Le mura di Gerico... oppure la Porta dei Leoni? L'esperienza psichiatrica è come quel triangolo di scarico sull'architrave, passivo immoto immutabile, su cui tutto il peso dell'esistenza passata e futura si appoggia e scivola fino a toccare terra e alla terra si aggrappa con le nuove radici malaticcie del presente... è come quel triangolo di scarico, vestito del suo elegante fregio archetipo di fine e di inizio, o di inizio e di fine... se ne sta lì, a perenne monito, in felino silenzio. E tu sai, tu sai bene che quella porta è esclusiva, è tutta per te e per chi è come te, la vostra porta d'entrata ed uscita mascherata dal teatro, ad ogni piece, per il resto della vita. E tu sai, sai benissimo che quel triangolo è un tatuaggio cicatrizzato sulla tua pleura, come una stella di David sul polsino. E tu ti ci sdrai sopra, lasci che il peso scivoli mentre ti apri al respiro, imparando l'accettazione. Perché bisogna pur continuare a respirare.
Sig. Farina, spiacente ma non comprerò la rivista. Anche solo la copertina, sa... mi resterebbe indigesta sul pancino. E poi costa un botto di soldi, ecchecavolo!
Respirando, Riccardo. Respirando la creazione. C'è a chi piace stare sul palcoscenico, c'è a chi piace stare dietro le quinte. Libero dal nome che lo determina, conta solo la creazione.
"Open the window and lift into your dreams lately, baby you can barely breathe"
https://m.youtube.com/watch?v=ydIpfyVaNFg
I vips mi piacciono in realtà... in particolare gli uomini molto belli, bellissimi. Se non sono belli non mi interessano. Mi piace ammirarli avanzare su tappeti rossi, elegantissimi concedendo l'avanzare delle loro membra perfette, lo sguardo disarmante che frantuma l'obiettivo... dietro le quinte si gode di più.
3 commenti:
Le mura di Gerico... oppure la Porta dei Leoni? L'esperienza psichiatrica è come quel triangolo di scarico sull'architrave, passivo immoto immutabile, su cui tutto il peso dell'esistenza passata e futura si appoggia e scivola fino a toccare terra e alla terra si aggrappa con le nuove radici malaticcie del presente... è come quel triangolo di scarico, vestito del suo elegante fregio archetipo di fine e di inizio, o di inizio e di fine... se ne sta lì, a perenne monito, in felino silenzio.
E tu sai, tu sai bene che quella porta è esclusiva, è tutta per te e per chi è come te, la vostra porta d'entrata ed uscita mascherata dal teatro, ad ogni piece, per il resto della vita. E tu sai, sai benissimo che quel triangolo è un tatuaggio cicatrizzato sulla tua pleura, come una stella di David sul polsino. E tu ti ci sdrai sopra, lasci che il peso scivoli mentre ti apri al respiro, imparando l'accettazione. Perché bisogna pur continuare a respirare.
Sig. Farina, spiacente ma non comprerò la rivista. Anche solo la copertina, sa... mi resterebbe indigesta sul pancino. E poi costa un botto di soldi, ecchecavolo!
Vuoi dirmi che non sei una persona ricca e famosa?
Nemmeno ricca e non famosa? E come fai a sopportare
la tua esistenza? Come?
Respirando, Riccardo.
Respirando la creazione.
C'è a chi piace stare sul palcoscenico, c'è a chi piace stare dietro le quinte. Libero dal nome che lo determina, conta solo la creazione.
"Open the window
and lift into your dreams
lately, baby
you can barely breathe"
https://m.youtube.com/watch?v=ydIpfyVaNFg
I vips mi piacciono in realtà... in particolare gli uomini molto belli, bellissimi. Se non sono belli non mi interessano. Mi piace ammirarli avanzare su tappeti rossi, elegantissimi concedendo l'avanzare delle loro membra perfette, lo sguardo disarmante che frantuma l'obiettivo... dietro le quinte si gode di più.
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