-)
"ho assistito all’essenza della natura italiota, un popolo gregario che ha bisogno di un pastore, una massa di scolaretti trepidanti e sottomessi, un coacervo di teste vuote adoranti la celebrità. Quell’orrendo ristorante-trappola era diventato ai miei occhi una sorta di paradigma dell’era berlusconiana."
Certo che scrivere una cosa del genere sul Fatto ci vuole coraggio, ma forse è solo l'essenza della natura italiota del blogger, nella circostanza sottomesso marchettaro. Se il paradigma di quell'essenza della natura italiota ecc.l'avesse vista, che so, nella miriade di Fracchia adoratori di quel dio Grillide controfigura del Professor Otto von Kranz, e l'avesse scritto sullo stesso giornale, rickyfarina avrebbe rischiato il posto ed il linciaggio morale.Cosa non si fa per compiacere chi ci ospita e per vincere facile, in fondo anche il blogger tiene famiglia.
P.S.: Sgarbi non mi è simpatico e non mi sento berlusconiano.
Anonimo antileccaculo
Anonimo antileccaculo,
eeehhh, lo avevo notato da un po' che RF si stava buttando in politica.
in offerta speciale, ogni 3X2 tirava fuori nei suoi post i fascisti & C., in modalità random. sembrava tirarli fuori come un prestigiatore tira fuori i conigli dalla tuba. così, inaspettatamente, nel bel mezzo di un discorso che sembrava occuparsi di altri argomenti. sì, insomma, sul fq in diverse occasioni ha dimostrato la sua bravura di chef di minestroni.
X-D
certo è che è partito un po' in anticipo con le "promozioni" elettorali.
beh, comunque libero di esprimere la sua idea alla sua maniera.
se a lui va di fare così e lo ritien giusto, che faccia pure.
piuttosto, che si farà noi italiani? si voterà il meno peggio come al solito?
secondo me, quando si ricorre ai ripieghi è un brutto segno: non c'è più vera scelta, si hanno poche alternative. quindi, se non è zuppa è pan bagnato.
forse, aumenterà ulteriormente l'astensionismo.
baahhhh!!! che brutto ambiente la politica.
ciao Anonimo antileccaculo, stay serenity..
.attimi
Vede lei mi è proprio piaciuto..non si è vergognato di ammettere che le circostanze e i legami ci fanno fare cose che ci disgustano ma poi ..poi scatta qualcosa dentro: dignità? Consapevolezza? Senso del limite? È questo che fa la differenza tra un fracchia lecchino e un italiota che costretto ( certo costretto) dice no...
La verità è cosa molto complessa, e la politica è un affare molto complicato. Vi sono giri e rigiri. Si può essere legati ad alcune persone da certi obblighi che bisogna soddisfare: presto o tardi nella vita politica è obbligatorio il compromesso. Tutti ci si piegano.
Oscar
Che morto di... invidia!
certo, bisogna dire che se esiste Arte dell'Insulto, Sgarbi ci sa fare, anche troppo eh!
basti pensare che il suo "capra! lei è una capra!" è diventato uso, abuso e consumo nelle accese dialettiche di molti.
X-D
ho letto anche qualche sua recensione su opere d'arte pittoriche da lui messe sotto lente di ingrandimento e devo dire che sono state piacevoli letture nelle quali ha espresso appieno le sue grandi conoscenze, il suo spudorato amore e la sua profonda passione per il panorama artistico di cui sopra. scrive assai bene.
le sue ospitate nelle tv forse sono manipolate per mettere in scena quell'Arte dell'Insulto all'italiana di cui è diventato porta bandiera, naturalmente senza badare alle esagerazioni, per fare audience?
si è creato un personaggio o forse è proprio davvero così irascibile quando incontra delle "capre" o chi non la pensa come lui? mah, il dubbio resta.
che tipo..
"essenza della natura italiota"
Ecco come sempre al varco i consueti apologeti del pensiero unico sciorinare impettiti l'autorazzimo imposto dalla neolingua orwelliana con oscenità quali "italiota". Cervelli all'ammasso ai quali è stato addirittura inculcato che il "culto della personalità" sia peculiarità esclusiva non solo del popolo italiano (loro esclusi, naturalmente), ma del suo capro espiatorio di turno (il sempreverde "ha stato abberluscone" is the old "ha stato putin").
"La cultura non crea esseri gregari", infatti il post raccoglie ben oltre 2400 condivisioni.
Pur non confidando in ravvedimenti: http://www.youtube.com/watch?v=0bEQCQTDjGI&t=3m20s
mi piace, George.
George, anche lei si sente escluso? Io ho il culto della personalità, di ogni personalità.
Mai stato a un convegno di Forza Italia? Se le va guardi su YouTube il mio film RADIO FOPPA,
così si fa un'idea esaustiva. Ciao bello.
beh, Ric ha fatto anche un video sui simpatizzanti M5* che attendevano Beppe Grillo, e anche un altro (opera d'arte, questa) su Casa Pound e Lega, e un altro ancora su una cena di Renzi, se la memoria non mi inganna. insomma, RF era dalla parte di una cronoartisticavisione di quello che accadeva.
Ric, puoi mettere i titoli o i link di questi tuoi tre lavori?
Io segnalo Vietato Respirare è un vero documentario-gioiello realizzato in troupe. da non perdere.
Attimi, che se li vadano a cercare i curiosi, basta con la pappetta pronta!
Che dici? Bacio.
ok, Capitano!
ho appena letto le tue risposte su FQ. sei in forma smagliante! cosa hai mangiato?
:-)
eh, sì. ricordi come ti "titolai" appena ti scovai su YT?
Ricky Farina. Un Uomo Una Speranza.
ti kisso anch'io, in multicolor..
.attimi
@Engy
Grazie.
@riccardofarina69 @attimiespazi
Pur non confidando in ravvedimenti, confidavo in capacità di comprensione del testo, ma evidentemente mi sbagliavo.
succede su internet, nulla di male.
aspetto traduzione del tuo testo, George. qual'era il tuo messaggio? che noi italiani siamo "capre autorazziste"?
@attimiespazi
Noto che a difficoltà di lettura corrispondono difficoltà di scrittura: "qual era" non vuole apostrofo.
Guardi e, soprattuto, ascolti il video linkato, magari ci arriva.
sì, ho visto il video in cui il musicista afferma che noi italiani abbiamo insita in noi la cultura dell'autorazzismo, che non ci amiamo abbastanza e che siamo esterofili. infatti tutte le aziende su territorio nazionale se le stanno comprando tedeschi e americani, mentre gli italiani coraggiosi emigrano all'estero per trovare lavoro e vivere decentemente. e quindi?
"qual era" non vuole l'apostrofo, ma soprattutto a "soprattutto" non piace zoppicare con tre sole T : ne vuole 4 (quattro). Abbasso la maestra zeBBra.
Ohi ohi, ahi ahi.
anonimo di passaggio
Mai messo apostrofo a qual era, se è capitato è solo una svista, mi cerchi altri qual' era nei miei scritti, ma poi sta parlando con me? Scusi, non ci capisco un cazzo, so solo che quelli che postano video li tollero appena appena, qua ci sono i miei video da guardare, i video di Ricky Farina.
Le insegno l'educazione George, appena si entra a casa mia si fanno i saluti e i complimenti, i saccenti non li tollero manco appena appena.
Poi si scrive chiaramente...immagini di parlare a un bambino, tutti verbi all'infinito, come Tarzan.
@riccardofarina69
Per capire basta leggere il commento di George a ore 07:02, correlato al precedente di attimiespazi (cosa che davo per scontata). Come vede nulla di personale ma semplice ironia, o sarcasmo se vuole, un monito a chi corregge le sviste degli altri. La maestra ZeBBra era, per me, un chiaro riferimento ad un recente tormentone sul web.
anonimo di passaggio
narg alleb enoisufnoc.
egroeG is avirefir a em, e ykciR avasnep is essirefir a iul,
ertnem ominona id oiggassap ah osetni ehc l'otnevretni id FR essof otlovir a iul ,
ertnem ni àtlaer avats odnednopsir a Egroeg.
otseuq oim oiggassem è otanitsed a ittut..
.imitta
imasucs egroeG,
len oim oiggassem etnedecerp oh ossem ni olocsuiam al E ecevni alled
G elaizini led out emon..
... arolauq essof ottut elituni...
Ecco il motivo della scelta del numero in riccardofarina69: comunque lo rigiri non resti a bocca asciutta.
@attimiespazi
No, gentile signora, trattasi di economista prima che di musicista (non mi stupisce il fatto che non lo sappia) e l'autorazzismo non è insito nell'italiano ma gli viene inculcato, come asserisce il medesimo (economista), e come certifica l'infelice uscita del suo idolo con l'uso di quell'osceno termine da neolingua orwelliana, dimostrandosi così l'ennesimo apologeta del pensiero unico. Ritenere inoltre che "il culto della personalità" sia un fenomeno peculiare del nostro popolo, dimostra ignoranza sia storica che sociale, e le "linee difensive" da lei citate non c'entrano assolutamente nulla con questi fatti, tanto più che non è lei la diretta interessata, ma l'autore del post, il quale non ha ancora fornito alcuna replica nel merito, preferendo barricarsi nella torre d'avorio della primadonna.
@riccardofarina69
Esilarante. Ha l'ardire di denigrare un intero popolo marchiandolo a fuoco con quell'osceno termine da neolingua orwelliana, stereotipando qualunquisticamente la figura del lacchè presente ad ogni latitudine geografica e temporale, ma vuole intorno solo lacchè che le fanno complimenti.
Ha perfettamente ragione Freddy Fosca quando parla di invidia.
@anonimo di passaggio.
Mi scuso per l'errore di battitura, la mia tastiera fatica sovente a seguire la velocità delle mie dita.
@riccardofarina69
Dimenticavo. Chi denigra un intero popolo con quelle modalità esecrabili, in fatto di educazione non ha proprio nulla da insegnare.
George, il video da te proposto puntava il dito sull'economia di un Paese e mi sono concentrata su quello. ora, sono anche tornata all'inizio per ascoltare un po'il Vivaldi che non rientra nei miei gusti personali, a dire il vero, ma la musica classica è comunque per me sempre motivo di apprezzamento. il Bagnai, oltretutto, nell'introduzione all'intervista si presenta dicendo che
" ... purtroppissimo [la vita] ha fatto di me un economista impegnato nel dibattito attuale, un dibattito totalmente sconclusionato che si svolge per lo più in quell'autentica fogna che sono i social, il cosiddetto web 2.0. però, come si suol dire, non tutti i social vengono per nuocere; grazie a twitter ho ristabilito un rapporto con Mura, il grande musicista che avete potuto apprezzare..."
insomma, disprezza e poi compra? pure lui è, diciamo, contraddittorio, eh!
ahahahah.
ti lascio al dibattito con RF per eventuali chiarimenti,
che sono sempre salutari.
pensiero attimesco in sottotitolo:
("autentica fogna che sono i social" ammazza, alla facci dell'autorazzismo!!)
ho dimenticato la A finale di facciA.
anche io vado veloce sulla tastiera, digitando con tutte e dieci le dita.
studiato dattilografia, in tempi andati.
ciao George..
Sig. George,
mi perdoni se mi intrometto.
Dal mio punto di vista l'italiano non è affatto autorazzista, ne si farà mai convincere a diventarlo. Al limite finge. Semmai è l'opposto! L'italiano si denigra per troppo amore verso se stesso, per celare il proprio inestinguibile compiacimento di essere figlio d'Italia, per scaramanzia, ehhh... e per innata capacità attoriale. Ha una patria talmente bella ed impregnata di genialità da doverne perennemente affrontare il confronto, estasiante e devastante, ed immancabilmente non manca di straziarla (sarà per troppo amore? O per cretineria genetica? Si, genetica), e se ne vanta e se ne lagna e se ne lagna e se ne vanta... recitando e commuovendosi da se'. In entrambi i casi ne gode perversamente. L'italiano è semplicemente un attore fortissimo.
A questo punto consiglio la lettura di "Doveroso elogio degli italiani: contro il vizio dell'autodenigrazione" di Rino Cammilleri (sempre che non si ritenga l'autore troppo "fascista" visto che scrive anche per "il Giornale").
Anonimo di passaggio
"ha fatto di me un economista impegnato nel dibattito attuale, un dibattito totalmente sconclusionato che si svolge per lo più in quell'autentica fogna che sono i social, il cosiddetto web 2.0"
hai ragione George, "Chi denigra un intero popolo con quelle modalità esecrabili, in fatto di educazione non ha proprio nulla da insegnare."
vedi che il vizio ce l'ha in primis chi lo denuncia?
ecco, secondo me, dovresti porre le tue critiche non facendoti rappresentare da video di persone che fanno pubblicità ai loro libri e si contraddicono, ma mettendo in campo ragionamenti che provengono dal tuo cervello pensante, dalle tue esperienze dirette di vita, da quello che vedi intorno a te quando ti rapporti con altri poveri cristi.
questo appoggiarsi a pensieri altrui visionati su internet per contestare un articolo di Farina (che mi pare non conosci come autore che spazia in più dimensioni umane) ti può far correre il rischio di
"spersonalizzarti".
quindi, amati di più, abbi più personalità (penso sia questo il culto della personalità a cui accenna RF a 04:49) nell'esporre le tue idee che possono essere di stimolo in chi ti legge. fallo con parole tue se queste idee provengono dal tuo viverti.
internet ci riempie di messaggi ma sta a noi, alla nostra autonomia di pensiero vagliare cosa sia realmente utile per progredire come Esseri Pensanti. vorrei permettermi di aggiungere che nutro ammirazione per per chi si è formato nelle università, tanto di cappello. ma a questa cultura deve legarsi anche la cultura del cuore per poter coltivare una sana intelligenza comportamentale e curare l'uso del pensiero critico che appartiene ad ogni essere umano.
RF ogni tanto dà delle sferzate per indurre chi lo legge a riflettere. tendenzialmente, è un autore che stimola a porsi domande, uno stimolo utile a chi è in possesso di un minimo di autocritica e sa che c'è sempre da imparare.
penso che lui per primo faccia autocritica, si metta in discussione, cambi idea, ritorni sui suoi passi.
si pone domande e, come una fionda, usa internet per lanciarle nel web con il suo stile unico e inconfondibile. in un gioco di specchi necessario..
.attimi
Il vero guaio è che spesso, molto spesso, quel gioco di specchi lo si usa per riflettersi e mai, o molto poco, per riflettere.
anonimo di passaggio
Anonimo di passaggio,
visto che mi piaci perché sei caratteristico,
ti promuoverei ad
Anonimo Stanziale
:-))
gioco di specchi, nel senso di riconoscersi un pochino negli altri, nelle cosiddette imperfezioni umane e qualche piccola virtù.
però, sì, hai ragione, in molti c'è questa tendenza.
ma, si è sempre in tempo per ravvedersi fintantoche non si viene definitivamente e irrecuperabilmente risucchiati dallo specchio.
"specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?"
per me, esteticamente, era più bella la strega di quell'insipida di Biancaneve. vuoi mettere? la strega era sempre vestita alla moda, truccatissima, altissima, figurino da fotomodella. certo, era un po' sadica e invidiosa e queste sue peculiarità l'hanno portata alla rovina. poteva fare l'attrice e avere stuoli di ammiratori, e invece si è andata a fissare con quella sciacquetta di Biancaneve. che sciocca!..
:-)
.attimichelasuafavolapreferitae'labellaelabestia
Permetta, Sig. George. Ora sarò seria. Accolgo il suo consiglio, ma credo che non sia necessario che il Sig. Cammileri abbia ragione, essendo un economista di talento. Esprime la sua opinione, come altri ne esprimono un'altra. Mario Monicelli, uno dei registi più belli ed italiani del nostro paese, sosteneva che l'italiano è da sempre incapace di fare una rivoluzione, avendo sempre la necessità di un capo carismatico e simildivino che gli faccia credere che risolverà tutte le magagne. E' capace di slanci di amor proprio eroici come pochi, vedi i partigiani. Ma poi torna tutto come prima. E questo non ce lo insegna Monicelli ma la storia d'Italia nei secoli e secoli. E l'antropologia, poi l'antropologia culturale... cioè la scienza. E la letteratura, e l'arte di conseguenza. Ma ci amiamo in verità, ci amiamo moltissimo. Monicelli si incazzava con gli italiani, come si incazzava! Ma per amore, santo cielo! Criticarsi non significa non amarsi, significa riflettere per cambiare, per fare meglio. Questa era l'opinione di Mario ed è anche la mia.
Io le consiglio la visione de " la grande guerra". Ecco l'italiano.
Buona domenica.
@Paoly.
scusa l'intromissione ma la colpa di quel consiglio (Cammilleri)è tutta mia, non di George. Tu parli di critica ma, se ho ben capito, George parlava di denigrazione, cosa diversa. La grande guerra è un film che ho visto mille volte e infatti dimostra che l'italiano sa essere "fregnone" e "chiagni e fotti", ma al momento giusto......, come del resto tutti i popoli, credo.Intanto buon Sabato.
@attimiespazi
...ed è una tendenza che deprime la nostra natura pensante.
Adonimo di passaggio (forse troppo stanziale)
@attimiespazi
Signora, lei purtroppo continua a sviare, e mi va addirittura sul personale. E' evidente che la frase da lei contestata sia da intendere in un'accezione echiana e non c'entra assolutamente nulla con l'autorazzismo scientemente inculcato di cui ho disquisito. Ma anche sussistesse ipocrisia, ciò non inficerebbe la validità scientifica di quanto esposto.
Per l'ultima volta e poi chiudo, il video (che non è mio a dispetto di chi scrive sciocchezze e pone veti/diktat di rifiuto cercando di azzerare il dissenso come avviene in dittatura) è semplicemente a corollario del mio scritto, e ne approfondisce le argomentazioni. Spiega (seppur sommariamente, nei limiti di una breve intervista che riassume un intero capitolo portante di letteratura scientifica) la gravità di ciò che ho con sdegno contestato.
E' pacifico che chi si espone in una vetrina nazionale in veste di divulgatore (che si senta o meno è irrilevante) abbia delle responsabilità (che gli piaccia o meno), e partire da una premessa storicamente e sociologicamente falsa - il culto della personalità è peculiarità del popolo italiano - per denigrare il medesimo con l'uso di un termine da neolingua orwellinaa (ovvero creato per uno scopo sociologico e politico specifico) significa compiere un'operazione di disonestà intellettuale indicibile.
Facendo un raffronto tra i circa 350 commenti al post su facebook il 95% avalla l'autorazzismo. Riporto il restante 5%
-“l’Italia” è anche quella in cui una testata editoriale permette e forse incentiva, o commissiona, un pezzo del genere.
-Stile obsoleto, storiella ridicola, disprezzo per gli italiani, complimenti a voi del Fatto.
-Ecco, a "italiota" ho smesso di leggere.
-Ahahaha il fatto è di fatto alla frutta...
-Situazione per niente eccezionale...direi usuale per chi frequenta certi ambienti, perciò non capisco perché definirla berlusconiana!!!..mah!.A me è capitato - e capiterà - tante volte ! ..adesso poi con le festività natalizie alle porte!!! non ne parliamo!..è un teatrino....un gioco...: è la vita ! .. e sarà sempre così.Per quel che riguarda sgarbi che dire?...è patetico nella sua volgarità .
-Forse pensare al cibo era l'essenza della serata per chi ha scritto tante sciocchezze tutte insieme pensando, forse, di risultare simpatico. Utilizzare poi, il termine "italiota" lo rende il più stupido di tutti. Non ti piace ascoltare Sgarbi, non ti interessa nulla del pittore locale, non ti interessa nulla dell'altro critico ebbene da dove sei entrato, puoi anche uscire. I cappotti ammucchiati, il rispetto dell'amico che ti ha invitato sono secondari. Scrivere 5 mila parole per non dire nulla e pensare solo al cibo, anzi che capire che si sarebbe discusso di arte fa dello scrittore una persona piccola ed egoista.
-Le medesime cose accadevano con Pasolini e tutti i suoi giullari plaudenti. Lasci perdere "l'Italia berlusconiana".
Detto ciò, se vuole confutare quanto esposto e contestato nello specifico, bene, diversamente chiudiamo qui.
E lasci gentilmente perdere i suoi consigli da persona non informata. Se permette, alle mie "esperienze dirette" allego letteratura scientifica quale quella dell'autore in oggetto (uno dei tanti, naturalmente) la quale mi permette di andare oltre, non il contrario come lei asserisce. E poichè la letteratura scientifica l' ho attentamente studiata e valutata (non certo sul web come asserisce), posso trarre le mie dovute conclusioni. Lei invece si permette di bollare, catalogare e liquidare senza sapere nulla, quando invece avrebbe potuto approfittarne per approfondimenti.
Sia mai.
In ultimo le faccio presente che a me non interessa disquisire la produzione del suo idolo, in quanto sto contestando un fatto specifico, ergo, mi spiace dovermi ripetere, confuti quello oppure chiudiamo cortesemente qui, grazie.
Saluti
guardi (le do del Lei, per par condicio, ma puoi anche darmi del tu, eh!) che ho espresso il mio parere sul pezzo di Farina a 14:34. Ricky è libero di esprimersi come meglio crede, dive crede e nella forma che lui ritiene aderente alle sue idee. se vuol fare politica sul fq lo faccia. penso che sia grande abbastanza per badare a se stesso e a quello che scrive.
penso che non sia il primo a punzecchiare il pensiero altrui. penso che sui quotidiani di tutte le fazioni politiche si assista a queste "uscite". forse anche il sig. Sgarbi non si sarà risparmiato in tal senso, eh!!!
non sono iscritta a FB e similari e non se che succede.
sempre per par condicio, le faccio presente che poiché si scrive con accento acuto.
:-)
ora ho fretta e termino qui, ma mi lasci dire che è interessante leggerla..
.a
perdoni le vocali errate, sono al cell
A chi interessasse convegno Più Italia in streaming ora https://www.youtube.com/watch?v=h7oMqE_V7uA
Anonimo Italiano
e poi George, mi sembra che tu abbia la coda di paglia. in quale contesto ti avrei bollato? facendo critica al tuo modo di esporre i tuoi pensieri? sono confronti nella diversità l'uno dell'altra e, seguendo la tua scia, ho pensato di fornirti dei suggerimenti. suggerimenti che sei liberissimo di non seguire.
meh, scusa se ti do del tu scientificamente provato su altri esseri umani molto umani
:-))
Anonimo Italiano ma che ci fa Scamarcio che parla di cinema al convegno che hai linkato?
hhhmm, ho seguito. nulla di nuovo all'orizzonte. Scamarcio che si lagna degli scarsi investimenti nella cultura , della devastazione del sistema economico europeo. si è lamentato del fatto che gli sembra di non poter esprimere qualcosa di imprevedibilmente umano, che la libertà in tv non esiste e che si sente un anarchico in cerca di uno Stato e che i Ministri degli Esteri che hanno rappresentato l'Italia, per lui, in quanto artista, sono stati Fellini, Pasolini.
insomma, le solite cose.
L'economista l'ha presa da lontano parlando del sistema economico degli anni '70, secondo lui, meno irregimentato. e che oggi siamo continuamente e talmente bombardati dai mass media, dalla stampa, che è ben facile governarci.
per me nulla di nuovo, comunque grazie della proposta. non guardo piu lo stream.
ciao..
della serie "stavamo meglio quando stavamo peggio"
e critica verso la politica economica di Bruxelles nei confronti della Grecia e dell'Italia, e blablabla.
insomma, si critica questo sistema Europa in cui l'Italia dovrebbe farsi valere di più, passando per la cultura e promuovendone le iniziative.
tutto molto bello, ma i soldi, che magari ci sono, dove vanno a finire in realtà? si entra in un gioco più grande di noi e, come dice Scamarcio, se forse ci fai luce scopri i bacarozzi che ci sono sotto il tappeto.
ecc.. ecc.. ecc..
(ho finito gli appunti, non ho altro da aggiungere)
in cronaca diretta
la vostra inviata quasi speciale
.attimi
frase dell'economista su cui riflettere e che si può legare al post di Farina
"siamo continuamente e talmente bombardati dai mass media, dalla stampa, che è ben facile governarci"
meditate gente, meditate..
George, ma che fa nella vita? Deformazione professionale la sua matita rossa a sottolineare gli errori ortografici degli altri senza badare ai suoi? Si è laureato/a insieme a Maestra Zebbra?
io conosco un qual era che lo apostrofo lo voleva! ������
Voleva l'apostrofo e se l'è preso, il prepotente. Si spera chiedendo per favore, con licenza parlando.
Adipi
Anonimo 2 dicembre 2017 06:27,Scamarcio era solo una vetrina per i profani che hanno seguito lo streaming e che si annoiano con gli argomenti tecnici degli addetti ai lavori.Il pubblico presente in sala era di iniziati e se vedi,quando l'attore ha cercato gli applausi alzando il tono,non gli sono stati concessi.Ma gli va dato atto che è uno dei pochi ad essersi disallineato con tutti i rischi annessi e connessi.
Comunque ho seguito tutti i panel dei 2 giorni e quello che mi è piaciuto di più è stato Pedante che ha parlato proprio dell'uso mistificatorio della parola,e penso che certi concetti dovrebbe farli propri chi si occupa della diffusione della parola come i blogger:
"Adesioni istintive a certi messaggi che nascono non dai contenuti ma dal racconto dei contenuti.
Dato che tutto passa dalla parola,chi si occupa del linguaggio si occupa di tutto.
Ciò che fa paura in un reigme di qualsiasi tipo sono le paole,non sono gli atti.
Se le parole fossero innocue e non avessero alcun effetto non si parlerebbe di fake news,hate speech,complottismo.
Invito a rivalutare questo strumento e a farne un uso consapevole,se possibile anche artistico,perché nel momento in cui la parola viene cesellata,viene preparata,viene meditata,ha un effetto ed è un effetto pesantissimo,ha l'effetto delle armi.
La parola governativa è un romanzo fantasioso denso di figure retoriche e accorgimenti narrativi che si ritrovano nelle favole e nella narrativa per l'infanzia.Il racconto contemporaneo mediatico lo si capisce studiando l'Iliade,l'Odissea e i fratelli Grimm,perché sono sempre le stesse narrazioni.Si tratta di capire i meccanismi atavici e primitivi di cui sono costituiti e di maturare gli anticorpi per non lasciarsi travolgere innanzitutto dallo sconforto e nei casi peggiori dal collaborazionismo."
Anonimo Italiano
@attimiespazi
Grazie per aver ritenuto interessante ciò che ho scritto. Per quanto riguarda l'accento acuto sulla "e", se ci fa caso, non l'ho utilizzato nemmeno su perchè, e non lo troverà nei miei scritti neanche su nè o altri vocaboli che lo richiedono, in quanto non mi funziona il tasto shift della tastiera. Come ho scritto ad anonimo di passaggio è una vecchia, lenta e sciancata tastiera ma ci sono molto affezionato e non la cambio per via di un'ergonomia incomparabile che non si trova più sul mercato.
Le chiarisco anche che quel "bollare" era riferito all'economista, non a me, il quale lei ha liquidato come un cialtrone senza conoscerlo.
Saluti
George,
ma perché mi affibbia parole che non ho scritto.
questa è disonestà da parte sua, lo sa?
le parole sono molto importanti e cialtrone io non l'ho scritto.
ho detto che era contraddittorio nel discorso da lui impostato.
chiaro?
saluti a Lei.
George,
se non le funziona il tasto shift,
come fa ad usare le Maiuscole, scusi?
maaahhhh!!!!
.
Sa cos'è e qual è il tasto CAPS LOCK? No, non lo sa.
Mi scusi se ho condensato il suo "non facendoti rappresentare da video di persone che fanno pubblicità ai loro libri e si contraddicono" con cialtrone, ma questa è l'impressione che mi ha fatto il suo commento tranchant su Bagnai.
Come le ho già scritto non sono interessato a proseguire con sterili polemiche, tantomeno con chi non è il diretto interessato, quindi la saluto definitivamente.
Stia bene.
@ GEORGE
e le parentesi, e le virgolette? come fa a digitare le parentesi e le virgolette senza il tasto shift??????
Lei ha uno strano modo di voler interpretare i miei scritti, lo sa?
.a
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