Tutti i bottoni che ho perso in vita mia
mi stanno chiamando.
La loro voce è appesa a un filo.
Posso sentirli solo se faccio silenzio dentro di me.
Mai dimenticare chi ci ha aiutati fino
alla vertigine di un colletto,
chi ha dato dignità ai nostri polsini,
chi ci ha salvati dalla vergogna
sotto le nostre cinture,
chi ha lottato insieme a noi contro
il vento e la tempesta. I bottoni,
così docili al desiderio, si sono fatti slacciare
da una carezza o da un bacio,
sono sempre stati fedeli
ai nostri amori. E ora mi
stanno chiamando
dalle terre incantate dell'oblio,
vogliono il mio perdono
per avere sognato anche loro
la libertà.
4 commenti:
Il mare come una grande mamma partoriente e la dissolvenza delle pozze d'acqua sulla battigia come metafora della vita.
P.S.1 Dovresti dire a tuo fratello che quando è in compagnia di altri che lo guardano non è bene stare col telefonino in mano.
P.S.2 Metti che la macchina con la targa bella esposta appertenga a quel marito che ha detto alla moglie di trovarsi ad Aosta per lavoro, e la moglie sia una delle tue ammiratrici.So' cazzi.
Ermete
Ciao Ermete, ma mio fratello stava facendo anche lui il suo sporco lavoro di fotografo.
Quindi è giustificato per questa volta.
Quella macchina è la nostra, targa o non targa, prendila come un esibizionismo
da motorizzazione evanescente.
Ciao, un abbraccio.
I film rimangono. Sappi che tra i mariti e i compagni delle tue ammiratrici ci sono tre poliziotti della stradale, due carabinieri e quindici vigili urbani, tutti gelosi. Venti di questi hanno già preso nota della targa. Senza contare che il sig. Freddy Fosca ha un conoscente in commissariato che potrebbe cercare vendetta per interposta persona. Quindi, consiglio d'amico, d'ora in avanti quando guidate lasciate perdere gli autovelox e concentratevi sulle divise.
Un abbraccio anche a te.
Ermete
Io invece ho perso il bottone dell'orientamento, e i miei commenti sotto questo post lo dimostrano.Traslate!
Ermete
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