Che cosa fare se vi accorgete di colpo che il mondo è senza speranza?
Trovate un cigno e insultatelo, poi prendete del fango e iniziate a
imbrattarlo quel maledetto cigno candido come un peccato appena nato.
Che cosa fare se la persona che il giorno prima amavate, la mattina
diventa un corpo estraneo nel vostro letto? Non è grave, capita, la cosa
più semplice è rifare le presentazioni prima della colazione.
Che cosa fare se non avete più il coraggio di essere felici? Semplice,
andate in un negozio di elettrodomestici, comprate un frullatore
tutto cromato, bello come solo un frullatore sa essere, e poi frullate
delle carote verdi, se non trovate carote verdi potete uccidervi.
1 commento:
Lui oggi è andato da Lei.
Ieri sera ha messo la nostra canzone e mi ha abbracciata, strusciando il viso sul mio capo accaldato con la tenerezza di una cagna col suo cucciolo. E mi ha detto: domani vado da Lei. Vuoi venire con me? Amore... non mi pare proprio il caso. Ogni volta, non hai occhi che per Lei. Non hai sospiro che per Lei. Non hai palpito che per Lei. Io inghiottita dalla dimenticanza e sputata in un angolo qualsiasi, contro un muro roso dall'umidità salmastra, assieme all'urina di un ubriaco qualsiasi. No, vacci da solo da Lei. No, non mi dispiace. Non importa. Anzi mi fa piacere. Ti ho detto che va bene. E adesso levati. Levati! Io resterò qui, ciondolandomi su un rondò. In attesa del tuo ritorno. Sento già il tepore appagato della tua barba impregnata del suo odore struggente. Stronzo. Ricorda di comprarmi una maschera. Altrimenti non ti basterà tutta la grazia di Dio. Rigorosamente fatta a mano, fatta con amore. Quello che tu avrai donato a Lei. Lei. Il Luogo. La Divina. La Bagascia madre di tutte le bagasce. Venezia.
(non ci sono carote, non ci sono ortaggi o frutti che aiutino... se la rivale è Venezia!)
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